Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
L’origine della y è la stessa delle lettere u, v, w, da una lettera fenicia che rappresentava la semiconsonante u̯. La lettera che da questa [...] metà un cromosoma X, mentre nelle femmine tutte le uova contengono un cromosoma X; il cromosoma Y determina nella specie umana il sesso maschile. Esso costituisce poco più del 2% del contenuto di DNA aploide (65 milioni di basi) ed è il terzo fra i ...
Leggi Tutto
WILSON, Edmund Beecher
Pasquale Pasquini
Biologo americano, nato a Geneva nell'Illinois (Stati Uniti) il 19 ottobre 1856. Laureato in scienze naturali alla Johns Hopkins University nel 1881, fu professore [...] portato la scoperta del W. del significato dei cromosomi sessuali", che ha messo in luce il meccanismo di determinazione del sesso.
Il nome del W. è legato a un altro importante gruppo di ricerche su complessi problemi di embriologia: assertore dell ...
Leggi Tutto
(o feromone) Sostanza chimica prodotta ed escreta da un animale, che determina, in un altro animale della stessa specie che viene a contatto con essa, una specifica modificazione fisiologica e/o di comportamento. [...] sviluppo (accelerazione della crescita, differenziamento embrionale e larvale), riproduzione (riconoscimento di specie e di sesso, richiamo e assembramento degli individui maturi, sincronizzazione ecc.), cure parentali, nutrizione, difesa del gruppo ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Giulio Barsanti
Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Il problema della generazione animale [...] siano unicamente le parti che devono formare un feto, o il numero di feti che deve portare la femmina: ciascuno dei due sessi ne fornisce senza dubbio molte più del necessario. Ma una volta che le parti destinate a toccarsi si sono unite, una terza ...
Leggi Tutto
Nato in un medesimo parto; per estensione si dice di cose appaiate o, più raramente, simili di forma, e con la stessa destinazione.
Biologia
In alcune specie di Mammiferi nasce, di regola, un solo figlio [...] gravidanze bicoriali (o policoriali) i g. appartengono alla categoria dei fraterni (o eterologhi): possono essere dello stesso sesso, ma anche di sesso differente; la somiglianza fra essi non è di solito maggiore di quella che si osserva fra i figli ...
Leggi Tutto
Genetiche, malattie
Sebastiano Calandra e Bruno Dallapiccola
Le malattie genetiche sono quelle condizioni morbose che hanno come causa predominante, o come concausa necessaria, una modificazione (mutazione) [...] per tale ragione la gravità delle manifestazioni cliniche e il rischio di ricorrenza sono differenti nei due sessi. Dal momento che nel sesso femminile sono presenti due cromosomi X, le donne possono essere eterozigoti od omozigoti per un gene mutato ...
Leggi Tutto
Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] ultima analisi, alla produzione di citochine (per es. l'interleuchina-2, IL-2).
Nell'ambito della SCID legata al sesso (X-linked), nella quale mancano i T ma sono presenti i B, il meccanismo patogenetico riconosciuto riguarda alcune mutazioni sulla ...
Leggi Tutto
Si suole oggi più esattamente indicare col nome di carotene. Appartiene ad un gruppo di pigmenti che dal nome del loro rappresentante più diffuso si chiamano carotinoidi o caroteni: sono presenti nella [...] con i processi metabolici, particolarmente con quelli fotosintetici, con quelli della riproduzione e della determinazione del sesso.
I caroteni sono idrocarburi (o loro derivati ossigenati) non saturi, derivati dalla condensazione con deidrogenazione ...
Leggi Tutto
imprinting genètico (o genomico) Forma di eredità epigenetica nella quale, durante la formazione dei gameti, viene modificato il livello di espressione di un gene o di un cromosoma.
Caratteri generali
Le [...] che entrambi i genitori dessero un uguale contributo genetico, cioè che l’espressione di un certo carattere non dipendesse dal sesso del genitore dal quale esso derivava. Gli studi degli anni 1990 hanno dimostrato che alcuni geni, o tratti di ...
Leggi Tutto
Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] linfopenica del tipo svizzero.
La prima di queste sindromi, descritta da Bruton nel 1952, è un'agammaglobulinemia legata al sesso: ne sono colpiti solo i maschi, che non producono globuline o ne producono pochissime, e sono privi di plasmacellule ...
Leggi Tutto
sèsso s. m. [dal lat. sexus -us; il sign. 3 è influenzato dall’ingl. sex]. – 1. a. Il complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e negli organismi umani anche psicologici) che determinano e distinguono tra gli individui di...
sessa
sèssa s. f. [voce settentr., forse der. di cessare (localmente «indietreggiare, ritirarsi dell’acqua») o adattam. del fr. (svizzero) seiche, con cui sono indicate le oscillazioni del lago di Ginevra]. – In idrologia, fenomeno consistente...