BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] il B., i vescovi desideravano soprattutto ingraziarsi i ministri "la cui animosità contro la Chiesa non si può dire a qual segno sia giunta" (ibid., f. 170, 9 marzo 1767). Nel maggio il B. denunciava alla segreteria di Stato il tentativo di innalzare ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Pavia dall'875 o dall'876, e il secondo della serie dei vescovi pavesi a portare questo nome. Il suo predecessore, Litifredo, è nominato ancora in vita in una [...] del Regno che si sarebbe tenuta a Ravenna il 2 febbr. 882.
La morte di Giovanni VIII, avvenuta il 16 dic. 882, segnò l'inizio di un periodo di scarna documentazione sull'attività di Giovanni. Occorre giungere all'885 per avere di nuovo sue notizie ...
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LONGHI, Guglielmo
Guido Cariboni
Non ne conosciamo la data di nascita, probabilmente da collocare tra gli anni Quaranta e Cinquanta del XIII secolo. Una tarda tradizione ci tramanda il nome del padre, [...] di S. Spirito e il monastero di S. Nicola di Plorzano, tutti affidati dal L. all'Ordine dei celestini e chiaro segno della sua devozione verso Celestino V.
Grazie alla facoltà, di volta in volta concessagli dai pontefici, di collocazione dei benefici ...
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GARSENDONIO (Graxendonius, Grascendonius, Grassidonius)
Anna Maria Rapetti
Si ignorano luogo e data di nascita di G., vescovo di Mantova. Torelli - accogliendo le tesi degli studiosi mantovani sette-ottocenteschi [...] in carica dal momento che la sua presenza in Mantova è attestata soltanto dal 1174.
L'allontanamento di G. segnò il dissolvimento di antiche e consolidate alleanze all'interno del gruppo egemone cittadino, fino ad allora compatto intorno al vescovo ...
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CORNA PELLEGRINI SPANDRE, Giacomo Maria
Silvia Pizzetti
Nato a Pisogne (Brescia) il 13 sett. 1827 da Giovanni Corna e Giacomina Pellegrini Spandre, in una famiglia ove la tradizionale saldissima religiosità [...] maggior sensibilità ai valori nazionali.
La partecipazione accorata al lutto del paese per l'uccisione di Umberto I fu il primo segno di un nuovo corso nei rapporti con l'Italia liberale che il C. attuò con convinzione: così nel 1903, durante un ...
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ELIA lo Speleota, santo
Vera Falkenhausen
Secondo la Vita, che rappresenta la fonte principale per la sua biografia, nacque a Reggio Calabria da genitori agiati, Pietro e Leontò, tra l'860 e l'865. [...] il viaggio. Tuttavia, nella seconda metà dell'XI secolo, il monastero di E. aveva il titolo di "imperiale monasterium", segno di particolare attenzione da parte dell'imperatore.
La fonte principale su E. è una Vita greca conservata da un unico ...
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MANTICA, Francesco Maria
Simona Feci
Nacque a Venzone (presso Udine) nel 1534 dal nobile Andrea e da Fontana di Rizzardo di Fontanabona, sorella del giurista Giovanni Fontebono (morto nel 1556). Ebbe [...] 197) è probabilmente esagerato, anche perché in altre fonti il M. è menzionato insieme con altri cardinali papabili, segno di un conclave assai frammentato.
Personalità di singolare modestia e frugalità (risiedette, infatti, nei palazzi Vaticani fino ...
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DELLA SCALA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Alberto, nacque verosimilmente nel 1263,come permette di ritenere il breve pontificio che - esentandolo nel 1286 dal defectus natalium [...] contro Verona (A. Mussati Hist. aug. ...,in L. A. Muratori, Rerum. Ital. Script., X,Mediolani 1727, col. 427).
Elementi di segno opposto, dal punto di vista della "moralità" del comportamento del D., si intrecciano dunque in modo tale da non offrire ...
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GIOVANNI XIX, papa
Antonio Sennis
Terzo figlio di Gregorio, conte di Tuscolo, e di Maria, il suo nome di battesimo era Romano. Era fratello di Teofilatto, papa con il nome di Benedetto VIII. Della sua [...] per il monastero di S. Benigno di Fruttuaria, da lui fondato nella diocesi di Ivrea. Anche in ciò è da vedere il segno dell'interesse di G. per le istanze più riformatrici del monachesimo. Lo stile di vita del monastero di Fruttuaria, ispirato a un ...
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FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] e del Seicento. Presente ovunque nell'Apologia è, poi, da un lato, l'equazione PomponazziLutero e hussiti - che è segno, anche, di come in questa prima fase il F. leggesse le tematiche luterane solo come una variazione soprattutto di tematiche ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...