Sciuscià
Mino Argentieri
(Italia 1946, bianco e nero, 93m); regia: Vittorio De Sica; produzione: Paolo William Tamburella per Alfa Cinematografica; sceneggiatura: Sergio Amidei, Adolfo Franci, Cesare [...] che mimavano il linguaggio parlato. Recitato soprattutto da attori non professionisti e da caratteristi sapientemente scelti, Sciuscià segnò l'esordio di Franco Interlenghi, che avrebbe avuto poi una lunga carriera cinematografica, mentre avviò al ...
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Egoyan, Atom
Simone Emiliani
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico armeno, naturalizzato canadese, nato a Il Cairo il 19 luglio 1960. Con David Cronenberg è considerato l'autore più rappresentativo [...] es., gli schermi al posto delle lapidi) sembrano ancora sostituirsi alla realtà. The adjuster (1991) è il primo visibile segno di una maturazione artistica; E. riesce infatti a rivelare il lato umano dei suoi personaggi (un perito di una compagnia ...
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Muni, Paul
Renato Venturelli
Nome d'arte di Muni Weisenfreund, attore teatrale e cinematografico di famiglia ebrea, nato a Lemberg nella Galizia austro-ungarica (od. L′viv, Ucraina) il 22 settembre [...] gli aspetti più brutali e animaleschi del personaggio, fornendo una prova memorabile. Poi tornò a Broadway per lo spettacolo che segnò la sua consacrazione teatrale, Consellor at law di E. Rice; infine, si recò di nuovo a Hollywood per I am ...
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Finney, Albert
Emiliano Morreale
Attore cinematografico inglese, nato a Salford (Lancashire) il 9 maggio 1936. È stato uno degli interpreti più rappresentativi della stagione del Free Cinema, come protagonista, [...] , F. fece nel 1967 la sua unica esperienza nella regia cinematografica con Charlie Bubbles (L'errore di vivere), che segnò anche l'esordio cinematografico di Liza Minnelli. Il film, storia di uno scrittore in crisi familiare ed esistenziale, è il ...
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Csillagosok, katonák
Gianfranco Cercone
(Ungheria/URSS 1967, L'armata a cavallo, bianco e nero, 105m); regia: Miklós Jancsó; produzione: Mafilm/Mosfilm; sceneggiatura: Georgij Mdivani, Gyula Hernádi, [...] danno prova. Analogia evidenziata dalla ripetizione di un rito: l'ordine dei carnefici alle vittime di denudarsi completamente, in segno di degradazione, prima di essere uccise o costrette alla fuga.
Che tuttavia il punto di vista di Jancsó non sia ...
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Brooks, Mel
Francesco Zippel
Nome d'arte di Melvin Kaminsky, regista, sceneggiatore e attore cinematografico statunitense di famiglia ebrea d'origine polacca, nato a New York il 28 giugno 1926. Innovatore [...] mondo dello spettacolo. Trattato con freddezza dai critici del tempo, The producers brillò della luce conferitagli dall'Oscar e segnò l'incontro con il primo attore di quella che sarebbe stata poi ribattezzata la Mel Brooks Stock Company, Gene Wilder ...
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Garroni, Emilio
Lorenzo Dorelli
Filosofo e studioso di estetica, nato a Roma il 14 dicembre 1925. La sua riflessione, che ha preso le mosse da interessi di storia e critica dell'arte, lo ha portato [...] messaggi non verbali e sui fondamenti della semiotica. Rifiutando la prospettiva di una semplice estensione della 'scienza dei segni' a queste forme di comunicazione, di cui il cinema rappresenta un caso esemplare, ha assunto una posizione critica ...
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Stahl, John Malcolm
Massimo Marchelli
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 21 gennaio 1886 e morto a Hollywood il 12 gennaio 1950. Tra gli anni Trenta e Quaranta si [...] Frank Borzage, l'altro maestro del melodramma dell'epoca. Nel 1933 S. realizzò Only yesterday (Solo una notte) che segnò il debutto sullo schermo di Margaret Sullavan, destinata a divenire un'eroina del genere. Sviluppando il tema del film precedente ...
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Gordon, Ruth (propr. Gordon Jones, Ruth)
Francesca Vatteroni
Attrice teatrale e cinematografica, commediografa e sceneggiatrice statunitense, nata a Wollaston, nei pressi di Boston, il 30 ottobre 1896 [...] ) il 28 agosto 1985. Dotata di una personalità molto spiccata, la G., nel corso di una carriera lunga e segnata da molti successi, seppe esprimere il suo indiscusso talento sia nell'arte della recitazione sia in quella della scrittura cinematografica ...
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Travolta, John (propr. John Joseph)
Federico Chiacchiari
Attore cinematografico statunitense, nato a Englewood (New Jersey) il 18 febbraio 1954. L'immagine kitsch di Toni Manero vestito di bianco è sopravvissuta [...] Earth (Battaglia per la Terra) di Roger Christian, film fantascentifico che T. ha coprodotto e interpretato.
Ma è stato il 1994 a segnare la rinascita di T. come star, grazie a Tarantino che lo ha voluto per la parte di un sicario folle, grasso e ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...