“Lei è stata il Novecento”, così Silvia Ballestra definisce la grande Joyce Lussu nel romanzo “La Sibilla. Vita di Joyce Lussu” (Laterza 2022), figura che ha attraversato tutto il secolo, dalla Resistenza [...] alla clandestinità, dalle lotte per l’emanci ...
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Sono tanto brava lungo il giorno.Comprendo, accetto, non piango.Quasi imparo ad aver orgoglioquasi fossi un uomo.Ma, al primo brivido di viola in cieloogni diurno sostegno dispare.Tu mi sospiri lontano:Sera, sera dolce e mia!Sembrami d'aver fra le dita lastanchezza di tutta la terra.Non son più che sguardo,sguardo sperduto, e vene. Dalla raccolta Momenti, 1921Immagine: Tramonto con nuvole, Russia. ...
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Esattamente quattro anni fa, nel giorno dell’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, negli Stati Uniti si verificò un curioso fenomeno editoriale: le vendite del romanzo Millenovecentottantaquattro di George Orwell ebbero un inaspettato incre ...
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Quando tra i componimenti di Field Work (1979) il poeta Seamus Heaney interroga la Sibilla chiedendole che ne sarà di noi, del destino dell’uomo, del futuro dell’umanità, l’antica veggente gli risponde [...] con versi inaspettatamente chiari: «La mia gent ...
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sibilla
(o Sibilla) s. f. – 1. Propriam., nome (lat. Sibylla, gr. Σίβυλλα) di donne veggenti dell’antichità classica, miracolosamente longeve, la cui caratteristica saliente era di non essere legate a un culto oracolare fisso, ma di profetizzare...
oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....
(gr. Σίβυλλα, lat. Sibylla) Nell’antichità classica, fin dal periodo arcaico della Grecia, particolare tipo di veggente femminile. I primi dati letterari (da Eraclito in poi) parlano di una S., al singolare e senza precisazione del luogo della...
Pseudonimo della scrittrice Rina Faccio (Alessandria 1876 - Roma 1960). Meglio che nei romanzi, dove un certo femminismo d'intonazione ibseniana (Una donna, 1906) si è venuto sempre più mescolando a motivi dannunziani (Il passaggio, 1919; Amo,...