GALLI, Clotilde Annamaria, detta Dina
Emanuela Del Monaco
Nacque da Giuseppe e Armellina (o Ermelina: Chi è?, 1948, s.v.) Nesti a Milano il 16 dic. 1877. Figlia d'arte - Armellina era attrice seppure [...] Biraghin, la commedia che A. Fraccaroli scrisse su misura per la Galli. A questa seguirono molte altre commedie di autori italiani, segno del crescente interesse della G. verso la drammaturgia nostrana: Il dono del mattino di G. Forzano, L'onda e lo ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] soltanto "un travaglio provvisorio e contingente... nell'uso di mezzi e di tecniche tra un preliminare razionale e un risultato nel segno dei limite e del residuo" (I valori, p. 69). Si viene così ponendo il compito ulteriore di una filosofia critica ...
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FRANCESCHINI, Baldassarre detto il Volterrano
Marco Gallo
, Baldassarre Figlio dello scultore Gaspare, nacque a Volterra nel 1611.
Gaspare è l'autore della statua di S. Francesco, in tufo, per la chiesa [...] mannozziana, per sfociare infine, dopo l'acquisizione di tratti fiamminghi per influsso di G. Sustermans, in un complesso cromatismo di segno emiliano che affiora dopo i viaggi intrapresi a spese di don Lorenzo, fra il 1640 e il 1641, tra Bologna ...
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FANO, Giulio
Mario Crespi
Nacque a Mantova, da Benedetto e da Angelica Viterbi, il 29 marzo 1856. Compiuti nella sua città gli studi liceali, durante i quali fu allievo in filosofia di R. Ardigò, s'iscrisse [...] tra il 1852 e il 1856, che lo rivelò fisiologo moderno e sperimentatore fedele alla più rigida metodica di lavoro, segnò la svolta decisiva. Nel laboratorio del Ludwig il F. condusse la prima ricerca sperimentale: la dimostrazione che l'inoculazione ...
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GUARINO (Guarini), Francesco
Silvia Sbardella
Nacque a Sant'Andrea di Solofra, presso Avellino, il 19 genn. 1611 da Giovan Tommaso e Giulia Vigilante, secondogenito di sei figli (Braca, 1996, p. 215).
Il [...] raffiguranti episodi del Vecchio Testamento) per il soffitto della collegiata di S. Michele Arcangelo a Solofra: tale committenza segnò l'inizio dell'egemonia artistica della famiglia Guarino all'interno della più importante chiesa di Solofra. Per lo ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta Antico o Guastafamiglia
Anna Falcioni
Primogenito di Pandolfo (I) e di una Taddea della quale si ignora il casato, nacque con ogni probabilità intorno [...] alla volontà del legato du Poujet, presero d'assedio il castello di Mondaino, dove Malatestino Novello si era arroccato in segno di protesta. Giovanni XXII impartì al legato l'ordine di ristabilire l'intesa tra i contrapposti esponenti del casato, ma ...
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DEL CARRETTO, Giacomo, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico (II), marchese di Savona, nacque verso il 1215. Infatti il padre, insieme con Guillaume Gratapaille di Clery (indicato nei documenti [...] Pavia. L'anno seguente collaborò col nuovo vicario imperiale di Lombardia, Marino da Eboli, alle prese con l'assedio del castello di Segno, posto nei pressi di Savona.
Coi suoi uomini del Finale il D. costruì una macchina da guerra, con cui batté le ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] , come il resto del gruppo, proponeva opere inscritte nel segno antiretorico di un lirismo sommesso e pacato, dipinti e guazzi l’esperienza fauve: ne derivò un uso più esperto del segno grafico e del colore, in dissonanza rispetto agli esiti dei ...
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PANDOLFI, Girolamo
Leonardo Quaquarelli
PANDOLFI, Girolamo (Girolamo da Casio, Girolamo Casio de’ Medici). – Nacque a Bologna il 16 novembre 1467, figlio del proprietario terriero Marchione, originario [...] Corte / a cui è propitio ogni stella e ogni fato» (Vite dei santi, [Bologna?], [1524?], c. 55v).
L’anno giubilare 1500 segnò un punto di svolta per la carriera di Pandolfi, che si fece ritrarre più volte dall’amico Boltraffio: due almeno i ritratti ...
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D'ORMEVILLE, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 24 apr. 1840, nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina, da Luigi, di nazionalità francese, e da Annunciata Latuille. Rimasto orfano di padre in [...] primo Ottocento, si risolve in pretesto scenografico-spettacolare, e dove serpeggiano confuse e vaghe aspirazioni sociali quale "segno" di una ricerca già in atto di modi nuovi. Appassionato anche di musica e frequentatore della Filarmonica romana ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...