periviscerite
Processo flogistico, acuto o cronico, della capsula connettivale e del rivestimento sieroso di un organo. In genere secondaria alla flogosi dell’organo corrispondente, la p. si manifesta [...] nelle forme acute con edema e infiltrazione leucocitaria delle guaine connettivo-sierose e, nelle forme croniche, con produzione di tessuto fibrosclerotico. La p. assume diverse denominazioni, a seconda dell’organo interessato (periepatite, ...
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Anatomia
Formazione di natura connettivale e tendinea, talvolta con partecipazione di elementi muscolari, che ha la funzione di tenere uniti due segmenti ossei, o di mantenere in sito un organo. Il l. [...] può trarre origine da particolari adattamenti delle sierose: della pleura (l. triangolare), del pericardio (l. sterno- e vertebro-pericardici), del peritoneo (l. largo dell’utero). I l. crociati (anteriore e posteriore) sono cordoni fibrosi che, ...
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Infiltrazione di sangue negli interstizi dei tessuti, che si rivela alla superficie cutanea o degli organi sotto forma di macchie più o meno circoscritte, di colore scuro, violaceo o rosso-bluastro. È [...] può essere traumatica (come si verifica nella contusione), asfittica (e. puntiformi che compaiono sulle superfici mucose e sierose nelle morti per asfissia), tossica, oppure connessa a malattie emorragiche. Le e. possono essere superficiali (cutanee ...
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endoscopia
Procedimento diagnostico che utilizza vari tipi di strumenti ottici, detti endoscopi, solitamente flessibili e a fibre ottiche, per la visione (diretta o indiretta) della superficie interna [...] di condotti naturali, di organi cavi comunicanti con l’esterno, di cavità sierose, allo scopo di rilevarne le eventuali patologie. L’e. utilizza fotocamere o telecamere miniaturizzate, inserite sulla punta dell’endoscopio, che possono rilevare le ...
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Procedimento che, per mezzo di un particolare strumento ( endoscopio) munito di apparati ottici e di illuminazione che si introduce per via naturale o artificiale, consente la visione (diretta o indiretta) [...] della superficie interna di condotti naturali, di organi cavi comunicanti con l’esterno, di cavità sierose, allo scopo di rilevarne le eventuali alterazioni anatomiche. L’endoscopio va dal semplice tipo tubolare (per es., rinoscopio), a tipi dotati ...
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callo
In dermatologia, formazione ben circoscritta (detta anche clavo o tiloma) o diffusa (callosità, durone), dovuta a forte ispessimento dello strato corneo dell’epidermide, con sede nelle regioni [...] e dita dei piedi, palma della mano, ecc.). Nei casi a rapida insorgenza può accompagnarsi con piccole raccolte sierose sottocornee. È spesso doloroso, per la compressione esercitata sulla cute sottostante, che si presenta alquanto infiammata. ● In ...
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PERITONITE
Mario DONATI
Nino BABONI
. È l'infiammazione del peritoneo (v.) prodotta da cause estremamente varie e complesse. Esistono anzitutto le peritoniti primitive, nelle quali, cioè, il processo [...] natura purulenta o icorosa, e in quelle secondarie a rottura dello stomaco o degl'intestini negli equini, animali a sierosa peritoneale molto sensibile alle infezioni, l'esito è sfavorevole. Ai primi sintomi della peritonite acuta, s'interviene con ...
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LACUNARE, SISTEMA
Michele Mitolo
LACUNARE, SISTEMA (dal lat. lacuna "raccolta d'acqua").- Dal sistema vascolare (sanguigno e linfatico) la fisiologia moderna (Ch. Achard) separa il sistema lacunare, [...] , è formato dagli spazî intercellulari, dagli spazî connettivali, dal tessuto subaracnoideo e da tutte le membrane sierose; contiene i liquidi dell'organismo distribuiti negl'interstizî cellulari e dei tessuti, particolarmente del tessuto connettivo ...
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Anatomia
Organo membranoso che, a guisa di sacco, riveste il cuore e l’origine dei grossi vasi. Consta di due porzioni intimamente connesse: una esterna, fibrosa, e detta appunto p. fibroso, in rapporto [...] pleure e in basso aderente al diaframma; l’altra, interna, denominata p. sieroso (o anche p. propriamente detto) perché, analogamente alle altre membrane sierose (pleura, peritoneo), è costituita da due esili foglietti: uno ‘parietale’, che riveste ...
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filaria
Verme nematode, appartenente alla famiglia dei Filaridi, parassita dell’uomo e causa di malattie (filariosi). Le f., diffuse in Asia, Africa, America e Australia, sono molto sottili e di dimensioni [...] ematofagi, si trovano nel sangue e in vari tessuti; raggiunto lo stato adulto, risiedono nel tessuto connettivo, nelle sierose o nel sistema emolinfatico. Tra le specie più note: Wuchereria (o F. bancrofti), che si localizza nelle linfoghiandole ...
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sierosa
sierósa s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sieroso]. – 1. In anatomia, nome di varie membrane sottili (pleura, pericardio, peritoneo, vaginale propria del testicolo), riccamente vascolarizzate, che derivano dal mesoderma e delimitano...
sierosita
sierosità s. f. [der. di sieroso]. – In biologia: 1. Il fatto di essere sieroso, condizione di ciò che è sieroso: la s. del latte, del sangue. 2. concr. Il liquido simile a siero che geme dalle ferite e dalle escoriazioni o che si...