ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] o combinato con altri metalli, fra i quali ricordiamo l'argento, il rame, il piombo, l'antimonio, il bismuto, il selenio e il tellurio. Si chiama o. di montagna quello che si trova in giacimenti primari, incluso in piriti, calcopiriti, arsenopiriti ...
Leggi Tutto
TALLIO
Vincenzo Caglioti
. Elemento chimico, di simbolo Tl, p. a. 204,39, n. a. 81. Isotopi Tl205; Tl203. Il tallio è stato scoperto da W. Crookes nel 1861 mediante l'analisi spettrale dei fanghi di [...] , rame e oro dalle loro soluzioni. Con gli alogeni reagisce a temperatura ordinaria; a caldo reagisce con lo zolfo, col selenio e col tellurio; quando è fuso, si combina con l'arsenico e con l'antimonio.
S'impiega per ottenere luce monocromatica ...
Leggi Tutto
Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] furono trovate altre triadi e anche aggruppamenti di più di tre elementi; così, si vide che ossigeno, zolfo, selenio, tellurio e azoto, fosforo, arsenico, antimonio formano famiglie uniche. Un tentativo posteriore fu quello di A.-E. de ...
Leggi Tutto
FOTOGRAFIA (dal gr. ϕῶς, ϕωτός "luce" e γράϕω "scrivo")
Carlo RODANO
Leone Andrea MAGGIOROTTO Giulio COSTANZI
Processo fotochimico di riproduzione delle immagini che si formano in una camera oscura. [...] Eastman, pubblicate dallo Sheppard, risultò che hanno azione sensibilizzatrice certe sostanze che contengono un atomo bivalente di zolfo, di selenio o di tellurio, unito con doppia legatura a un metalloide legato, alla sua volta, con uno o più gruppi ...
Leggi Tutto
MAJORANA, Quirino
Giorgio Dragoni
Quirino Nacque a Catania il 28 ott. 1871 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Angelo e Giuseppe.
Il M. si laureò a vent'anni in ingegneria [...] ; così il M., pur utilizzando (nella sua tesi sperimentale per la laurea in fisica) le proprietà fotoelettriche del selenio per trasformare il segnale luce in impulsi elettrici, ritenne l'obiettivo non ancora realizzabile. Il suo sistema, tuttavia ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa meridionale, che si estende, senza raggiungere il mare, quasi interamente nella sezione sinistra del medio bacino del fiume Zambesi. Confina a N con la Repubblica Democratica del Congo, [...] Oltre al rame si estraggono manganese, carbone, cadmio, zinco, piombo, stagno, piriti, smeraldi. L’oro, l’argento, il selenio e soprattutto il cobalto sono ricavati come sottoprodotti dalla raffinazione del rame. L’industria zambiana (32,4% del PIL ...
Leggi Tutto
PANICHI, Ugo
Andrea Candela
PANICHI, Ugo. – Nacque a Firenze il 22 agosto 1872, da Daniele e da Eugenia Ballerini.
Svolse gli studi universitari a Pisa, dove si laureò in fisica nel 1895. Dopo alcuni [...] fasi eruttive e la distribuzione di particolari specie minerali e di alcuni elementi chimici (tra cui il selenio), ricevettero nel 1915 il prestigioso riconoscimento del premio ministeriale per le scienze naturali dell’Accademia nazionale dei ...
Leggi Tutto
Combustibili capaci di formare una miscela infiammabile con l'aria o altro gas comburente; più in generale, tutti i combustibili usati per alimentare motori a combustione interna ad accensione comandata [...] composti noti con queste proprietà presentano vari inconvenienti: quelli metallorganici (ferropentacarbonile, manganesepentacarbonile, composti del selenio, del tallio ecc.) non hanno trovato applicazione perché tossici o con proprietà fisiche (punto ...
Leggi Tutto
SODIO (fr., ingl. sodium; sp. sodio; ted. Natrium)
Paolo AGOSTINI
Alberico BENEDICENTI
Elemento chmico con simbolo Na, peso atomico 22,997, numero atomico 11. È uno degli elementi più diffusi ma, [...] ordinaria l'idrogeno non reagisce col sodio, ma a circa 3000 vi si combina formando un idruro: NaH. Lo zolfo, il selenio ed il tellurio reagiscono violentemente col metallo dando origine a varî composti. Il sodio non reagisce con l'azoto, se non ...
Leggi Tutto
L'origine della colina nell'organismo animale, a prescindere da un'introduzione con gli alimenti, e più precisamente con i fosfolipidi, è collegata oggi con la possibilità di sintesi. Con l'uso di azoto [...] ; g) direttamente o tramite la metionina, è donatrice del gruppo metilico in processi di sintesi protettive (piridina, tellurio, selenio, tiourea), per la formazione di creatinina dall'ac. guanidinacetico, di trigonellina dall'ac. nicotinico, di NI ...
Leggi Tutto
selenio
selènio s. m. [lat. scient. Selenium, der. del gr. σελήνη «luna», sul modello di tellurio (v.), per la somiglianza delle proprietà dei due elementi]. – Elemento chimico di simbolo Se, numero atomico 34, peso atomico 78,96, esistente...