GALENA (lat. galena)
Alberto Pelloux
Composizione chimica: solfuro di piombo; PbS. Composizione centesimale: Pb = 86,6%.S = 13,4%. La galena perfettamente pura è assai rara, il minerale essendo quasi [...] sempre associato al solfuro di argento; altre impurità sono date da selenio, arsenico, antimonio, bismuto, zinco, rame, ed anche da oro e platino. Una gran parte dell'argento che si produce deriva dalla metallurgia delle galene argentifere che ne ...
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Secondo la classificazione geochimica di V.U. Goldschmidt, elementi chimici che tendono a concentrarsi sotto forma di solfuri. Sono presenti nella crosta terrestre in concentrazioni particolari (ammassi, [...] filoni ecc.) e sono disseminati, per la maggior parte, sotto forma di accessori nelle rocce ignee. Tipici c. sono: zolfo, selenio, tellurio, rame, zinco, cadmio, piombo, arsenico, antimonio, bismuto, argento, mercurio, gallio, tallio. ...
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xeroradiografia
xeroradiografìa 〈ks-〉 [Comp. di xero- e radiografia] [FTC] [ELT] [FME] Tecnica radiografica, introdotta intorno al 1970, che usa un rivelatore xerografico al posto della pellicola fotografica [...] normale; precis., viene esposta ai raggi X, con le medesime modalità di una pellicola fotografica, una lastra di selenio, preventivamente caricata, sulla quale si produce, per effetto dei fotoni X incidenti, un'immagine elettrostatica latente che ...
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Chimico (Londra 1870 - Cambridge 1939), prof. nell'univ. di Cambridge; socio straniero dei Lincei (1924). Si interessò di problemi di stereochimica e di attività ottica dei composti organici. Fra i suoi [...] contributi, di notevole importanza la separazione dei due isomeri ottici di composti nei quali la simmetria era dovuta a elementi diversi dal carbonio (in partic., azoto, zolfo e selenio). ...
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Tripeptide presente in tutte le cellule procariotiche ed eucariotiche. È costituito dall’unione di una molecola di acido glutammico (legata con un legame peptidico tra il gruppo γ-COOH e il gruppo α-amminico [...] del perossido d’idrogeno (H2O2) e dei perossidi organici (ROOH) utilizzando il GSH come cofattore. Delle due forme esistenti una, selenio-dipendente, catalizza solo la dismutazione di H2O2 secondo lo schema 2H2O2+2GSH → 2H2O+O2 + GSSG +2H+; quella ...
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Chimico e fisico tedesco (Bonn 1824 - Münster 1914); prof. di chimica e fisica a Münster (1847-76); socio straniero dei Lincei dal 1904. Compì ricerche sull'elettrolisi, particolarmente sulla velocità [...] di migrazione degli ioni. Con J. Plücker effettuò ricerche sulla scarica nei gas rarefatti; gli si deve (1869) la scoperta dei raggi catodici, perfezionata poi da W. Crookes. Compì anche ricerche sull'allotropia del selenio. ...
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Nome generico di proteine contenenti uno o più ioni metallici uguali o differenti; sono m. l’emoglobina, la ferritina, la mioglobina ecc. A questo gruppo appartengono i metalloenzimi, che per la loro attività [...] al loro gruppo prostetico o che costituiscono da soli il gruppo prostetico. Esempi di metalloenzimi sono la superossidodismutasi (contenente rame, zinco, manganese o ferro), la glutationeperossidasi Se-dipendente (contenente selenio) ecc. ...
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perossidasi
Enzima appartenente alla classe delle ossidoreduttasi, che catalizza la trasformazione dei perossidi organici secondo il seguente schema: 2R−O−OH+2H+→ 2R=O+2H2O, dove R è un quallunque gruppo [...] queste ultime, sono segregate in organelli cellulari, i perossisomi. Alcune p. non contengono eme, come la glutationeperossidasi, che contiene selenio e GSH come cofattori, e possono trasformare l’H2O2 (perossido d’idrogeno) in H2O e O2 (come fa, per ...
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LUMINOSITÀ DEI CORPI CELESTI
Giovanni Silva
. L'intensità luminosa degli astri fu oggetto di studio anche presso gli antichi astronomi, i quali però si limitarono a dividere le stelle in sei classi [...] , e quindi la grandezza stellare può venire dedotta dalla misura all'elettrometro. L'applicazione pratica della cella al selenio alle misure celesti presenta varie difficoltà, tra le qual fenomeni di stanchezza della cella e una forte sensibilità di ...
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Degenerazione delle cellule del muscolo cardiaco, riscontrabile nell’alcolismo cronico, nella distrofia miotonica e nella eredopatia atassica polineuritiforme.
Le c. costituiscono un insieme eterogeneo [...] di pompa ventricolare), probabilmente dovute a cause diverse (infezioni virali, predisposizione genetica, alcol, cobalto, deficit di selenio);
le c. ipertrofiche, spesso a base genetica, caratterizzate da una ipertrofia delle pareti del ventricolo ...
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selenio
selènio s. m. [lat. scient. Selenium, der. del gr. σελήνη «luna», sul modello di tellurio (v.), per la somiglianza delle proprietà dei due elementi]. – Elemento chimico di simbolo Se, numero atomico 34, peso atomico 78,96, esistente...