COLONNA, Camillo
Franca Petrucci
Nacque probabilmente alla fine del sec. XV da Marcello di Girolamo di Antonio e da Livia Anguillara o Margherita Monti. Il primo episodio in cui è possibile trovare [...] della città toscana contro le truppe pontificie e partecipò il 25 luglio 1526 alla battaglia di porta Camollia, che segnò la vittoria delle forze cittadine. Tuttavia fu ferito e cadde prigioniero. Quando il 26 settembre la fazione colonnese guidata ...
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COLPANI, Giuseppe
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Brescia nel 1739. Non si conoscono dati precisi relativi alla sua prima formazione anche se, probabilmente, compì gli studi nella città natale [...] l'uomo in una condizione di naturale benessere. Egli, riproponendo le ipotesi del Verri, del Genovesi, di Voltaire, lo esalta invece come segno di progresso e possibilità di contatto tra i popoli e tra le regioni più civili d'Europa. In tal modo il C ...
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GRASSETTO, Niccolò
Franco Bacchelli
Nacque, probabilmente a Piove di Sacco (Padova), dal notaio Bartolomeo agli inizi del XV secolo.
Nulla si sa della sua famiglia, che dovette però essere stata abbastanza [...] , si addottorò in diritto canonico: nei documenti della licenza e della laurea il padre del G. è indicato come "civis paduanus", segno che ormai la famiglia si era definitivamente e stabilmente inurbata.
Dal 10 luglio 1445 il G. assunse la carica di ...
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FARSETTI, Andrea
Maria Pia Paoli
Nacque a Massa di Lunigiana il 30 nov. 1655 da Cosimo e Margherita Capassini.
La famiglia era originaria di Luni: sulla fine della città e sugli spostamenti dei Farsetti [...] di Toscana, costituiscono il tratto comune dei componenti della famiglia Farsetti a partire dalla seconda metà del Cinquecento. Un segno anche questo di quella mobilità di fortune e ruoli per cui non di rado accadeva che si ricomponessero per caso ...
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CARTARI (Cartario), Gian Lodovico
Augusto De Ferrari
Nacque a Bologna verso il terzo decennio del sec. XVI da Alessandro e Francesca Montecalvi.
Dopo aver studiato medicina e filosofia nella città natale, [...] .
Dopo altri due anni di filosofia straordinaria, nel 1568 il C. assunse la cattedra di filosofia ordinaria vespertina - era segno di una fama ormai stabilmente raggiunta - con un corso sull'anima, di cui sosteneva l'immortalità; anche questi studi ...
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AGRIPPINO
Lidia Cerioni
Nacque nella seconda metà del sec. VI, molto probabilmente ad Aquileia, ed appartenne al clero di questa città. Nei primi anni del sec. VII (certamente dopo il 607, data della [...] Comacina, che erano rimaste immuni dall'invasione ed erano ancora legate all'Impero d'Oriente. L'episcopato di A. segnò l'adesione del clero comasco allo scisma dei Tre Capitoli e la definitiva dipendenza della diocesi cornasca da Aquileia, deludendo ...
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ADIMARI, Ubaldo, beato
Arnaldo D'Addario
Figlio di Bernardo di Uberto, nato verso la metà del sec. XII, condusse dapprima in Firenze, esuberante e facinoroso, una vita di violenze, partecipando alle [...] narrarono diversi fatti miracolosi (come quello della pernice che, cotta dai confratelli per lui sofferente, ritornò in vita dopo un suo segno di croce). Il 3 apr. 1821, Pio VII, auspice il p. Antonmarchi, generale dei Servi di Maria, ne approvò il ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] delle stesse regioni. Ma questo non poteva significare il persistere di un buon accordo tra papa e imperatore: era solo il segno di un completo "scollamento" della politica di G. IX dalla realtà della vita comunale di quegli anni, in cui le tattiche ...
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LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] nipote "Luzasco homo delli primi d'Italia nella sua professione".
La prima fase della formazione musicale del L. fu certamente segnata dal rapporto che lo legò con due personalità di grande rilievo: Cipriano de Rore e Jacques Brumel. La relazione con ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] del Museo civico di Busto Arsizio, quasi interpretando in termini di raggelato plasticismo quella ridondanza e quasi caparbia esuberanza del segno che aveva trovato largo impiego negli esercizi grafici.
Già nel 1605 il F. era entrato in rapporto con ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...