PIETRO Marturio
Emanuela Colombi
PIETRO Marturio. – Nato presumibilmente nella prima metà del IX secolo, Pietro (I) Marturio fu patriarca di Grado dall’anno 874 all’anno 878.
Le vicende che lo riguardano [...] qualunque candidato fosse stato proposto in futuro dal duca: gli avvenimenti legati al patriarcato di Pietro lasciarono dunque un segno duraturo nella storia dei rapporti tra Chiesa e politica nel territorio della Venetia.
Fonti e Bibl.: R. Cessi ...
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BECCARELLI, Giuseppe
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Di umili origini (il padre esercitava il mestiere di sarto), nacque nel 1666 a Pontoglio (Brescia). Trasferitosi dapprima ad Urago d'Oglio e poi a Brescia, "studiò qualche cosa [...] Badoer. Con la scomparsa del B., tuttavia, si spense in Brescia l'agitazione quietistica e le cronache cittadine non ricordano alcun segno di attività da parte dei suoi seguaci.
Fonti e Bibl.: La fonte princ. è costituita dall'inedito G. A. Averoldi ...
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FAZZI, Francesco Brunone
Carlo Fantappiè
Nacque a Calci (Pisa) da lacopo Antonio di Giovanni Maria; e fu battezzato il 23 febbr. 1726. Discendente di una famiglia da lungo tempo dimorante in Pisa, il [...] il 1783 e l'84, la parrocchia dell'Altopascio venne scorporata da San Miniato e aggregata alla diocesi di Pescia.
Quest'operazione segnò, praticamente, l'interruzione dei rapporti fra il F. e Ricci. Quando verranno ripresi, nell'estate 1788, il F. si ...
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PACE, Antonio
Gregorio Moppi
PACE (del Pace), Antonio. – Figlio del rigattiere Tadeo da Greve, venne battezzato a Firenze il 17 gennaio 1545.
Fu chierico appartenente all’ordine militare dei Cavalieri [...] (Giovanni Leonardo Mollica), virtuoso di tale strumento. Nel 1579 il suo nome compare nei ruoli della corte medicea, segno che aveva ottenuto il tanto agognato trasferimento da Pisa. Eppure nell’estate 1580, pressato dai debiti, domandò al granduca ...
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FRONT, Federico di
Bruno Galland
Discendente dai conti di Castellamonte e di Front, antica casata imparentata con i potenti conti di San Martino che contendevano ai Valperga la supremazia nel Canavese, [...] di tempo, tra i rettorati di Gentile di Sangro e di Guillaume Durand.
Il suo allontanamento da Ancona non era assolutamente il segno di una caduta in disgrazia e nel 1289 Nicolò IV decise di trasferirlo dalla diocesi di Ivrea a quella di Ferrara. La ...
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ALEPUS (Alapsius, Alapus, Salparus, Salepusius, Salapusius), Salvatore Alessio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Morella (Valencia) nel 1503 da Gabriele e da Caterina MancaPio, ambedue nobili. Educato a Valencia, [...] derivarono anche altre difficoltà per la sua opera pastorale.
Fra molte opposizioni e qualche debolezza personale l'A. segnò, insieme all'arcivescovo di Cagliari Castillegio, la fine della decadenza religiosa dell'isola e la ripresa di un governo ...
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GREGORIO Grassi, santo
Giuseppe Croce
Nacque a Castellazzo Bormida, vicino ad Alessandria, il 13 dic. 1833, terzo dei nove figli di Giovanni Battista e Paola Francesca Moccagatta, e fu battezzato Pietro [...] e la regione veniva colpita da un'epidemia di tifo in cui i Boxers e i loro sostenitori vollero vedere un segno dell'irritazione del cielo per la presenza della minoranza cristiana cinese. G., ormai anziano e che una testimonianza del tempo descrive ...
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PEPOLI, Filippo
Massimo Giansante
PEPOLI, Filippo. – Figlio di Guido di Giovanni e di Margherita di Filippo Roberti, nacque a Bologna verso il 1405.
Terzo figlio maschio di Guido, Filippo vide la luce [...] dunque per una delicata missione diplomatica presso la corte pontificia. La morte improvvisa gli impedì di portarla a termine e questo segnò anche il destino del fratello Romeo, morto in esilio nel 1451 (Ghirardacci, 1933, I, p. 129).
Fonti e Bibl ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Sonia Pellizzer
Nacque a Verona nel 1581 da Guido e da Laura Sambonifacio; il suo battesimo e registrato il 23 ottobre nella parrocchia dei Ss. Fermo e Rustico.
Padrino fu Bartolomeo [...] di Debrecen; l'altro è conservato in Mantova, Bibl. comunale, ms. 71 [A. III. 71), recano entrambi un imprimatur del 1636, segno forse del desiderio di qualche congiunto o amico di veder pubblicata l'opera.
L'Aio è un trattato di argomento educativo ...
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CASSETTA, Pio
Claudio Mutini
Nacque a Olevano (nella diocesi di Palestrina, prov. di Roma) nel 1596. Dopo aver compiuto i primi studi nella cittadina natale, decise di abbracciare lo stato ecclesiastico. [...] , più volte confessato esplicitamente, di un didascalismo immediato. Su questa linea, anzi, il C. prevarica spesso il segno, immaginando, specie nelle opere più tarde, una trama così sottile di casi "reali", da renderne improbabile la veridicità ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...