GHISI, Filippo
Giorgio Ravegnani
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XIII; appartenne al ramo della famiglia patrizia veneziana abitante nel sestiere di S. Croce, nelle parrocchie di S. [...] , la cui caduta sembra però da anticipare al 1275 o 1276.
Le riconquiste bizantine non furono durature ma, per il G., segnarono la fine del dominio che aveva esercitato sulle isole. Cadde infatti nelle mani dei Bizantini e venne portato prigioniero a ...
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CORSINI, Bertoldo
Anna Benvenuti Papi
Figlio di Gherardo di Filippo nacque il 28 nov. 1415. Erede della tradizione che faceva dei Corsini una di "quelle case popolane antiche che hanno il reggimento" [...] , roccaforte di primaria importanza strategica per Firenze. Nel 1462 fu di nuovo chiamato tra gli Otto di guardia, a segno del permanere della sua posizione di prestigio personale e di affidabilità nella linea politica di Cosimo, sempre più malato ma ...
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CICOGNA, Girolamo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia con ogni probabilità nel 1489, da Francesco di Marco e da Paola Coppo di Nicolò.
La sua data di nascita non figura nel Libro d'oro dell'Avogaria di [...] ricoperte al servizio della Repubblica, fino a che arrivò, nell'ultimo decennio della sua vita, a ricoprire cariche altissime, segno di un raggiunto prestigio politico che ha il suo riscontro nella sempre più massiccia avanzata di suoi figli e nipoti ...
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FERRERO, Pietro
Giuseppe Sircana
Nacque a Grugliasco, in provincia di Torino, il 12 maggio 1892, da Giuseppe e da Carlotta Carolina Scarafia.
Nel 1913 la morte del padre, operaio e fondatore della cooperativa [...] di elezioni dirette da parte della totalità della maestranze.
La nomina del F. era quindi un segno tangibile della crescente influenza delle correnti rivoluzionarie in seno all'organizzazione dei metallurgici torinesi, in stridente contrasto ...
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LECHI, Teodoro
Luciano Faverzani
Nacque a Brescia il 16 genn. 1778, nono figlio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli. Poco più che diciottenne, fu con i fratelli Giuseppe, Giacomo, Angelo [...] Tuileries, gli fu conferita la croce di cavaliere della Legion d'onore (prima nomina). Napoleone diede poi un ulteriore segno della considerazione in cui lo teneva accettando di soggiornare nella villa della famiglia Lechi a Montirone, subito dopo l ...
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ALBORNOZ, Gòmez
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Figlio di Alvaro Garcia, maggiordomo maggiore e consigliere (dal 1368) di Enrico, re di Castiglia, l'A. era nipote del cardinale Egidio, che lo ebbe accanto, in posizioni di grande [...] mani di frate Daniele dei marchesi del Carretto, che ne avrebbe tenuta la reggenza fino all'arrivo del vicario: in segno di gratitudine per l'opera prestata a difesa della città, gli Anziani gli concessero la cittadinanza bolognese.
In una lettera ...
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CANAL, Zaccaria
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 25 ott. 1685 da Gerolamo e da Marina Vendramin. Dopo alcune esperienze amministrative di secondaria importanza il 31 marzo 1716 fu eletto per la prima [...] il suo compito di informatore gli pareva ormai poco fecondo e si lamentava che la "sterilità di notizie" fosse giunta a tal segno che mancava interamente la materia con cui scrivere al Senato (dispaccio del 2 genn. 1728).
Così sin dal 13 febbraio ...
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BICHI, Carlo Giacomo
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, da Galgano, marchese di Rocca Albegna, il 6 maggio 1639. Destinato dalla sua condizione di cadetto alla carriera ecclesiastica, iniziò questa con [...] del pontefice i cavalieri gerosolimitani ad aumentare il loro contributo alla difesa di Candia nel momento in cui da più segni sembrava evidente che Maometto IV si accingeva a sferrare contro l'isola l'attacco decisivo.
Il B. dovette rendersi ben ...
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PALLAVICINO, Niccolo
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Niccolò. – Marchese di Busseto, era figlio di Oberto e di Caterina di Marsilio Rossi. Non si hanno notizie attendibili sulla sua data di [...] subito dopo la morte del padre di Niccolò, Oberto.
Nel 1385, l’esautorazione di Bernabò da parte di Gian Galeazzo Visconti segnò l’inizio di una nuova fase nelle relazioni di Niccolò con i signori di Milano. Egli divenne, infatti, uno degli uomini ...
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BALBI, Alessandro
Gian Franco Torcellan
Veneziano, nacque da Federico e Maria Pizzamano il 24 ott. 1757. Di quel ceto nobiliare povero e inquieto detto dei "barnaboti", che si distinse nell'ultimo secolo [...] affannosa opera di propaganda. Illusioni e ambizioni rimasero però tenacemente vive nell'animo suo, e con esse percorse e segnò con vari scritti le alterne sorti degli stati veneti, senza riuscir mai ad evadere dalla sua condizione di funzionario di ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...