Questo nome indica un gruppo di tumori d'origine endoteliale; e poiché in passato si riunivano sotto la denominazione comune d'endotelio tessuti disparati (rivestimento delle cavità articolari, delle meningi, [...] classificazione di questo gruppo di tumori e si compresero sotto il nome di endoteliomi, neoplasmi sorti da sierose, da meningi, da vasi sanguigni (emangioendoteliomi) o linfatici (linfangioendoteliomi). Col nome d'endotelio la moderna istologia ...
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È costituito dai materiali espulsi dalle vie aeree superiori mediante la tosse o il raschiamento; l'espettorazione è uno dei sintomi più banali delle affezioni dell'apparato respiratorio. Derivante da [...] al contenuto in aria si distinguono espettorazioni mucose (bronchiti acute all'inizio), mucopurulente (bronchiti croniche), purulente, sierose (edema polmonare) emorragiche (v. emottisi). Il colorito dello sputo spesso è in rapporto al suo contenuto ...
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Heidenhain, Rudolf Peter Heinrich
Fisiologo tedesco (Marienwerder 1834 - Breslavia 1897). Prof. di fisiologia e istologia all’univ. di Breslavia (dal 1859). Sono classici i suoi studi sperimentali nel [...] nell’assorbimento e dalle cellule dei tubuli renali nell’escrezione; descrisse la formazione di acido lattico nel muscolo in attività. Cellule di H.: cellule sierose alla base degli acini delle ghiandole salivari sottolinguali e sottomandibolari. ...
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MEMBRANA
Giuseppe LEVI
Enrico CARANO
Anatomia. - In anatomia s'intende con questo nome una lamina formata da uno o più tessuti, la quale è destinata ad avvolgere altri organi e può avere con questi [...] la superficie estema del corpo; sono membrane le mucose (v.) che tappezzano le cavità comunicanti con l'esterno, come pure le sierose (v.). In istologia si dà il nome di membrana a uno strato del citoplasma il quale delimita verso l'esterno la ...
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Chirurgo, nato a Cagnano Varano (prov. di Foggia) intorno al 1810. Studiò medicina a Napoli e si dedicò particolarmente alla chirurgia. Divenne quindi chirurgo dell'Ospedale degl'incurabili e pubblicò [...] , con la quale, adoperando un solo filo e un solo ago, e mettendo dei punti paralleli all'asse delle ferite, s'addossano le sierose.
Bibl.: A. Corradi, della chirurgia in Italia, Bologna 1871, p. 416; Osservatore medico, Napoli, luglio 1841. ...
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labirintite
Processo infiammatorio, virale o batterico, del labirinto, talora detto anche otite interna. Le l. sono per lo più secondarie ad altre condizioni morbose e possono verificarsi in seguito [...] ’infezione delle meningi (meningite cerebro-spinale epidemica, localizzazioni meningee di malattie infettive). Possono aversi forme sierose, purulente, acute o croniche, la cui sintomatologia è caratterizzata da vertigini, vomito, ipoacusia fino alla ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] mucoso è chiuso a fondo cieco da adenomeri a forma di lunule le quali sono costituite da un certo numero di cellule sierose (fig. 8); se le lunule sono grandi, esse formano una calotta che inguaina un certo tratto del condotto preterminale; s'ha un ...
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PLEURITE
Angelo Ceconi
. È l'infiammazione della pleura ed è generalmente secondaria, un'infiammazione a localizzazione primitiva sulla pleura essendo ammessa soltanto quando tiene dietro a traumi sul [...] si presentano mai accentuati o minacciosi, se non quando la malattia dura da molto tempo e quando il versamento è purulento o da sieroso si trasforma in purulento, a parte, si capisce, l'influenza che vi può avere la malattia che ha dato origine alla ...
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In anatomia, nome generico di organi aventi stretti rapporti anatomici e funzionali con l’organo principale di un determinato sistema. In assoluto come a. si indicano gli a. dell’utero, quali le ovaie, [...] ’ovario (salpingovarite). Le annessiti si dividono in semplici (acute, subacute, e purulente), cistiche (purulente o piosalpinge, sierose o idrosalpinge, ematiche o ematosalpinge) e tubercolari. I sintomi sono quelli delle salpingiti e delle ovariti. ...
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PARACENTESI (dal gr. παρά "attraverso" e κεντέω "pungo")
Mario Barbara
Consiste nell'introduzione, a scopo diagnostico o evacuativo, di uno speciale strumento (trequarti) nell'interno di cavità organiche [...] diventata eccessiva. Raccolte liquide si possono formare nelle cavità sierose in seguito a stasi nel grande circolo o nel in seguito a flogosi o a neoplasmi che interessano le sierose stesse.
Per eseguire la paracentesi addominale si dispone l'infermo ...
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sierosa
sierósa s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sieroso]. – 1. In anatomia, nome di varie membrane sottili (pleura, pericardio, peritoneo, vaginale propria del testicolo), riccamente vascolarizzate, che derivano dal mesoderma e delimitano...
sierosita
sierosità s. f. [der. di sieroso]. – In biologia: 1. Il fatto di essere sieroso, condizione di ciò che è sieroso: la s. del latte, del sangue. 2. concr. Il liquido simile a siero che geme dalle ferite e dalle escoriazioni o che si...