Yilmaz, Atif (propr. Yilmaz Batibeki, Atif)
Roberto Silvestri
Regista, produttore e sceneggiatore turco, nato a Mersin il 9 dicembre 1926. Autore fecondo ed eclettico, con quasi centoventi film di successo [...] . A sua volta Y. sarebbe poi stato il maestro della generazione dei registi usciti dai movimenti anti-autoritari del Sessantotto e politicamente impegnati, come Yılmaz Güney, Ali Özgentürk, Şerif Gören e Zeki Ökten.
I suoi inizi furono contrassegnati ...
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Reitz, Edgar
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Morbach (Hunsrück) il 1° novembre 1932. Inizialmente legato ad Alexander Kluge e all'avvio dello Junger Deutscher Film, colse [...] short stories. Propenso a seguire intellettualmente le proposte innovative dello Junger Deutscher Film e le suggestioni anticonformiste del Sessantotto, il regista ha però spesso dimenticato le sue doti più vere per seguire con generosità i dettati ...
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Bellocchio, Marco
Daniela Turco
Regista cinematografico, nato a Piacenza il 9 novembre 1939. L'orizzonte dei conflitti familiari, lo spazio e il tempo della parola, il gioco libero e impervio della [...] rapporti di classe. Intanto, nel 1967 già si respirava quel clima di contestazione che preparò la stagione del Sessantotto e che avrebbe influito radicalmente sulle opere cinematografiche. B. partecipò alle lotte di quegli anni sollecitando un cinema ...
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Pesaro, Mostra internazionale del nuovo cinema di
Lino Miccichè
Ideata e progettata a Roma da Lino Miccichè e da Bruno Torri alla fine del 1964, ma realizzata a Pesaro fin dalla prima edizione (29 maggio [...] ' che aveva non solo un'estetica, ma anche un'etica e una politica.
La prima stagione d'oro si chiuse con il Sessantotto, anno in cui ‒ dopo la chiusura del Festival di Cannes contestato e interrotto dai cineasti ‒ la Mostra fu la prima istituzione ...
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Kōshikei
Dario Tomasi
(Giappone 1967, 1968, L'impiccagione, bianco e nero, 117m); regia: Ōshima Nagisa; produzione: Nakajima Masayuki, Yamaguchi Takuji, Ōshima Nagisa per Sūzūsha; sceneggiatura: Tamura [...] penzolare alla fine è una corda dal cappio vuoto.
Film militante ed esemplare del rapporto fra cinema e Sessantotto, Kōshikei coniuga efficacemente la radicalità del discorso politico alla volontà di mettere in di-scussione, e nei fatti scardinare ...
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Sanders-Brahms, Helma (propr. Sanders, Helma)
Daniela Angelucci
Regista cinematografica tedesca, nata a Emden il 20 novembre 1940. Rappresentante dello Junger deutscher Film, è una delle registe del [...] ist der Strand (1975; Sotto il selciato c'è la spiaggia), incentrato sulle vicende di una coppia dopo l'esperienza del Sessantotto; girato con un budget molto ridotto e senza un vero e proprio copione, il film attirò l'attenzione della critica ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] cultura di massa, sia per l'effetto di nuovi comportamenti sociali (legati all'espansione economica, alla 'rivoluzione' del Sessantotto e all'emergere sulla scena pubblica di nuovi soggetti intellettuali), si rivendicava in più direzioni la funzione ...
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Belushi, John (propr. John Adam)
Federico Chiacchiari
Attore cinematografico statunitense, di origine albanese, nato a Chicago il 24 gennaio 1949 e morto a Los Angeles il 5 marzo 1982. Figura di riferimento [...] il suo primo ingaggio per uno spettacolo teatrale. In quello stesso periodo partecipò alle rivolte studentesche del Sessantotto mentre contemporaneamente si esibiva in spettacoli comici. Nel 1971 entrò nella famosa compagnia teatrale Second City di ...
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Stamp, Terence
Guglielmo Siniscalchi
Attore cinematografico inglese, nato a Stepney (Londra) il 22 luglio 1939. Caratterizzato dallo sguardo freddo e intenso, e dal fisico agile e longilineo, S. ha [...] Pier Paolo Pasolini, nel ruolo dello studente libertino che sconvolge le abitudini sessuali di una famiglia borghese nell'Italia del Sessantotto.
Lontano dal metodo dell'Actors Studio e più vicino a una recitazione di tipo brechtiano, S. negli anni ...
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Schlöndorff, Volker
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Wiesbaden il 31 marzo 1939. È stato una personalità di punta dello Junger Deutscher Film e, tra tutti i registi del rinnovamento [...] ) da B. Brecht, in cui il regista tematizza il motivo della ribellione, in evidente sintonia con gli umori antiautoritari del Sessantotto. Baal fu anche la prima opera di S. prodotta dalla Hallelujah-Film, la società da lui fondata nel 1969 con Peter ...
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Sessantotto
Sessantòtto s. m. [dall’agg. num. sessantotto, cioè ’68, l’anno 1968], invar. – Designazione comune del vasto movimento di contestazione politica e sociale esploso nell’anno 1968, dapprima negli ambienti studenteschi dei paesi...
opuscoleria
s. f. (iron. spreg.) La gran massa di opuscoli e saggi prodotti e pubblicati. ◆ Chi aveva vent’anni nel Settanta, chi nel Sessantotto era studente ricorda bene che Livio Maitan era una specie di contraltare di Lucio Battisti, il...