Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] e basata essenzialmente su metodi indiretti (selezione di materiale sano da usare per la moltiplicazione vegetativa, scelta del seme da piante sicuramente esenti da v., scelta di varietà resistenti, lotta contro gli insetti vettori, distruzione delle ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] milza. Anche nei semi delle piante troviamo p. con identica funzione, come la gliadina e la zeina presenti rispettivamente nel seme di grano e di mais.
Alcune p. hanno una funzione di trasporto; infatti esse sono in grado di legare e trasportare ...
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PROSTAGLANDINE
Paolo Schlechter
(App. IV, III, p. 75)
Le p. (P o PG) costituiscono un gruppo di sostanze che si caratterizza per un'azione regolatrice su alcune funzioni metaboliche cellulari correlate [...] v. oltre).
Per quanto invece riguarda l'apparato genitale maschile va sottolineata la presenza di grandi quantità di PGE2 nel seme, tanto che il termine ''prostaglandine'' prende origine proprio dalle prime osservazioni compiute da U.S. von Euler sul ...
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Rita Levi Montalcini
Vittorio Sgaramella
Alessandro Villa
Clonazione
Ex uno plures?
Clonazione di geni, di cellule, di organismi
di Rita Levi Montalcini, Vittorio Sgaramella, Alessandro Villa
16 agosto
Il [...] Diana e da queste passato a figli e figlie. Tra i primi viene scelto un maschio giudicato potenzialmente super: è il suo seme transgenico che originerebbe un gregge di pecore tutte capaci di produrre latte con il fattore IX o l'α1-antitripsina umani ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] cellula centrale, binucleata, del sacco embrionale per dare l'endosperma, triploide). Essa termina con la formazione del seme, quiescente fino al momento in cui particolari condizioni ambientali ne determineranno la germinazione. L'embrione maturo è ...
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Embriologia
Edoardo Boncinelli
SOMMARIO: 1. Lo sviluppo e l'embriologia: a) embriologia descrittiva; b) embriologia sperimentale. 2. La triade crescita-differenziamento-morfogenesi: a) crescita; b) [...] . 2; v. Boncinelli, 1994), tenendo comunque presente il fatto che non esiste praticamente divisione cellulare che non getti il seme, palese o recondito, di un differenziamento delle cellule figlie. L'uno o l'altro dei vari tipi di divisione cellulare ...
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Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] di operaie straordinariamente sviluppate e dotate di enormi mandibole, che sembrano assolvere il compito specialistico di rompere un seme particolarmente grande e abbondante di cui si nutre la colonia (v. Oster e Wilson, 1978). Tali operaie giganti ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] delle piante e possono in cambio nutrirsi degli annessi lipoidi da gialli a giallo-bianchi della diaspora (elaiosoma del seme). Piante mirmecocore sono, per esempio, l'aglio orsino (Allium ursinum, famiglia liliacee), le viole (genere Viola, famiglia ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] .
Dopo aver aderito per breve tempo alla teoria della preformazione, Herder la respinse in quanto inadeguata, "dal momento che il seme stesso è già una conformazione, e ovunque ve ne sia una, deve esservi una forza organica che la forma" (ibidem ...
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Ecosistemi regolati dall'uomo
Fabio Caporali
(Dipartimento di Produzione Vegetale, Università della Tuscia, Viterbo, Italia)
La pressione demografica e tecnologica ha influito sensibilmente sugli ecosistemi [...] a essere progressivamente privati della capacità di auto approvvigionamento per la risorsa più importante di tutta l'attività agricola, il seme da cui si sviluppano le colture, che oggi sono costretti a comprare. Il problema di accedere alle risorse ...
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seme
séme s. m. [lat. sēmen sēmĭnis, della stessa radice se- del verbo serĕre «seminare»]. – 1. a. Nelle piante, l’ovulo maturo delle spermatofite che racchiude il giovane sporofito quiescente, o embrione, accompagnato o no da un tessuto di...
seme santo
séme santo locuz. usata come s. m. – Nome (latinamente semen contra [sottinteso vermes] e flores cinae) della droga medicinale, detta anche santonico, costituita dai capolini di una pianta delle composite (Artemisia cina), e di...