Giace senza mangiare, abbandonato il corpo ai doloriconsumandosi sempre nelle lacrimegiacché si è resa conto di aver subito ingiusto oltraggio dal suo uomonon solleva lo sguardo, non distoglie il volto [...] immagine piano piano nel finale si trasfigura in una distesa d’acqua solcata da onde tempestose. Nella tradizione misogina antica (Semonide di Amorgo fr. 7, 27-43 Pellizer-Tedeschi), nota ad Euripide, la donna legata all’elemento mare, è mutevole e ...
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La dimensione onirica ha una serie nutrita di attestazioni sin dall’epica, con varie manifestazioni, la più nota delle quali, probabilmente, è quella evocata nell’Odissea da Penelope (XIX 536-553), che [...] amata, ma un cavallo, uno specchio, una nave, il mare […]» (IV prol., trad. it. Giardino 2006, p. 509). Di simboli e onirocriticaGià Semonide di Amorgo, del resto, paragonava un tipo di donna al mare (fr. 7,37-42 W.2, oltre che, fra gli altri animali ...
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Il mare è una miriade di spade e un profluvio di povertà.La fiammata può tradursi in ira, la sorgente infugacità, e la cisterna in chiara accettazione.Il mare è solitario come un cieco.Il mare è un antico [...] i Greci guardavano con sentimenti contrastanti. Il mare è come una donna, che, seppure docile, nutre in sé una violenza latente (Semonide, fr. 7, 27 West), è metafora del popolo (Solone, fr. 12 West), è elemento incompatibile con il nostro essere ed ...
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Poeta giambico greco della seconda metà del sec. 7º a. C.; nato a Samo, condusse ad Amorgo una colonia di concittadini. A noi restano, oltre a pochi frammenti, due carmi interi, tutti in giambi; di questi il più lungo (118 versi) è la famosa...