Selezione sessuale
Malte Andersson
(Department of Zoology, University of Goteborg, Goteborg, Svezia)
La selezione sessuale deriva dalla competizione per il partner e influisce profondamente, dal punto [...] critiche da parte degli scienziati evoluzionisti. Gran parte dello scetticismo si basava sul presupposto errato che gli individui di sesso femminile non sono in grado di effettuare le discrirninazioni necessarie e di scegliere tra i maschi. La teoria ...
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Genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è molto antica. Per secoli gli uomini hanno sfruttato questa [...] funzioni distribuite in varie parti dell'animale e in vari stadi dello sviluppo. I geni per la determinazione del sesso influenzano un'ampia gamma di caratteri sessuali dimorfici. Anche gli effetti più ristretti di fruitless si estendono oltre il ...
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La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] i geni che hanno un ruolo durante lo sviluppo tale da influenzare il comportamento, come i geni per la determinazione del sesso o il gene optomotor-blind, la mancanza di specificità deriva dalla promiscuità dell'azione genica durante lo sviluppo. La ...
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Biologia
Ogni particolarità di forma, colore, struttura, composizione chimica, funzione, comportamento, tipica di un organismo. C. specifici Servono a distinguere una specie dalle altre di un medesimo [...] dei c. acquisiti, che non sono ereditari. C. sessuali secondari Distinguono il maschio dalla femmina negli organismi a sessi separati. I c. sessuali secondari sono controllati dagli ormoni sessuali, provenienti dalle gonadi, che sono i c. sessuali ...
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Gene
GGuido Pontecorvo
di Guido Pontecorvo
Gene
Sommario: 1. Cenni storici. 2. 1900-1915: i geni come perle di una collana. 3. 1940-1955: le unità elementari della genetica. 4. Il gene oggi. □ Bibliografia.
1. [...] (v., 1913) fu in grado di pubblicare la prima mappa di un cromosoma e cioè quella di sei geni legati al sesso in Drosophila.
Questo quadro, risultato dal lavoro della scuola di Morgan, spiegava tutte le caratteristiche note dei geni. Le tre proprietà ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] a grandi passi: dall'uso di embrioni congelati, nei primi anni ottanta, si è passati alla selezione in base al sesso degli embrioni e alla microiniezione di spermatozoi in caso di oligospermia, all'inizio di questo decennio.
2. Il controllo endocrino ...
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Città della Cina (prov. di Shaanxi), nella regione settentrionale dei Monti Qinling.
Dai siti di Gongwangling e Chenijawo situati nei suoi pressi provengono alcuni tra i più antichi fossili di ominidi [...] 1963) seguì il ritrovamento di una calotta cranica e di altre ossa di erectus a Gongwangling (1964), dove in seguito furono rinvenuti ulteriori resti ed evidenze materiali. Si ritiene che i resti di L. appartengano a due individui di sesso femminile. ...
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Biologo, nato il 12 marzo 1884 a Zurigo, si addottorò a Würzburg dove fu assistente di Th. Boveri; poi trascorse due anni a Friburgo in Brisgovia con H. Spemann e nel 1921 fu nominato professore di zoologia [...] l'ibridazione interspecifica e le sue conseguenze citologiche. Nel 1914 iniziò la serie degli studî sulla determinazione del sesso in Bonellia, di fondamentale importanza per la teoria della sessualità. Tutte queste ricerche furono compiute alla ...
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Proteina plasmatica, meglio nota col nome di α-fetoproteina; ha un peso molecolare di circa 69.000 ed è la proteina plasmatica fetale presente in maggior quantità. È sintetizzata dal fegato, dal sacco [...] testicoli, dell’ovaio) inducono un incremento della concentrazione plasmatica di α-f. sia nei soggetti di sesso maschile sia di sesso femminile non in gravidanza, tanto che questa concentrazione è utilizzata in biochimica clinica come parametro per ...
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Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata [...] sessuali In molte specie di animali e in alcuni vegetali a sessi separati si osserva una coppia di c. che differiscono nel (XY) oppure uno solo (XO); in questo caso il sesso femminile è omozigote o omogametico, il maschile eterozigote o digametico. ...
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sèsso s. m. [dal lat. sexus -us; il sign. 3 è influenzato dall’ingl. sex]. – 1. a. Il complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e negli organismi umani anche psicologici) che determinano e distinguono tra gli individui di...
sessa
sèssa s. f. [voce settentr., forse der. di cessare (localmente «indietreggiare, ritirarsi dell’acqua») o adattam. del fr. (svizzero) seiche, con cui sono indicate le oscillazioni del lago di Ginevra]. – In idrologia, fenomeno consistente...