Giurista ed economista (Orta Novarese 1787 - Novara 1849). Fu senatore e presidente del Consiglio di stato. Come giurista, favorì il movimento costituzionale che portò allo statuto albertino; come economista, [...] fu per il libero scambio. Scrisse anche sulla legislazione statutaria novarese ...
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Uomo politico boliviano (Cochabamba 1863 - ivi 1935); deputato (1901), senatore (1904), fu tra i fondatori del Partito repubblicano, che presiedette dal 1912 al 1919; presidente della Repubblica (1931-34), [...] ebbe ad affrontare la gravissima crisi economica interna e la guerra del Chaco. Deposto dai militari, gli successe il vicepresidente Luis Tejada Sorzano ...
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Avvocato, economista e finanziere (Cremona 1876 - Milano 1970), deputato, senatore e sottosegretario alle Finanze (1935), direttore (dal 1916) dell'Associazione bancaria italiana e presidente (1926-35) [...] della Confederazione nazionale del credito, fondatore e direttore (fino al 1935) della Rivista bancaria. Fu nominato conte di Lenno (1941) ...
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Giurista ed epigrammista (Torino 1709 circa - Vinovo 1782). Fu senatore a Torino. Ebbe fama per le strofette dei pronostici nel Palmaverde, per le Favole d'Esofago da Cetego, parodia delle favole settecentesche, [...] e, soprattutto, per l'Adramiteno (post., 1790), parodia degl'insulsi libretti per melodramma del tempo. Collaborò, anonimo, alla Pratica legale (1772) di P. G. Galli della Loggia ...
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Uomo politico cileno (n. 1825 circa - m. Valparaíso 1884); senatore (1870), ministro della Guerra e Marina con F. Errázuriz Zañartu, presidente della Repubblica (1876-81), continuò la politica di Errázuriz, [...] di indirizzo liberale. Gli ultimi anni del suo governo videro l'inizio della guerra del Pacifico col Perù e la Bolivia (1879-84) ...
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Giurista e politico (Villars del Varo 1639 - Torino 1704). Senatore, noto soprattutto per aver compilato una larga raccolta di Editti antichi e nuovi dei sovrani prencipi della real Casa di Savoia, compil. [...] per ordine della Seconda Madama Reale (1681), ove sono comprese, in ordine sistematico, le norme legislative emanate dal 1430 al 1681 ...
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Uomo politico, agricoltore e industriale (Firenze 1702 - Livorno 1757). Senatore (1734), membro del consiglio di reggenza imperiale a Firenze (1737), governatore della città e del porto di Livorno (1746), [...] ottenne i titoli di conte e di marchese (1756). Si occupò della bonifica di una vasta zona intorno a Cecina, da lui acquistata nel 1738; nella sua villa di Doccia aprì nel 1740 una fabbrica di porcellane, ...
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Uomo politico statunitense (Hillsborough, North Carolina, 1782 - Washington 1858). Senatore del Missouri dal 1820 al 1850, fu uno dei principali esponenti del movimento jacksoniano. Assertore dell'espansionismo [...] continentale e del nazionalismo unionista, sostenne gli interessi della piccola borghesia agraria e commerciale, legata al processo di colonizzazione dell'Ovest, nei confronti del capitalismo degli stati ...
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Uomo politico romeno (Craiova 1871 - prigioni di Aiud 1955); senatore (1914) fondò (1920) con A. Averescu il partito del popolo; nel 1923 aderì al partito nazionaldemocratico di N. Iorga del quale fu uno [...] dei principali collaboratori; presidente del Consiglio (1939), ministro degli Esteri sotto G. Tătărăscu (1940), rinunciò alla garanzia dell'integrità territoriale data dall'Inghilterra e dalla Francia, ...
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Uomo politico statunitense (Dagsborough, Delaware, 1796 - Dover 1856); eletto senatore per il Delaware (1829-36), fu strenuo oppositore del presidente A. Jackson. Dal 1837 al 1839 Chief Justice di Delaware, [...] tornò al Senato nel 1845. Si oppose all'annessione del Texas e alla guerra messicana, ma, una volta iniziata la guerra, ne sostenne l'attiva continuazione. Nel marzo 1849 divenne segretario di stato nel ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...