PIANORI, Giovanni
Gian Luca Fruci
– Nacque, nono di quindici figli, a S. Martino in Poggio, frazione del comune di Brisighella, vicino a Faenza, il 16 agosto 1823 da Giovanni Antonio e Barbara Legramanti.
Nel [...] della popular politics delle Legazioni pontificie, al cui interno compì il suo apprendistato nazional-patriottico di segno anticlericale e repubblicano. Combatté al seguito del conte mazziniano Raffaele Pasi nelle squadre armate di ...
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GRAVELLI, Asvero
Mauro Canali
Nacque a Brescia, il 30 dic. 1902, da Mario e Maria Massari. Il padre, dopo una esperienza di lavoro in Germania, era rientrato in Italia ed era stato tra i dirigenti fondatori [...] al partito dalle diatribe esplose, nel corso del 1923, tra la componente intransigente e quella revisionistica.
La crisi Matteotti segnò per il G. l'inizio di un periodo di eclissi politica: venne allontanato prima dall'incarico di ispettore generale ...
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MANCINI, Curzio
Noel O'Regan
Nacque a Roma nel 1553 circa. Fu fanciullo cantore in S. Giovanni in Laterano fino al febbr. 1567, quando mutò voce (Casimiri, 1931, p. 236). In quel periodo potrebbe aver [...] quaresima e della settimana santa per l'Arciconfraternita della Ss. Trinità dei Pellegrini, ricevendo la notevole somma di 66 scudi, segno della reputazione di cui godeva presso tale istituzione, che negli anni 1576 e 1578 affidò lo stesso incarico a ...
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BONGIOVANNI, Antonio
Elpidio Mioni
Nato a Perarolo (Vicenza) nel 1712, studiò dapprima sotto la guida del fratello maggiore Giovanni, che divenne poi arciprete di Lonigo. Inviato a completare gli studi [...] e del Lambeck per Vienna e quello del Montfaucon per la Bibl. Coisliniana, i due volumi di Zanetti-Bongiovanni non segnano certo un progresso per la codicologia e si possono ritenere inventari soltanto indicativi e spesso incompleti ed imprecisi. Gli ...
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DORIA, Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Figlio del nobile e ricco genovese Lazzaro, visse tra il XV e il XVI secolo e fu presente nella politica attiva negli anni tra il 1499 e il 1513.
La corretta [...] suo ingresso solenne in Genova e, nel 1506, il governatore francese, Filippo di Clèves: ospitalità che è anche il segno inequivocabile dei legami politici della famiglia del D. con la Francia, legami così diffusi tra la nobiltà armatoriale genovese ...
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BERTOLETTI, Umberto Natale (detto Nino)
Mario Quesada
Nacque a Roma il 28 ott. 1889, da Francesco, pellicciaio, e da Luigia Della Grisa. Terminati gli studi di ragioneria e abbandonata l'attività industriale [...] prime quattro serie della collana. Per Gian Bistolfi, il B. disegnò una copertina, cinque tavole e tre fregi a colori, dal segno sottile e filiforme, più vicino a certi esiti di Sergio Tofano che non di Aleardo Terzi, del quale - peraltro - l'artista ...
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CIANTAR, Giovanni Antonio
Giovanni Mangion
Nacque a La Valletta il 4 sett. 1696, in una famiglia agiata e titolata, stabilitasi a Malta almeno dal Quattrocento. Nell'ottobre 1711compì un viaggio a Maiorca, [...] Serafino, Luigi e Guglielmina, ed altri, morti in giovane età. Divenne uno dei quattro giurati o amministratori dell'isola, segno della stima che già godeva presso autorità e popolo. Si fregiò del titolo di socio dell'Accademia degli Intronati di ...
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MANTOVANI, Dino
Antonio Carrannante
Nacque il 14 nov. 1862 a Venezia, da Antonio, medico, che aveva prestato la sua opera nei moti del 1848 a Venezia, e da Matilde Badoer, di famiglia patrizia veneziana. [...] al motivo centrale, e si arresta quando lo spirito s'è come liberato. Né mai viene meno la decorosa misura, che pare il segno dell'uomo, pur fra i travagli intimi e gli abbandoni al sogno" (Lugli, p. 197).
Quattro anni dopo seguì Passioni illustri ...
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CROATTO, Bruno
Rossella Fabiani
Nato a Trieste il 7 apr. 1875 da Lodovico e da Pia Garghetta, secondo di cinque figli, ebbe la prima formazione artistica nella sua città natale quale allievo di G. Garzolini. [...] 2 genn. 1925), caratterizzata dalla delicatezza del segno e dall'immediatezza dell'immagine.
Particolare attenzione è moderno classicismo pittorico" (Firmiani, 1976). La chiarezza del segno, la nitidezza dei colori, la forza plastica degli oggetti ...
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DELLA TORRE
Silvana Musella Guida
Famiglia di pittori attivi presso la Real Fabbrica di porcellane di Capodimonte nel sec. XVIII. È assai difficile formulare ipotesi attendibili circa la patria di origine [...] . S. Fischer, chiamato appunto per migliorare la tecnica ed indirizzare il gusto della miniatura all'uso sassone, segno questo che al direttore era destinato anche un incarico più specificamente tecnico, elemento probabilmente mancante a Giuseppe.
La ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...