Nannuzzi, Armando
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 21 settembre 1925 e morto a Ostia (Roma) il 14 maggio 2001. Tra la seconda metà degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta [...] , girando L'albero dalle foglie rosa (1974) e Natale in casa d'appuntamento (1976). Questa parentesi, dai risultati modesti, segnò anche un momento di crisi per la sua carriera di direttore della fotografia. Fu costretto ad accettare film minori e al ...
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Monty Python
Francesco Zippel
Gruppo inglese di artisti del cinema e della televisione costituito nel 1969 da Graham Chapman (nato a Leicester l'8 gennaio 1941 e morto a Maidstone il 4 ottobre 1989), [...] la serie televisiva del 'circo volante'. Impegnati per alcuni anni in progetti indipendenti, i M. P. tornarono a lasciare il segno nel 1979 con Monty Python's life of Brian (Brian di Nazareth) di Jones, opera della loro maturità espressiva che narra ...
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Negulesco, Jean
Pedro Armocida
Regista cinematografico romeno, naturalizzato statunitense, nato a Craiova (Romania) il 26 febbraio 1900 e morto a Marbella (Spagna) il 18 luglio 1993. Come altri cineasti [...] un milionario), interpretato da Lauren Bacall, Betty Grable e Marilyn Monroe e secondo film della storia in Cinemascope, che segnò per N. l'evidente passaggio alla commedia, confermato l'anno successivo con Three coins in the fountain (1954; Tre ...
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La Shelle, Joseph
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Los Angeles il 9 luglio 1900 e morto a La Jolla (California) il 20 agosto 1989. Maestro della vecchia scuola del bianco [...] . Ben più elegante fu il bianco e nero di The apartment (1960; L'appartamento), che gli valse ancora una nomination e che segnò l'inizio della sua collaborazione con Wilder, per il quale girò altri tre film (il coloratissimo Irma La Douce, 1963, Irma ...
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Viñas, David
Daniele Dottorini
Scrittore e sceneggiatore argentino, nato a Buenos Aires il 28 luglio 1929. Tra i più radicali intellettuali militanti del suo Paese, ha espresso l'esigenza di un rapporto [...] insegnamento universitario e alla scrittura. Nel 1991 rifiutò la borsa di studio offertagli dalla Fondazione Guggenheim in segno di protesta contro la complicità statunitense con la dittatura in Argentina degli anni Settanta.
Bibliografia
M. Bottone ...
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Sullivan, C. Gardner (propr. Charles Gardner)
Giuliana Muscio
Sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Stillwater (Minnesota) il 18 settembre 1886 e morto a Los Angeles il 5 settembre [...] sonora di Strange interlude (1932; Strano interludio) di Robert Z. Leonard, che mescolava i dialoghi al monologo interiore, segno che la sua curiosità professionale non si era affatto spenta. Andò in pensione nel 1940, ma continuò a collaborare come ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] dire che si sono dimostrate di durata effimera: i molti romanzi che continuano a essere pubblicati in G. B. segnano un ritorno alle tecniche tradizionali.
Se si eccettuano alcuni romanzieri di solida fama come I. Compton-Burnett, rimasta attiva fino ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] I. Švarc, Nicolaij N. Krjukov e Sergej S. Prokof′ev. La collaborazione di quest'ultimo con il regista Ejzenštejn segnò un vertice, per la raggiunta sinestesia fra elementi visivi ed elementi sonori, nei risultati di Aleksandr Nevskij (1938) e di ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] di adeguarsi alla nuova tecnica, per lui non costi-tuì affatto un trauma. Si può dire, infatti, che M segni il suo maggiore contributo alla costruzione di una geometria dello spazio filmico urbano, negli scorci realistici di una città fotografata in ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] , o il più divertito Slalom (1965) diretto da Salce (1965), Gassman fu in Sudamerica con il recital Solitudine, una tournée segnata dal troppo bere e da un atteggiamento dimesso e provocatorio (Gassman, 1981, p. 176). Il 24 febbraio era nato suo ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...