GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] fallimenti nelle commissioni pubbliche(1506-08); un'attività a Venezia segnata dal nulla o quasi, forse soltanto da alcuni ritratti celeste con i segnali (la triade zodiacale dei segni d'acqua, i due segni equinoziali, l'opposizione di Sole e Luna) ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] quello di un Giovane che appoggia la mano al petto in segno di fedeltà (Washington, National Gallery), è in evidente contrasto per sé, fu in seguito da lui donato all'amico Antonio Segna Guidi, amico anche di Leonardo. Nella Calunnia si notano alcuni ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] , nel suo soggiorno fiorentino (1642-44), il L. condivise amicizie, interessi letterari (la poesia e la satira) e filosofici di segno stoico (d'Afflitto, 2002, pp. 93s.), il gusto per la burla (Baldinucci, p. 458) e per la recitazione "all'improvviso ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] drasticità rigorosa fino al punto di conferire alla figura quell'aspetto complessivamente non armonico e comunque inquieto che è il segno della sua modernità" (Paolozzi Strozzi, p. 366).
Tra il 1522 e il 1526 il G. fu impegnato nell'esecuzione del ...
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DOLCI, Carlo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Andrea e di Agnese Marinari, nacque a Firenze il 25 maggio 1616. La fonte principale per le notizie relative a questo pittore è la biografia scritta [...] col Bambino e la beata Solomea appaiono a s. Luigi di Tolosa (Galleria degli Uffizi). Sul bozzetto (Shapley, 1973, p. 87) sono segnati gli acconti percepiti dal 1676 al 1681 ma il dipinto non fu finito, anche a causa della morte del committente, il ...
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DE ALBERTIS, Edoardo
Roberto Massetti
Nacque a Genova il 26 genn. 1874 da Orazio, medico e docente di anatomia umana all'università, e Giulietta Conti, donna coltissima e appassionata conoscitrice di [...] da un'adozione moderata deila tecnica divisionista (probabile frutto dell'influsso del Nomellini), unita ad un segno energico e vibrante, applicata con gran de sapienza compositiva.
Della non abbondante produzione pittorica del D. ricordiamo ...
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GABBIANI, Anton Domenico
Alessandro Serafini
Figlio di Giovanni e Maria Simi, nacque a Firenze il 13 febbr. 1652. Secondo il racconto delle fonti (la biografia di F.S. Baldinucci [1725-30] e quella [...] con P. Reschi e B. Bimbi, gli specchi della galleria di palazzo Medici-Riccardi (Gregori, 1972). Questa delicata realizzazione segnò l'avvio di un intenso decennio durante il quale il G. fu protagonista delle decorazioni ad affresco dei più ...
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PIOTTI (Piot, Pioda, Ploda), Giovanni Antonio, detto il Vacallo
Stefano Della Torre
PIOTTI (Piot, Pioda, Ploda), Giovanni Antonio, detto il Vacallo. – Nacque a Vacallo, probabilmente nel 1529, come [...] stilobate continuo con la soluzione del pilastro d’angolo, sistematicamente impiegata nei chiostri da lui edificati in seguito.
Il 1564 segnò l’inizio dei lavori di adattamento dell’antica chiesa di S. Carpoforo di Como a uso dei Gerolamini e della ...
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GUERRA, Camillo
Maura Picciau
Nacque a Napoli il 21 maggio 1797, secondo di cinque figli, da Pasquale e Angela d'Angelo. Il padre, capocantiere degli scavi di Pompei, proveniva da una famiglia di artisti [...] professore onorario del Regio Istituto d'arte; nel 1833 divenne quindi socio corrispondente della Reale Accademia di Napoli, chiaro segno della stima di cui il pittore già godeva presso la corte borbonica. Nel 1830 Francesco I gli aveva infatti ...
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LORENZO di Bicci
Grazia Maria Fachechi
L'attività di L., nato presumibilmente a Firenze intorno alla metà del Trecento e morto, forse, tra il secondo e il terzo decennio del Quattrocento, è documentata [...] scultorea dell'insieme, l'opera è dominata dalla figura del santo in trono che si impone austera e grave, rigorosa nel segno e raffinata nel colore, tale da ricordare ancora l'arte di Iacopo di Cione, ma non interessata a vistosi effetti decorativi ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...