ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] , III, Roma 1923; Statuti di Bologna del 1288, I-II, a cura di G. Fasoli-P. Sella, Città del Vaticano 1937-1939; Serventese dei Lambertazzi e deiGeremei, in Poeti del Duecento, a cura di G. Contini, Milano-Napoli 1960, pp. 843-875; Salimbene de Adam ...
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BENCI, Lorenzo
Eugenio Ragni
Figlio di Giovanni di Taddeo (il padre, ufficiale "a vendere gli beni de' ribelli" nel maggio del 1380 e priore per il bimestre novembre-dicembre di quello stesso anno, [...] trasandata. La sua laude natalizia ebbe qualche notorietà, in quanto citata dal Crescimbeni e dal Quadrio come esempio di serventese col ritomello; come notava il Crescimbeni stesso, "ella ha in sé buoni sentimenti, ma spiegati con tanta bassezza, e ...
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SESTINA
Mario Pelaez
Metrica. - È una forma speciale della canzone a stanze indivisibili, che si compone di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna con un commiato di tre versi della stessa misura. [...] e detta perciò sestina toscana (v. Carducci, Cantilene e Ballate, ecc., p. 59); ma secondo altri avrebbe avuto origine dal serventese ritornellato che ha identica struttura. Se ne hanno esempî sin dal sec. XIV nel poemetto sul signore di Coucy di ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] » per adottare la divisa meno corrucciata delle «rime piacevoli», o invece proporre una variante moderna in terza rima del serventese morale. La sezione di Poeti didascalici (XV) antologizza ampi brani del poema postumo di Giovanni Rucellai Le Api, a ...
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RINALDO D'AQUINO
CCorrado Calenda
Rinaldo (o Rainaldo, come viene sistematicamente designato in P) d'Aquino è quasi certamente il poeta della prima generazione siciliana che ha stimolato l'interesse [...] congetture si è inteso trarre dai vv. 58-60 di Amorosa donna fina "se non este u Montellese, / cioè 'l vostro serventese, / a voi lo dica in cantando", da cui risulterebbe che R. sia stato nativo di Montella, nel Principato Ulteriore; o, più ...
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Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io
Eugenio Chiarini
Sonetto LII dell'edizione Barbi, già nella Giuntina del 1527 (con la variante, al v. 9, monna Bice in luogo di monna Lagia) presente " da un lato [...] il nome di lei, come il poeta ricorda (Vn VI 2), nella giovanile (e perduta) pistola sotto forma di serventese da lui composta in onore delle sessanta più belle donne fiorentine, maravigliosamente... in alcuno altro numero non sofferse... stare, se ...
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La terza rima è il metro della Divina Commedia. Se ne attribuisce concordemente l’invenzione a ➔ Dante, perciò è anche detta terzina dantesca. Con l’➔ottava rima, è il metro narrativo principe della tradizione [...] (ABA CBC, DED FEF …; i capitoli sono delimitati da un distico monorimo ZZ), a sua volta ricondotto al genere dei serventesi (Beltrami 20024: 310).
Tra le infinite riproposizioni più recenti del capitolo in terza rima si ricordino, per es., “Il primo ...
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Di grande famiglia che aveva possessi tra il Limosino e il Perigord, Bertrando circa il 1160 col fratello Costantino aveva la signoria del castello di Altaforte (circondario di Périgueux), del quale rimaneva [...] signore munifico e liberale in Conv., IV, 11; e tale anche lo descrive il chiosatore; ma Dante lo argomentò da sé stesso dai serventesi in cui B. esalta la liberalità, e vuol la guerra appunto per amor di essa, e appare come un signore di una rocca ...
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tanto
Riccardo Ambrosini
1. L'aggettivo, pronome e avverbio t. ricorre in tutte le opere di D. con frequenza in probabile relazione con l'innalzarsi dell'enfasi descrittiva. Però, la media di t. è poco [...] esempi in Guittone (Gente noiosa 109 e Ahi Deo, che dolorosa 5), nel Davanzati (Quando lo mar 27), nell'incipit del serventese di Ruggieri Apugliese Tant'aggio ardire e conoscenza, oltre che nel Guinizzelli (Ch'eo cor avesse 7), in Lapo Gianni (Nel ...
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SANGUINACCI, Jacopo
Davide Esposito
– Figlio di Giovanni, nacque a Padova intorno al 1400.
Sulla sua vita, a fronte di una consistente mole di testi tramandata da un’articolata tradizione manoscritta, [...] almeno di 30 componimenti (oltre a questi, c’è qualche raro caso d’incerta attribuzione): 5 sonetti, 13 canzoni, 9 serventesi (capitoli quadernari), 2 frottole e 1 sestina, con una netta prevalenza dei metri lunghi su quelli brevi che è già indice ...
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sirventese
sirventése (o serventése; ant. e rari sermintése o sermontése) s. m. (raro come f.) [dal provenz. ant. sirventes o servantes, der. di sirven «servente», letteralm. «canto composto per il proprio signore da un servo o da un cortigiano»]....
forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; la f. di una bottiglia, di un mobile,...