Chirurgo e scrittore francese (Saint-Cormin, Cantal, 1885 - Neuilly-sur-Seine 1962). Chirurgo in capo dell'ospedale della Salpêtrière (1933), nel 1938 fu incaricato dell'insegnamento di anatomia e semeiotica [...] chirurgica alla Sorbona, dove fu poi (1941-52) titolare della cattedra di clinica chirurgica. Ha lasciato importanti opere scientifiche, tra cui: Les ulcères perforées de l'estomac et du duodénum (1923); ...
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Medico ungherese (Nagy-Kálló 1828 - Budapest 1913), professore (dal 1866) di clinica medica nell'univ. di Budapest, dove fu poi rettore (1886). A lui si debbono, tra l'altro, numerosi contributi in semeiotica [...] e sulle conoscenze intorno alle zoonosi ...
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Medico, nato a Casamassima (Bari) il 14 febbraio 1901. Professore di clinica medica dal 1937, ha insegnato nelle università di Sassari e di Parma, dove fu anche rettore (1957). Dal 1957 insegna semeiotica [...] medica nella università di Roma.
Fra i suoi numerosi contributi originali vanno ricordati quelli sulla semeiotica funzionale del fegato con la proposta di una tecnica originale per la curva amminoacidemica, le ricerche sulle alterazioni del ...
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Medico (Berna 1856 - ivi 1933), prof. (1888) di medicina interna a Berna. Dedicatosi allo studio delle malattie dello stomaco e dell'intestino, della tbc polmonare, delle malattie infettive e del sangue, [...] introdusse nella semeiotica numerosi metodi diagnostici (colazione di prova, dosaggio della glicosuria e glicemia) e costruì numerosi apparecchi, dei quali il più noto è l'emoglobinometro. ...
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Medico (Padova 1825 - Riolo dei Bagni 1882); prof. nell'univ. di Padova nel 1856 e di Bologna dal 1860, passò nel 1878 a Torino. Affermò l'importanza della ricerca anatomo-patologica nella clinica e portò [...] notevoli contributi alla semeiotica. Tra le sue numerose opere va ricordata La diagnosi generale dei tumori addominali (2 voll., 1881). ...
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Medico e uomo politico italiano (Roma 1830 - ivi 1916). Insegnò prima medicina legale, poi, dal 1856, diresse la clinica medica dell'univ. di Roma. Fra i suoi contributi meritano particolare ricordo gli [...] studî sulla infezione malarica e sulla semeiotica dei versamenti toracici e l'adozione della via endovenosa come mezzo di introduzione di alcuni farmaci (sali di chinino, sublimato). Deputato dal 1874, fu più volte ministro della Istruzione Pubblica ...
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Sintomo
Sandro Forconi
Il termine sintomo (dal greco σύμπτωμα, "avvenimento fortuito, accidente", derivato di συμπίπτω, "accadere, capitare") in senso figurato sta per indizio, segno di qualcosa che [...] dalla lesione o dalla disfunzione: certe affezioni della pelle possono essere sintomi indiretti di una malattia epatica.
2. La semeiotica medica
La scienza che studia i sintomi e i segni delle malattie, nonché il modo migliore per rilevarli, onde ...
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Medico (Bamberga 1793 - ivi 1864), prof. di patologia e terapia medica e direttore della clinica medica a Würzburg. Fu tra i rinnovatori della clinica tedesca, in seno alla quale combatté la persistente [...] tendenza a interpretare in chiave filosofica i fenomeni fisiopatologici: approfondì lo studio della semeiotica e propugnò la validità dell'indagine chimica e microscopica. Diresse la clinica medica di Zurigo, poi fu prof. a Berlino e medico del re di ...
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DE MARIA MARTHIANO, Aldo
Salvatore Vicario
Nacque a Palermo il 21 genn. 1925, terzogenito di Salvatore - ufficiale superiore dell'esercito, poeta e saggista - e di Concettina La Pinta - insegnante e [...] per le scuole di specializzazione in chirurgia generale e urologia. Nel 1968 vinse il concorso di professore straordinario di semeiotica chirurgica e fu chiamato dalla facoltà di Catania a dirigere il relativo istituto.
Dal 1969 al 1973 la scuola ...
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FEDERICI, Cesare
Mario Crespi
Nato a Serravalle di Chienti (Macerata) il 9 febbr. 1838 da Francesco, medico, e da Marianna Tommasini, studiò medicina nelle università di Camerino, di Bologna e di Firenze, [...] stomaco. Osservazioni, in Riv. clinica di Bologna, s. 3, I (1881), pp. 513-517. Degni di menzione, inoltre: Studi di semeiotica, in Lo Sperimentale, XLI (1887), pp. 561-568; Nuovi segni ricavati dall'ascoltazione del ventre. Saggio, in Il "Segno", I ...
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semeiotica
semeiòtica s. f. [dal gr. σημειωτική «studio, esame dei segni», femm. sostantivato dell’agg. σημειωτικός «che osserva i segni», der. di σημειόω «osservare, esaminare»]. – 1. Disciplina medica (detta anche meno comunem. semiologia...
semeiotico
semeiòtico agg. [tratto da semeiotica; già presente in greco, ma con altro sign., σημειωτικός (v. la voce prec.)] (pl. m. -ci). – 1. In medicina, relativo alla semeiotica. 2. In filosofia (più raram. in altre discipline), forma...