ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] dell'Olimpo. Si ha l'impressione di esser giunti nel regno di Diòniso e di Afrodite e del loro corteggio. Accanto alle infiniteserie di rilievi votivi ad Atena, alle dee di Eleusi, ad Asklepios, Z. ha ben poco da offrire. Un nobile ma isolato ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] materiale iconografico scientificamente elaborato e aprono la serie dei validi e coraggiosi tentativi di disancoramento mutare nel tempo dei limiti fra terra e mare, dimostrò infine la sufficienza delle cause attuali per spiegare i fenomeni geologici ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] La [1] riassume, in realtà, infinite relazioni (una per ogni valore di s) ed è tanto più sorprendente perché in essa i n. primi compaiono al secondo membro ma non al primo. Allo stesso Eulero è dovuto il teorema che la serie Σ 1/p degli inversi dei n ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] altrettanto eterno; e di una religione naturale riconducibile a una serie di "principî morali comuni al genere umano". Sono queste le idee che, letterariamente variate all'infinito, tornano nei suoi scritti filosofici: il Traité de méthaphysique ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] quelli che una volta erano i margini dell'universo letterario statunitense, e che oggi si configurano piuttosto come una serie quasi infinita di frontiere a esso interne e tutt'altro che invalicabili, si muovono e si intersecano dialogando tra se ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] calici e delle altre meraviglie del tesoro con una congerie infinita di marmi, fra i quali i sigilli stessi di di G. B. Tiepolo, il Ridotto e il Parlatorio del Guardi, la serie degli affreschi di G. D. Tiepolo per la villa di Zianigo, i disegni ...
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VARRONE, Marco Terenzio (M. Terentius Varro)
Plinio Fraccaro
Principe degli eruditi romani e uno dei più fecondi poligrafi dell'antichità. Nacque a Rieti nel 116 a. C. (perciò detto anche Reatinus) e [...] alle opere di carattere pratico, ricordiamo dapprima una serie di scritti geografici e meteorologici: De ora latinae debba far supporre una collezione di lettere greche di Varrone.
Rimane infine l'unica opera di V. giunta a noi integra, i Rerum ...
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Munro, Alice
Luigi M. Cesaretti Salvi
Munro, Alice (nata Alice Laidlaw)
Scrittrice canadese di lingua inglese, nata a Wingham (Ontario) il 10 luglio 1931. Cresciuta in un piccolo centro rurale durante [...] sottrarsi alla chiusura della vita di provincia aprono una serie di interrogativi sulla natura del sentimento amoroso, sull' realizzazione di sé, sul rapporto tra le generazioni e, infine, sul trascorrere inesorabile degli anni.
Sono gli stessi temi ...
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(App. III, I, p. 291)
Scrittore, morto a Siena il 19 settembre 1985. Se La giornata di uno scrutatore (1963) presenta un personaggio non più allegorico, come ne I nostri antenati (rist. nel 1985), ma concreto, [...] tra il soggetto e il mondo esterno.
Il gusto per le infinite combinazioni dell'immaginario si accentua ne I tarocchi. Il mazzo visconteo . Sei proposte per il prossimo millennio (1988), serie di conferenze preparate per l'università di Harvard.
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(App. III, I, p. 276)
Scrittore e saggista francese; dal 1968 insegna letteratura nelle università di Vincennes, Nizza e Ginevra.
È nota l'importanza della presa di posizione di Sartre sul nouveau roman, [...] del tutto inesplorato della scrittura e delle sue infinite potenzialità: quello che fino ad allora era 1983); Herbier lunaire (1984); Chantier (1985).
Da ricordare ancora la serie delle Illustrations (1964; 1969; 1973; 1976) che affronta il problema ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...