Sicheo (lat. Sychaeus) Personaggio mitico della leggenda delle origini di Cartagine. Il nome fenicio era Sicharbas o Sicherbas. Fratello di Muttone re di Tiro, alla morte di questi ne sposò la figlia Elissa, [...] ma fu ucciso dal cognato Pigmalione, avido delle sue ricchezze. Elissa fuggì e, giunta in Libia, vi fondò Cartagine prendendo il nome di Didone. Qui, rimanendo fedele alla memoria di S., non volle cedere ...
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(gr. Πυγμαλίων) Mitico re di Tiro, figlio di Mutto, e fratello di Elissa (Didone), della quale uccise il marito Sicheo; è ricordato nell’Eneide virgiliana. ...
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Pigmalione
Antonio Martina
Figlio di Belo, re di Tiro, al quale successe, fratello di Didone (Elissa o Elissar) andata sposa a Sicheo (Sicharbas o Zicharbaal) suo zio e cognato. P., " auri caecus amore [...] tenne nascosto il crimine. Non riuscì tuttavia a impadronirsi dei tesori, perché Didone, messa in guardia dall'ombra di Sicheo apparsale in sogno, fuggì nascostamente con i nobili Tiri malcontenti portandosi dietro i tesori. D. ricorda P. nel passo ...
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DIDONE (Δειδώ, Dido)
F. Castagnoli
Figlia di Muttone, re di Tiro. Secondo la leggenda più antica, D. sposò lo zio Sicheo, sacerdote di Eracle, ucciso poi dal fratello di D., Pigmalione. D. fuggì allora [...] da Tiro con i sacra di Eracle e giunse in Africa, dove fondò una città sul luogo in cui sarebbe poi sorta Cartagine; ma per sfuggire alle nozze con Iarbas si gettò su una pira e morì tra le fiamme. Ebbe ...
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(gr. Διδώ, lat. Dido -onis) Leggendaria regina fenicia (il nome fenicio era ῾Allīzāh, Elissa, "la gioconda"), figlia del re di Tiro, Muttone. Dopo che il ricchissimo suo zio e sposo Sicherba (Sicheo) [...] regina (detta dagl'indigeni Διδώ o Δειδώ dal suo lungo errare). Si sarebbe poi uccisa per restar fedele alla memoria di Sicheo, quando Iarba pretese di sposarla.
Ma già Nevio mette la leggenda di Didone in relazione con quella di Enea, e Virgilio ...
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Creusa
Clara Kraus
Figlia di Priamo, moglie di Enea e madre di Ascanio. Secondo il racconto virgiliano (Aen. II 738-740) scomparve durante la fuga di Enea da Troia in fiamme. Il nome di C. ricorre in [...] passionalità di Folchetto da Marsiglia, la paragona all'amore ardente di Didone per Enea, che recò oltraggio alle ceneri di Sicheo e di C. (noiando e a Sicheo e a Creusa). C. è ricordata ancora in Mn II III 14, come prima moglie di Enea, che dalle ...
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paricida
Bruna Cordati Martinelli
Ha il senso, come la parola latina, di " uccisore di uno stretto parente "; così nell'unica occorrenza del vocabolo, in Pg XX 104 Noi ripetiam Pigmalïon allotta, / [...] Pigmalione è dell'Eneide (I 340-351), un re di Tiro che uccise a tradimento, per avidità di danaro, il parente Sicheo. Nella '21, come nella maggior parte delle edizioni sia antiche che recenti, parricida; la lezione paricida è scelta dal Petrocchi ...
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cenere
. Usato tre volte in senso proprio: in lf XXIV 101 el sʼaccese e arse, e cener tutto / convenne che cascando divenisse; in Pg IX 115 Cenere, o terra secca che si cavi, / d'un color fora col suo [...] di un cadavere dopo la cremazione ", in If V 62 colei che s'ancise amorosa, / e ruppe fede al cener di Sicheo (cfr. Verg. Aen. IV 552 " Non servata fides cineri promissa Sychaeo "). In senso estensivo, per " rovine ", " macerie di edifici distrutti ...
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noiare
Domenico Consoli
Più comune che ‛ annoiare ' (v.), attestato soltanto nel Fiore, si riconnette assai probabilmente al provenzale enojar (del quale mantiene la costruzione col dativo), derivato [...] alla precedente è nel verbo l'accezione di " far torto o ingiuria ", " recare offesa ": più non arse la figlia di Belo, / noiando e a Sicheo e a Creusa, / di me (Pd IX 98).
N. figura infine in Pd XIV 18, in un contesto dottrinale dove si accenna alla ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] avrebbe fondato Cartagine fuggendo da Tiro dopo che il re Pigmalione fratello di lei ne aveva ucciso il marito Sicherba (Sicheo). Elissa avrebbe ottenuto dagl'indigeni tanto terreno quanto potesse coprirsene con una pelle di bue, e tagliando la pelle ...
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fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...