LANFREDINI, Lanfredino
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 nov. 1456 da Iacopo di Orsino e da Ginevra di Bardo Antinori, morta nel 1458, il cui ritratto eseguito da Piero del Pollaiolo è conservato [...] inviate da Milano a Lorenzo il Magnifico in data 19 e 20 maggio 1487 (ibid., 40, 46, 48).
Il 7 marzo 1489 segnò l'ingresso del L. nelle cariche di governo, con un ufficio minore, quello di camarlingo della gabella dei contratti, cui fecero seguito ...
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ARPAIA, Francesco Antonio
Gaspare De Caro
Nacque nel 1587 a Napoli da un "vardaro" (bastaio), che aveva bottega nella piazza del popolarissimo quartiere Mercato. Fu schermitore di professione, tra i [...] un violento scontro con l'A., che avrebbe voluto ritirare parte della polvere in dotazione al torrione. L'episodio fu il segno di una definitiva rottura tra l'A. e gli estremisti ormai decisi a combattere ad oltranza, fiduciosi nell'aiuto del duca ...
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GATTI (Gattus), Raniero
Angela Lanconelli
Esponente di una nobile famiglia viterbese che svolse un ruolo di primo piano nella storia cittadina fra XIII e XV secolo, il G. nacque presumibilmente intorno [...] Visconte, Raniero e Pepone, avvenuto nel 1270, il G. risulta già morto.
Dei suoi discendenti quelli che hanno lasciato un segno più incisivo nella storia cittadina sono i già più volte menzionati Visconte e Raniero, i quali sono da ricordare anche ...
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PAULUCCI DI CALBOLI BARONE, Giacomo
Giovanni Tassani
PAULUCCI DI CALBOLI BARONE, Giacomo. – Nacque a Caltagirone (Catania) il 12 ottobre 1887 da Rosario Barone, piccolo proprietario terriero, e da Anna [...] 25 luglio, e poi con l’armistizio dell’8 settembre 1943, la missione di Paulucci presso Francisco Franco mutò di segno e aumentò d’importanza. Occorreva salvaguardare gli interessi e i crediti italiani in sospeso, tutelare navi ed equipaggi italiani ...
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GIACOBAZZI, Domenico Maria
Laura Turchi
Nacque nel 1691 probabilmente a Pescarola di Prignano sulla Secchia, presso Sassuolo (Modena), dal funzionario ducale Onorio e da Antonia Pavarelli. Nel 1709 [...] richieste di rimpatrio di quest'ultimo, dovettero essere all'origine di screzi col duca Rinaldo. Perciò, senza ricevere alcun segno della gratitudine ducale, nel maggio 1731 il G. fu inviato a Parma in aiuto di Enrichetta Maria d'Este, ufficialmente ...
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CASARETTO (Casareto), Michile Angelo Maria
Alfredo Giuseppe Remedi
Nacque a Genova il 7 sett. 1820 da Francesco e da Emanuela Campodonico.
Il padre, che era un facoltoso ed abile mercante di grano ed [...] tutti gli uomini dai diciassette ai sessanta anni (il C. era fautore anche della milizia cittadina e del tiro a segno), ma fu osteggiato dal ministro della Guerra La Marmora che giudicò la proposta "infantile". I suoi interventi più apprezzati alla ...
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FABA (Fava), Aliprando
François Menant
Figlio di Bonapace, importante uomo politico bresciano, intraprese, certamente giovanissimo, la carriera di podestà. Nel 1193, mentre suo padre era podestà a Milano, [...] 1222 il vescovo e il F. concessero la cittadinanza torinese al marchese Manfredo III di Saluzzo, con un atto che segnò il cambiamento di campo del marchese; in novembre furono invece i signori di Rivalta a sottomettersi a Torino, offrendo in pegno ...
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GIOVANNI
Luigi Andrea Berto
Duca di Napoli, terzo di questo nome, era figlio del duca Marino e dovette nascere agli inizi del X secolo. Intorno al 928 succedette al padre alla guida del Ducato.
Nel [...] "capuana" dei principi di Capua-Benevento, associato al padre Landolfo (I) e allo zio Atenolfo (II): il patto segnò infatti la fine delle pressioni esercitate dai Longobardi su Napoli. Nonostante tali premesse i rapporti non furono sempre pacifici. G ...
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ACCIAIUOLI, Donato
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 15 marzo 1429 da Neri di Donato e da Lena di Palla Strozzi. Dal padre, che morì mentre egli nasceva, fu affidato alla tutela della madre e dei [...] Francesco di Castiglione, intensificati con la guida di Carlo Marsuppini (1451-53) e, quindi, continuati da solo.
La pace (1454) segnò l'inizio di un nuovo periodo di attività. L'A. col fratello Piero aderì, dopo alcune esitazioni vinte dai colloqui ...
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BRUNER, Antonio
Luigi Gennari
Nato a Roma da famiglia napoletana, si trasferì ben presto a Napoli ove risiedette per quattordici anni, sposando una donna del luogo che gli dette tre figli, il primo [...] il B., erano presenti nel ceto medio e nella nobiltà, mentre completamente assenti erano nel "basso popolo" che "è fanatico ad un segno che non si può far a meno di non fremere quando vi si pensa". Nelle province c'era un gran fermento e alcune di ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...