The Killing
Giorgio Cremonini
(USA 1956, Rapina a mano armata, bianco e nero, 83m); regia: Stanley Kubrick; produzione: James B. Harris per Harris-Kubrick; soggetto: dal romanzo Clean Break di Lionel [...] di The Asphalt Jungle) si sgretolano infine nel segno della rassegnazione.
Insieme a Touch of Evil di Orson A Clockwork Orange e Full Metal Jacket, 1987), questo avverrà nel segno di una trionfante stupidità. Nel ventesimo secolo l'uomo non è ...
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Berkeley, Busby
Marco Pistoia
Nome d'arte di William Berkeley Enos, coreografo e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a Los Angeles il 29 novembre 1895 e morto ivi il 14 marzo 1976. [...] scalinate diventano il fulcro della coreografia, e soprattutto in For me and my gal (1942), da lui stesso diretto, che segnò l'affermazione di un'altra futura star, Gene Kelly, qui al suo esordio cinematografico. L'ultima prova significativa di regia ...
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Freda, Riccardo
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato ad Alessandria d'Egitto il 24 febbraio 1909 e morto a Roma il 20 dicembre 1999. Ampiamente valorizzato dalla critica [...] Riccardo Gualino, F. iniziò a lavorare con la Lux film, realizzando I miserabili (1948, tratto da V. Hugo, che segnò l'esordio al cinema di Marcello Mastroianni), Il cavaliere misterioso (1948, primo ruolo da protagonista per Vittorio Gassman, nella ...
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Melato, Mariangela
Diego Del Pozzo
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Milano il 19 settembre 1941. Temperando la naturale esuberanza con un solido mestiere, la M. ha raggiunto una maturità espressiva [...] lei congeniale della signora milanese snob e antipatica. È stata quindi al fianco dei più noti attori italiani in ruoli di segno diverso, come la ribelle Mara in Caro Michele (1976) di Mario Monicelli, la proprietaria di uno stabile fatiscente in Il ...
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TROTTA, Margarethe von
Lorenzo Quaglietti
Regista e attrice cinematografica tedesca, nata a Berlino il 21 febbraio 1942. Dopo gli studi a Parigi e a Monaco, ha fatto teatro a Dinkelsbühl, Stoccarda [...] . Su entrambe l'autrice mantiene un atteggiamento non del tutto chiaro, ma la scrittura è robusta nel suo nervosismo, segno di una partecipazione emotivamente sincera e razionalmente meditata. Da questo punto di vista il film più significativo, dallo ...
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POLAŃSKI, Roman
Gian Luigi Rondi
Regista cinematografico, nato a Parigi il 18 agosto 1933 da genitori polacchi. Nell'immediato dopoguerra, attore di teatro e di cinema in Polonia, compie studi di regìa [...] 'inquilino del terzo piano), 1975, realizzato in Francia, percorso da quella "visionarietà" segreta e tormentata che resta a tutt'oggi il segno tipico del cinema di P., e la sua più autentica cifra.
Bibl.: P. Kané, R. Polański, Parigi 1970; I. Butler ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] film, che si impose solo all’attenzione della critica e del pubblico più attento e pronto ad aprirsi al nuovo, segnò una vera svolta nella storia del cinema italiano del dopoguerra.
Con Cronaca di un amore Antonioni rivolse la sua attenzione al ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] seno nudo di Clara Calamai, fino a Quattro passi fra le nuvole (1942) che ‒ con la sceneggiatura di Cesare Zavattini ‒ segnò il passaggio a una tematica più lirica di fuga dalla realtà. In Gli uomini, che mascalzoni… (1932) Camerini inaugurò una vena ...
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Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] trucco con il quale si poteva fare apparire o sparire un oggetto o sostituirlo con un altro. È famoso l'aneddoto che segnò questa scoperta: filmando alcune carrozze su una strada parigina, Méliès ebbe un guasto, gli s'inceppò la manovella e poco dopo ...
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United Artists Corporation
Giuliana Muscio
Casa di produzione e distribuzione statunitense fondata nel 1919 dai divi del muto Mary Pickford, Charlie Chaplin, Douglas Fairbanks e dal regista David W. [...] e Way down East (1920; Agonia sui ghiacci) di Griffith; a film interpretati da Fairbanks come The mark of Zorro (1920; Il segno di Zorro) e The three musketeers (1921; I tre moschettieri), entrambi di Fred Niblo, Robin Hood (1922) di Allan Dwan, The ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...