GALLUPPI, Pasquale
Augusto Guzzo
Filosofo, nato a Tropea il 2 aprile 1770 dal barone Vincenzo, studiò prima nel Seminario arcivescovile di S. Lucia del Mela (Messina), poi in Tropea con G.A. Ruffa e [...] e sintetico (Sull'analisi e la sintesi, 1807). Non è però da credere che, letto il Condillac, il G. divenisse sensista: riconobbe, al contrario, che lo spirito umano è sensitivo, ma è anche intelligente e ragionatore, e che l'intelletto è distinto ...
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BARATONO, Adelchi
Vittorio Mathieu
Nacque l'8 apr. 1875 a Firenze dove il padre, Alessandro, originario di Ivrea, si era stabilito dopo il trasferimento della capitale del regno da Torino. La madre, [...] Crisi dell'estetica romantica, Messina 1941, pp. 26-31; M. F. Sciacca, Il secolo XX, Milano 1942, pp. 218-223; G. Faggin, Il formalismo sensista di A. B.,in Riv. crit. di storia d. filos., I (1946), pp. 189-96; R. Assunto, B. e l'estetica moderna, in ...
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TAMASSIA, Giovanni Vincenzo
Cecilia Carnino
– Nacque a Mantova il 29 marzo 1776 da Domenico e da Lucrezia Vedoni.
Di famiglia non nobile ma abbastanza agiata per mantenerlo agli studi, conseguì la laurea [...] anche i due opuscoli Pensieri e Seguito dei pensieri (Mantova 1797), marcati da un approccio empirico-sensista di matrice lockiana, espresse una cultura politica saldamente articolata sui principi stabiliti dalla costituzione francese dell’anno ...
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Spinoza nella storiografia filosofica e nell’attualismo di Gentile
Francesco Cerrato
Soltanto nel 19° sec. la filosofia di Baruch Spinoza viene definitivamente inclusa nel canone filosofico europeo. [...] l’Italia si trovava a dover scontare un significativo ritardo. L’egemonia culturale francese aveva filtrato uno Spinoza sensista e materialista, come prova la scarsa attenzione concessa ai problemi dell’ontologia spinoziana nelle letture di autori ...
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FAZZINI, Lorenzo
Raffaele Santoro
Nato a Vieste (Foggia) il 19 genn. 1787 da Tommaso e da Porzia Medina, seguì l'istruzione primaria nella città natale; studiò poi a Foggia, a Benevento e nel seminario [...] ritratto: "Questo prete elegante che aveva smesso sottana e collare, e vestiva in abito e cravatta nera, era un sensista del secolo passato, ma pretendeva conciliare quelle dottrine coi principii religiosi. Molto si dimenava contro le idee innate e ...
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Emozioni e sentimenti
Nico H. Frjida
Introduzione storica
L'analisi psicologica dell'emozione trova le sue radici nella discussione filosofica che si svolse inizialmente nel contesto della retorica [...] della relazione soggetto-oggetto e percezioni di significati (Scheler, Sartre). Fino agli anni sessanta le posizioni sensiste hanno dominato la psicologia scientifica; da allora, anche se tali posizioni hanno continuato a contribuire alla ricerca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] considera il newtonianesimo come compatibile con la difesa di un rigido dualismo epistemologico, mentre giudica severamente l’epistemologia sensista di John Locke, che si presta facilmente a essere letta come una forma di materialismo (Opere, cit., 2 ...
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SCINÀ, Domenico
Aldo Brigaglia
– Nacque il 31 gennaio 1764 a Palermo da Baldassare e da Rosaria Romano.
Presto orfano del padre, venne avviato agli studi dalla madre, presso i padri delle Scuole pie, [...] ) e gli Elementi di fisica (1803 e 1809). Nell’Introduzione Scinà espresse compiutamente il suo progetto empirista e sensista relativo all’insegnamento. Una lunga carrellata storica, dai matematici greci fino a Isaac Newton, giungeva al suo culmine ...
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Condillac, Etienne Bonnot de
Condillac, Étienne Bonnot de
Filosofo francese (Grenoble 1714 - abbazia di Flux, presso Beaugency, 1780).
Vita e opere
Figlio del visconte Mably e fratello di Gabriel de [...] -analitiche destinate al trattato La langue des calculs. Trascorse gli ultimi anni nella sua terra di Flux.
La gnoseologia sensista
Intento del primo Essai era di «ridurre a un medesimo principio» il sensismo lockiano. Tale esigenza metodologica è ...
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Scrittore svizzero, nato a Berna il 3 settembre 1745, di antica famiglia di baroni del Sacro Romano Impero, originaria dell'Argovia e già resa illustre negli studî da Albrecht v. B. (1442-1504), storico [...] del naturalista e filosofo Bonnet, e non aveva tal forza di pensiero che gli permettesse di liberarsi interamente dall'ideologia sensista, in cui la sua mentalità si era formata: lo spiritualismo del saggio filosofico Études de l'homme (2 voll., 1821 ...
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sensista
s. m. e f. [der. di senso, sensismo] (pl. m. -i). – Propugnatore e seguace del sensismo: i s. del Settecento francese; dichiarare il senso l’unico fonte delle umane cognizioni, siccome fanno i moderni s. (Rosmini).