Vicino Oriente antico. Conservazione e trasmissione
Dominique Charpin
Simo Parpola
Wilfred G. Lambert
Conservazione e trasmissione
Archiviazione e amministrazione
di Dominique Charpin
L'idea della [...] Il documento scritto è quindi uno strumento di conoscenza al servizio diretto del potere. Anche il re Hammurabi scrive a Shamash-hazir, che amministra il dominio reale di Larsa, per chiedergli di raggiungerlo a Sippar con tutte le tavolette relative ...
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ISHCHALI
G. Garbini
ISHCHĀLĪ. − Località nell'Iraq, posta sul fiume Diyala nei pressi del Tigri.
Scavata clandestinamente nel 1929, I. fu esplorata nel 1934-35 dalla missione dell'Oriental Institute [...] , mutila, una scimmia in alabastro proveniente dal tempio, un frammento di rilievo su cui è visibile la parte inferiore del dio Shamash, alcune figure di animali in rame, un vaso di bitume con cervidi ad altorilievo (v. babilonese, arte) ed una serie ...
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Antico centro urbano dell’età del Bronzo, situato nella Siria del Nord, sul luogo oggi denominato Tell Mardīkh.
Nel 24° sec. a.C. E. fu la maggiore città della Siria interna. Al periodo tra il 2350 e [...] ’acropoli dedicato alla dea Ishtar, il Tempio B1 del dio dell’oltretomba Rashaf, il Tempio N forse del dio solare Shamash, e il grande Tempio P2 della città bassa, probabilmente dedicato al dio della tempesta Hadad, dove sono state ritrovate diverse ...
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Vicino Oriente antico. Cosmologia e cosmogonia
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Paolo Xella
Antonio Panaino
Cosmologia e cosmogonia
Cosmologia e cosmogonia mesopotamica
di Hermann Hunger
La cosmologia [...] pp. 138-140); Enlil si consiglia con Ea sul pericolo e insieme decidono di garantire l'ordine del cielo mettendovi a guardia Sin, Shamash e Ishtar. Enlil ordina che i tre dèi, insieme ad Anu, si dividano il comando del cielo e siano presenti giorno e ...
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NERGAL (sumerico Né-uru-gal "signore della grande dimora"; Νήργιλος)
A. Bisi
Dio originariamente solare o ctonio, protettore della fertilità, divenuto poi il dio dell'Oltretomba (della terra inferiore: [...] un uomo che cerca rifugio presso un altare; il Frankfort identifica questa scena con la rappresentazione di N. (anziché di Shamash, come si credeva un tempo) e di due dèmoni della malattia, suoi ministri e subalterni. Meno sicura l'altra ipotesi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Assiria Babilonia Elam
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I contrasti fra Assiria e Babilonia e i loro continui rovesci [...] Borsippa, Nippur, Sippar e Uruk, e ponendo a sua volta il figlio Shamash-shumu-ukin come governatore. Dopo il fallimento della rivolta contro il fratello Assurbanipal, a Shamash-shumu-ukin succede un certo Kandalanu, il quale secondo molti non è ...
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Ur
Città antica della Bassa Mesopotamia, od. Tell al-Muqayyar presso an-Nasiriyah (Iraq). Città del dio-luna Nanna (sumerico) o Su’en, poi Sin (accadico), il cui tempio era il fulcro dell’area sacra [...] Elam, U. mantenne una posizione filoassira, ricevendo esenzioni fiscali e rilancio edilizio. Partecipò però alla ribellione di Shamash-shum-ukin contro Assurbanipal (652-648), subendo una seria punizione.
8. Riemerse nella documentazione solo 50 anni ...
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Gli Antichi
Umberto Livadiotti
Nell'antica Mesopotamia
Mesopotamia è il nome dato alla fertile pianura situata in Asia fra due grandi fiumi: il Tigri e l'Eufrate. È in questa regione che sorsero le [...] le popolazioni erano politeiste, cioè adoravano decine di divinità diverse. Per esempio Ishtar, dea dell'amore e della guerra, Shamash, dio del Sole, o Nabu, dio della scrittura. Le cerimonie solenni generalmente si svolgevano nei templi. Alcuni di ...
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Nella sua nozione fondamentale, invocazione della divinità come testimone della verità di quanto si afferma (g. assertorio) o come mallevadrice e vindice di una promessa o di un voto (g. promissorio). [...] per tutta la comunità. Nelle religioni politeistiche la divinità garante del g., spesso una divinità solare (così, in Babilonia Shamash, nell’India antica Mitra) o celeste perché concepita come onniveggente, assume grande importanza: il g. spesso si ...
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ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] i fratelli"), Nabucodonosor (Nabûm-kudurri-usur [Nebuchadrezzar] "Nebo, proteggi i confini"). Il tipo Mannu-kima-Shamash "chi è come Shamash?" si ritroverà anche in ebraico. Si hanno anche nomi più semplici, come Nappakhu "Fabbro", Nimrum "Pantera ...
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