EMO, Gabriele
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 9 dic. 1521 da Agostino di Gabriele e da Franceschina Zen di Vincenzo.
Primo di cinque fratelli (mancano notizie su eventuali sorelle) apparteneva al ramo [...] suo nome in particolare nei ballottaggi per cariche marittime di una certa importanza, sebbene non coronate dal successo, erano il segno di un'accresciuta stima nei suoi confronti. Ne fu conferma la sua entrata nella zonta del Senato alla metà del ...
Leggi Tutto
DELLA GRECA, Ranieri (Neri)
Michele Franceschini
Nacque in Orvieto intorno alla metà del sec. XIII da un Ugolino. Il Waley ritenne che padre del D. fosse il giudice Ugolino, morto prima del 1247. Tuttavia, [...] questo incarico sino a tutto l'anno successivo. La sua nomina fu probabilmente il risultato di un tumulto popolare, e segnò l'inizio di una nuova fase antimagnatizia e antinobiliare nella storia del Comune di Orvieto. Gli Annales Urbevetani sotto l ...
Leggi Tutto
INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione [...] , I. V mostrò di subire l'influenza di Carlo e dell'imperatore latino di Costantinopoli Filippo di Courtenay (sotto tale segno le istruzioni affidate dal papa al ministro generale francescano Girolamo d'Ascoli per un'ambasceria che però prima della ...
Leggi Tutto
GRADENIGO, Bartolomeo
Franco Rossi
Figlio di Angelo di Bartolomeo, cugino di secondo grado di Pietro Gradenigo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Lio, all'inizio del 1263, tra gennaio e febbraio.
Il [...] al povero pescatore che li aveva portati con la sua barca attraverso la laguna un anello da recapitare al doge, segno materiale del loro intervento, quasi suggello della speciale protezione accordata a Venezia e alla sua particolare forma di governo ...
Leggi Tutto
DELLA STUFA, Giovenco
Giuseppe Biscione
Nacque a Firenze il 30 luglio 1412 da Lorenzo di Andrea e Simona di Angelo Spini.
La sua famiglia accrebbe le già cospicue sostanze nel primo ventennio del sec. [...] fa pensare che ce ne sia stata una ancora più antica. In entrambi casi il D. fu immatricolato "beneficio patris", segno che era tradizione familiare matricolarsi ad entrambe le arti. E infatti fu proprio l'attività di mercante che il D. esercitò ...
Leggi Tutto
MALATESTA (de Malatestis), Ferrantino
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta detto Malatestino dall'Occhio e di Giacoma dei Rossi, nacque in una data imprecisabile da collocare intorno alla metà dell'ottavo [...] .
L'asservimento del M. alle disposizioni del legato non incontrò l'approvazione del figlio Malatestino Novello che, in segno di protesta, si arroccò nel castello di Mondaino, ricevendo aiuti da Perugia, Arezzo, Fabriano e Urbino. Malatesta Antico ...
Leggi Tutto
MANTOVANI, Costantino
Marina Tesoro
Nacque a Melegnano, presso Milano, il 3 apr. 1844 da Virgilio, magistrato, e da Sofia Piccioni. Nella famiglia, di antiche radici pavesi, il patriottismo era alimentato [...] repubblicana lombarda su nuove basi rispetto a quella disciolta dopo villa Ruffi. Al congresso milanese del 9 marzo 1879, che segnò una tappa importante verso la creazione del partito repubblicano, il M. ebbe, in contrasto con Brusco Onnis, una parte ...
Leggi Tutto
BENZONE d'Alba
Giovanni Miccoli
È ignota la sua data di nascita. Le congetture che sono state avanzate al riguardo mancano di basi consistenti. Nulla di certo si sa della sua vita praticamente sino [...] impero, egli caldeggiò la lotta aperta, e la discesa di Enrico in Italia, scagliandosi contro ogni prospettiva d'intesa. Fatto segno a violenti attacchi patarinici, suscitati da predicatori popolari (I, 21-22), probabilmente tra il 1076 ed il 1077 fu ...
Leggi Tutto
DELLA ROCCA, Tinuccio
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Guglielmo detto Lemmo di Gherardo, apparteneva a una famiglia originaria della Maremma pisana: visdomini di Rocca a Palmento presso Campiglia [...] le divisioni già presenti nella cittadinanza ebbero modo di manifestarsi sempre più chiaramente. Seguirono sei mesi convulsi e incerti, segnati da vari tentativi di accordo tra le parti. Di questo periodo ci è pervenuto un solo documento relativo al ...
Leggi Tutto
COTUGNO, Raffaele
Luigi Agnello
Nato a Ruvo di Puglia (Bari) il 21 febbr. 1860 da Biagio e da Rosa Quinto, studiò all'università di Napoli, dove si laureò in giurisprudenza il 23 nov. 1881 ma seguì [...] questo lavoro attirò l'attenzione di B. Croce e fece nascere tra lui e il C. una cordiale amicizia, sotto il segno della comune bibliofilia vichiana (B. Croce, Letture di poeti, Bari 1950, pp. 77-80).
Intanto intraprendeva l'esercizio dell'avvocatura ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...