Influenza della velocità di raffreddamento e delle aggiunte dei varî elementi sulla posizione delle curve di equilibrio (p. 218). - Nella voce è stata messa in evidenza l'influenza della velocità di raffreddamento [...] degradazione delle caratteristiche peculiari dell'acciaio, con l'aggiunta di piccole quantità di zolfo (0,2 ÷ 0,4%) o di selenio (0,2 ÷ o,3%).
Sono stati inoltre introdotti recentemente nell'uso acciai al cromo-nichelio-manganese e acciai al cromo ...
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GRAFICA, INDUSTRIA
Pietro Gianni
(v. grafiche, arti, XVII, p. 628; App. III, I, p. 772; IV, II, p. 89)
L'i.g. ha continuato a espandersi negli anni Ottanta in Europa e negli Stati Uniti, segno questo [...] (per es. il cilindro di stampa oppure la lastra) è ricoperto di un materiale normalmente non conduttore, come il selenio. Se la superficie viene colpita da un raggio luminoso di particolare lunghezza d'onda, in quel punto il materiale diventa ...
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Optoelettronica
Paolo Laporta
L'o. riguarda l'insieme delle tecniche mediante le quali ottica ed elettronica concorrono alla realizzazione di dispositivi e sistemi di vario tipo, in cui i segnali elettrici [...] o ultravioletta, sui quali è depositato un sottile strato di uno o più fosfori o di nanocristalli di cadmio e selenio; la radiazione emessa è parzialmente assorbita da tali materiali che riemettono a lunghezze d'onda più lunghe generando la porzione ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] testo, foto o disegno, viene proiettata su di un tamburo (o piastra) ricoperto di un materiale semiconduttore (per es., selenio) che ha la capacità di annullare una carica elettrica positiva se colpito dalla luce. Nelle altre aree conserva quindi la ...
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È noto da tempi antichi il composto dell'ammoniaca con l'acido cloridrico (sale ammoniaco); solo nel sec. XV Basilio Valentino trovò che dal sale ammoniaco con alcali si libera ammoniaca; più tardi quando [...] , che lo avvelenano rapidamente, facendogli perdere la proprietà catalitica. Primissime fra queste, il fosforo, il solfo, il selenio, il tellurio, il boro, l'ossido di carbonio. Bastano tracce piccolissime di queste sostanze per alterare l'azione ...
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METALLURGIA (XXIII, p. 47; App. II, 11, p. 300)
Felice DE CARLI
Paolo SPINEDI
Negli ultimi quindici anni la m. ha conseguito notevoli progressi in campo scientifico e tecnologico. Dal punto di vista [...] nell'ambiente nel quale trovasi il metallo fuso. Con metalli alcalini, e alcalino terrosi, come con carbonio, silicio, selenio, arsenico, l'idrogeno si combina e forma idruri. Con altri metalli come titanio, zirconio, torio, afnio, tantalio, cerio ...
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. L'astrofisica costituisce quel ramo dell'astronomia che tratta delle caratteristiche fisiche dei corpi celesti; della loro luminosità e particolarità spettroscopiche, della loro temperatura e radiazione, [...] variabili si sono fatti notevoli progressi con l'applicazione di fotometri sempre più precisi, come quello a cellula di selenio usato da Stebbins (1910), o a cellula fotoelettrica usato con buon successo da Guthnick (1913) all'osservatorio di Berlino ...
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GRAN BRETAGNA (XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, 1, p. 1076; III, 1, p. 776)
Giuliano Bellezza
Daniela Primicerio
Alfredo Breccia-Giuliano Caroli
BRETAGNA Popolazione. - Secondo la più recente valutazione [...] ); inoltre metalli per usi sofisticati come uranio, berillio e zirconio, per l'industria nucleare; niobio per l'aeronautica; selenio, silicio, germanio, tantalio per l'elettronica. La produzione di autoveicoli è tra le prime d'Europa, ma l'industria ...
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Operazione con la quale si riconduce una molteplicità di oggetti a un certo numero di tipi gerarchicamente ordinati, per potersi orientare tra di essi conoscendone la dipendenza reciproca. Essenziale al [...] da Zirkel, sempre a base chimica, che comprende sei classi: 1. Elementi, divisi in metalli o metalloidi. 2. Zolfo, selenio, tellurio, arsenico, antimonio e bismuto e loro composti; solfuri e solfosali. 3. Ossidi e idrossidi. 4. Sali aloidi. 5 ...
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(App. V, i, p. 504)
Negli ultimi due decenni si è avuto un rapido progresso nell'ambito della conoscenza e della cura delle malattie che coinvolgono il cuore e l'intero apparato cardiovascolare; infatti [...] pompa ventricolare), probabilmente dovute a cause diverse (infezioni virali, predisposizione genetica, alcol, cobalto, deficit di selenio); le cardiomiopatie ipertrofiche, nelle quali spesso si ravvisa una base genetica, caratterizzate da un marcato ...
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selenio
selènio s. m. [lat. scient. Selenium, der. del gr. σελήνη «luna», sul modello di tellurio (v.), per la somiglianza delle proprietà dei due elementi]. – Elemento chimico di simbolo Se, numero atomico 34, peso atomico 78,96, esistente...