psicologia In psichiatria, r. psicomotorio, processo di cronica e grave inibizione dei sentimenti, dell’ideazione e dell’attività motoria, caratteristico della depressione profonda. tecnica L’atto del [...] rallentare, cioè del procedere o far procedere con moto più lento. In fisica, e spesso anche nella tecnica, si preferisce il termine decelerazione.
Nella tecnica dei reattori nucleari, la lunghezza (o ...
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MISSORI, Giuseppe
Walter Maturi
Nato nel 1829 a Mosca, morto il 25 marzo 1911 a Milano. Di sentimenti patriottici e repubblicani, partecipò ai moti del 1848. Nel 1859 si arruolò volontario nelle file [...] garibaldine, e, armatosi e provvistosi di cavallo a proprie spese, combatté tra le guide, comandate da Francesco Simonetta. Tornato a Milano dopo l'armistizio di Villafranca, fece viva campagna per la ...
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Greco, El
Eugenia Querci
Il pittore che dipinge le immagini e i sentimenti della Controriforma
El Greco è uno dei pittori più innovativi e originali della sua epoca. Dipinge ritratti e quadri religiosi, [...] animate fiammelle che salgono simbolicamente verso il cielo. Sono dipinti emozionanti e scenografici, ricchi d'immaginazione e sentimento religioso. Lo stile di El Greco appare ancora oggi incredibilmente moderno, soprattutto per la stesura libera e ...
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Poeta, nato a Vicenza il 10 febbraio 1809. Di sentimenti liberali, sebbene alieno da ogni eccesso, dovette dopo il '48 esulare in Svizzera. Morì, da tempo paralizzato, il 27 gennaio 1878. Alcune novelle [...] del C., nella quale noi oggi possiamo lodare la spontanea armonia del verso e la sincera gentilezza dei sentimenti, senza però convenire nel troppo favorevole giudizio dei contemporanei. Tuttavia proprio in alcune brevi liriche amorose e patriottiche ...
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Uomo politico francese (Parigi 1853 - Ourne, Sarthe, 1905); figlio di Louis-Eugène. Di sentimenti repubblicani fin da studente, ingegnere, dal 1882 deputato, fu sottosegretario alla Guerra (1885), poi [...] ministro della Guerra (1895-1898); pubblicò un buono studio storico sulla Formation de la Prusse contemporaine (1891-1898) ...
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Politico e generale greco del secolo II a. C. Di sentimenti oligarchici, lottò contro l'entrata della sua patria Messene nella Lega Achea (191 a. C.), e dopo aver cercato l'appoggio di Roma, riuscì con [...] la forza a fronteggiare l'esercito della lega, battendo e catturando Filopemene (v.), che obbligò a bere il veleno. Ma, battuto a sua volta dallo stratego acheo Licorta, che ristabilì in Messene la costituzione ...
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SIMULAZIONE
Ernesto LUGARO
Giangiacomo PERRANDO
Psichiatria. - Ostentazione cosciente, volontaria e maliziosa di opinioni, sentimenti, intenzioni che in realtà non si hanno, a scopo d'ingannare. [...] Si possono simulare anche malattie organiche, debolezze, incapacità funzionali; il caso più comune è quello della simulazione di malattie mentali.
Non si può parlare di vera simulazione quando i sintomi ...
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svalutazione
Meccanismo di difesa con cui l’individuo cerca di gestire pensieri e sentimenti angosciosi o inaccettabili tramite l’uso di affermazioni sprezzanti, sarcastiche o comunque negative, nei [...] confronti di sé stesso o degli altri. La s. può servire a respingere la consapevolezza dei propri desideri o della delusione per desideri non appagati. Paradossalmente, la s. può servire a rinforzare la ...
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transitivismo Nella schizofrenia, fenomeno di depersonalizzazione, consistente nella proiezione sul mondo circostante di sensazioni, sentimenti, percezioni e volizioni. ...
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proiezione
In psicoanalisi, meccanismo di difesa (➔) per il quale il soggetto attribuisce ad altri sentimenti, desideri, aspetti propri che rifiuta di riconoscere in sé stesso; è processo simmetrico [...] e opposto alla introiezione (➔). In tal modo, l’individuo allontana da sé qualità, sentimenti e oggetti interni di cui rifiuta ogni coinvolgimento personale. La p. è un meccanismo di difesa molto primitivo ed è specifico dei disturbi paranoidi (➔ ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...