Chimico (Neuende, Jever, 1794 - Schöneberg, Berlino, 1863). Discepolo di J. G. Berzelius, successe a M. H. Klaproth nel 1825 all'università di Berlino. Compì fondamentali ricerche sul rapporto tra forma [...] ; queste ricerche contribuirono notevolmente alla determinazione di pesi atomici corretti e lo stesso M. determinò quello del selenio sulla base delle analogie cristallografiche tra i suoi composti e quelli dello zolfo; mise inoltre in evidenza il ...
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Sostanze che inducono la comparsa di tumori maligni. Agiscono come tossici da sommazione, cioè divengono biologicamente efficienti solo quando la dose assorbita ha raggiunto un valore critico attraverso [...] , naftilammina), i nitroso-derivati, i lattoni, gli aggressivi chimici e alcuni metalli, quali arsenico, cromo, piombo e selenio. Nella maggior parte dei casi si tratta di sostanze usate in particolari lavorazioni che sono responsabili di tumori ...
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POPE, Sir William Jakson
Alfredo Quartaroli
Chimico, nato a Londra il 31 marzo 1870. Studiò nel collegio di Finsburg e poi in quello di Londra. Nel 1901 fu nominato professore di chimica nella scuola [...] forma cristallina e costituzione; ha eseguito ricerche sui composti asimmetrici, particolarmente sui composti attivi dell'azoto, zolfo, selenio. Durante la guerra mondiale fece parte del comitato ricerche e invenzioni e s'occupò particolarmente della ...
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SEB (Surrogate endpoint biomaker)
Biomarcatore di efficacia di un’attività chemiopreventiva. L’identificazione di validi SEB permette di disegnare studi di prevenzione circoscritti e a breve termine. [...] di cancro cutaneo, hanno dimostrato, inoltre, una riduzione del 63% nel cancro prostatico. Basandosi sull’evidenza crescente che il selenio e la vitamina E possono ridurre il rischio di cancro della prostata, nel 2001 è stato avviato il Selenium and ...
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Chimico tedesco (Bug bei Hof 1780 - Jena 1849); prof. (1810) a Jena. Notevoli furono i suoi lavori in chimica quantitativa: stabilì i pesi equivalenti di molti elementi (zinco, manganese, nichel, ecc.) [...] di classificazione chimica, secondo la quale gli elementi chimicamente simili sono raggruppati in gruppi di 3 (per es., zolfo, selenio, tellurio) e il peso equivalente di uno dei tre risulta uguale alla media aritmetica degli altri due. Fu attivo ...
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isologo
isòlogo agg. [Comp. di iso- e -logo, foggiato su omologo per sostituzione di iso- a omo-] [BFS] [CHF] Denomin. di molecole o macromolecole di costituzione simile, ma che nell'organismo assolvono [...] periodico, cioè di uguale valenza e analogo carattere chimico: per es., acqua (H₂O), acido solfidrico (H₂S), idruro di selenio (H₂Se). (b) Nella chimica organica, serie i.: serie costituita di composti della stessa classe, la cui formula varia ...
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Chimico tedesco (Amburgo 1876 - Kiel 1954), figlio di Hermann. Allievo di E. Fischer, fu prof. a Berlino (1906) e successivamente (1916) direttore dell'Istituto chimico dell'univ. di Kiel. Sintetizzò (1906) [...] pigmenti biliari, vitamine, ecc.); in queste ricerche utilizzò per la prima volta come agente deidrogenante non demolitore il selenio, in seguito impiegato con successo in molte altre reazioni organiche. Il suo nome è legato ad una importante classe ...
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AMADUZZI, Lavoro
Mario Gliozzi
Nacque il 14 sett. 1875 in Gaggio Montano (Bologna), e nel 1898 si laureò in fisica a Bologna con A. Righi, che lo nominò suo assistente. Entrato nell'insegnamento medio, [...] scientifico industriale,nel 1914 ne assunse la direzione, mantenendola sino alla morte.
Scritti principali dell'A.: Il selenio,Bologna 1904; La ionizzazione e la convezione elettrica nei gas,Bologna 1907; Gli elettroni nei metalli,Bologna 1911 ...
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sbarramento
sbarraménto [Atto ed effetto dello sbarrare "chiudere (con una sbarra), impedire il passaggio", da sbarra] [FSD] Strato di s.: (a) il doppio strato elettrico costituito dalle cariche nucleari [...] medesimo; (b) nome dato nel passato (all'incirca sino agli anni '40) alle giunzioni rame-ossidulo di rame e ferro-selenio (grigio) che, con un meccanismo basato sul concetto precedente, ma allora non bene noto, conferivano a esse una conducibilità ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] scansione a mezzo di una piccola sonda di un elettrometro, a una distanza di circa 0,1 mm dalla superficie del selenio. L'elettrometro fornisce alla sua uscita una d.d.p. proporzionale alla densità di carica superficiale e quindi, in definitiva, all ...
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selenio
selènio s. m. [lat. scient. Selenium, der. del gr. σελήνη «luna», sul modello di tellurio (v.), per la somiglianza delle proprietà dei due elementi]. – Elemento chimico di simbolo Se, numero atomico 34, peso atomico 78,96, esistente...