GARSON, Greer
Attrice, nata nella contea di Down (Irlanda settentrionale), vivente. Recitò dapprima per il teatro, facendosi notare anche come interprete di Shakespeare (La notte della Epifania); poi [...] anche per il cinematografo: in Inghilterra (Addio, Mr. Chips; Pride and Prejudice; Prigionieri del passato; La signora Miniver, per cui ebbe il premio accademico per il 1942) e in America, in una serie ...
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Compositore di musica e direttore d'orchestra austriaco (n. 1728 - m. Vienna 1786). Compose Singspiele, balletti, musiche di scena (per la Tempesta di Shakespeare), da camera e orchestrali. Rimusicò il [...] Pygmalion di J.-J. Rousseau (1772) ...
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Scrittore tedesco (Heilbronn 1755 - Heidelberg 1836), si dedicò particolarmente al teatro, scrivendo una Mannheimer Dramaturgie (1779) ed elaborando il Richard II di W. Shakespeare (1782). Sua opera più [...] nota fu il Deutscher Hausvater (1780), dramma familiare lacrimevole sul modello del Père de famille di D. Diderot, a sua volta ripreso per varî elementi da J. C. F. Schiller in Kabale und Liebe ...
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Attore britannico (n. Leytonstone, Londra, 1938). Debuttò al Birmingham repertory theatre nel 1960, lavorando in seguito all'Old Vic e con la Royal Shakespeare company. Sobrio, controllato, dalla maschera [...] impassibile e dalla personalità forte, grande interprete shakespeariano (Hamlet, 1978; The tempest, 1982; Much ado about nothing, 1985; Richard II, 1988; Richard III, 1989), è stato apprezzato anche in ...
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Nekrosius, Ejmuntas
Nekrošius, Ejmuntas. – Regista teatrale lituano (n. Pažobris 1952). Nel suo percorso artistico ha esplorato opere letterarie, dai grandi autori russi fino a Shakespeare, per costruire [...] che è proseguita con Nosis (1990; Il naso) di N.V. Gogol´. Dal 1997 ha affrontato alcune opere di W. Shakespeare (Hamletas e Makbetas, 1999; Otelo, 2000) tradendo e rimanendo contemporaneamente fedele ai testi, coniugando l’elemento tragico e comico ...
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Regista georgiano (n. Tbilisi 1938). Direttore del Teatro Rustaveli di Tblisi, nella sua lunga attività di regista teatrale ha portato in scena autori classici (W. Shakespeare, Molière, Sofocle, A. P. [...] Iq'o šašvi mgalobeli (C'era una volta un merlo canterino, 1973, di O. Ioseliani) e Gaseirneba Karabakhsgi ("Un viaggio a Karabakh", 2005, di L. Tutberidze). È attivo anche come regista di opere liriche. Dal 2006 dirige l'Hamlet di W. Shakespeare. ...
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mano invisibile
Maurizio Franzini
Espressione frequentemente utilizzata dagli economisti e ricondotta ad A. Smith (➔) che ne fece uso (mutuandola, probabilmente, dal Macbeth di Shakespeare) sia nella Teoria [...] dei sentimenti morali (1759) sia nell’opera considerata l’origine della moderna scienza economica, La ricchezza delle nazioni (1776).
La teoria di Adam Smith
L’espressione m. i. è utilizzata da Smith ...
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Attore (Pietroburgo 1817 - Mosca 1885), allievo e seguace di M. S. Ščepkin; recitò con successo al Piccolo Teatro di Mosca (dal 1837) interpretando classici stranieri (Shakespeare, Molière, Calderon, Schiller, [...] ecc.) e russi (Ostrovskij, Gogol´, Griboedov, Turgenev, ecc.) ...
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Uomo politico e letterato (Copenaghen 1789 - Dresda 1878). Già diplomatico danese, fu in carcere per il suo atteggiamento antinapoleonico. A Dresda collaborò alla traduzione di Shakespeare curata da A. [...] W. Schlegel e L. Tieck. Tradusse anche Molière e opere italiane e spagnole ...
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Attrice drammatica russa, nata a Mosca il 3 luglio 1853. Il suo repertorio fu amplissimo, da Lope de Vega a Racine, da Shakespeare a Schiller, da Hugo ai drammaturghi russi più in voga come Pisemskij e [...] Ostrovskij. Estranea alle parti prettamente psicologiche e preferendo quelle eroiche, l'E. si giovò delle possibilità offertele dalla voce e dalla mimica.
Bibl.: N. Efros, Ermolova (in occasione del 1° ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...