Sippar
Antica città babilonese, od. Abu Habba, poco a S di Baghdad. L’insediamento urbano è vasto; i testi distinguono una S. principale e due sobborghi (S.-Amnanaum e S.-Yakhrurum). Nella lista reale [...] . Subì le incursioni dell’elamita Shutrukh-Nakhunte (1150 ca.), che portò in bottino a Susa le stele conservate nel tempio di Shamash (stele di Naram-Sin, obelisco di Man-ishtusu, Codice di Hammurabi), e dell’assiro Tiglat-pileser I (1080 ca.). Fu ...
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Assurbanipal
Re dell’Assiria (668-629 a.C.), noto ai greci come Sardanapalo, figlio ed erede designato di Esarhaddon. Con lui l’Assiria raggiunse la massima estensione e floridezza culturale con i monumenti [...] mantici babilonesi). Conquistò (sia pure temporaneamente) l’Egitto. Sostenne un lungo conflitto vittorioso contro il fratello ribelle Shamash-shum-ukin, viceré assiro di Babilonia, e i suoi alleati, spingendosi fino in Arabia settentrionale, e infine ...
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Esarhaddon
Re assiro (regnante tra il 680 e il 669 a.C.). Erede designato di Sennacherib, per influenza della madre Naqi’a, salì al trono domando la rivolta dei fratelli. Personalità nevrotica, visse [...] (contro il faraone nubiano Taharqa), dapprima conquistato fino a Menfi e poi riperso. Iniziata una seconda spedizione in Egitto, E. morì durante il viaggio. Lasciò come eredi Assurbanipal quale re d’Assiria e Shamash-shum-ukin quale re di Babilonia. ...
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Atto, costituito da un gesto, accompagnato per lo più da parole che si scambia con una persona nel momento in cui la si incontra o quando si prende commiato da lei, per manifestare rispetto, affetto, simpatia, [...] di s.-benedizione si possono seguire fino alla prima dinastia babilonese, in un documento privato che contiene il s., «che Shamash e Marduk ti facciano vivere». Lo stesso significato di benedizione ha la formula di s. presso gli antichi Ebrei (shalom ...
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Gli Antichi
Umberto Livadiotti
Nell'antica Mesopotamia
Mesopotamia è il nome dato alla fertile pianura situata in Asia fra due grandi fiumi: il Tigri e l'Eufrate. È in questa regione che sorsero le [...] le popolazioni erano politeiste, cioè adoravano decine di divinità diverse. Per esempio Ishtar, dea dell'amore e della guerra, Shamash, dio del Sole, o Nabu, dio della scrittura. Le cerimonie solenni generalmente si svolgevano nei templi. Alcuni di ...
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SUMERI (XXXII, p. 990)
Giorgio Raffaele CASTELLINO
L'origine dei S. è tuttora avvolta nel mistero. Immigrati dal di fuori, si è pensato che siano giunti nella bassa Mesopotamia dal sud (Golfo Persico), [...] e tra le divinità femminili emergevano Baba (Bau) sua sposa e Gatumdug la "Madre della Città". Utu, corrispondente al semitico Shamash (Sole), era venerato in modo particolare a Sippar; Nanna (Sin, Luna) a Ūr, e Inanna, corrispondente alla Ishtar dei ...
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Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] governatore di Kazallu e distrusse le mura. In tutto 54.016 persone, compresi i morti, i prigionieri, i deportati […]. Per Shamash e Aba lo giuro: non sono menzogne, è proprio vero!" (Frayne 1993, p. 48).
Le iscrizioni accadiche erano poste su ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] logistica), ma anche la simulazione 'a tavolino' da sottoporre alla convalida divina mediante operazioni mantiche:
Io ti chiedo, o Shamash, grande signore, se un esercito di Esarhaddon, re d'Assiria, debba andare a conquistare Dur-Enlil, fortezza ai ...
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