CELEBRINO, Eustachio
Marco Palma
Nacque a Udine verso la fine del sec. XV. Nulla si sa della sua famiglia e dei suoi studi (mancano prove del conseguimento della laurea in medicina cui accenna quasi [...] di esplicare un'estrosa genialità e delle non comuni qualità artistiche. Tra le sue xilografie si distinguono per finezza di segno e complessità di rappresentazione i soggetti incisi nel 1523 per il Duello di Paris de Puteo (gladiatori tra Marte e ...
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CHAREUN, Raoul
Maria Elvira Ciusa
Più conosciuto con lo pseudonimo di Primo Sinopico, con il quale sin da ragazzo firmò le sue opere, questo pittore, illustratore e cartellonista nacque a Cagliari il [...] dalla Sardegna, si trovavano nella sua pittura aspetti ed episodi della vita delle grandi città, rilevati con un segno che ricordava talora lo svizzero Steinlen, il francese Poulbot e in particolare lo svedese Arosenius. Margherita Sarfatti (in ...
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GIOVANNI GIACOMO da Lodi
Rossella Faraglia
GIOVANNI GIACOMO (Gian Giacomo) da Lodi.- Nacque a Lodi tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo.
I primi documenti che lo riguardano sono relativi [...] , pp. 48-50). Più recentemente si è, invece, ridimensionato il carattere cortese di questi affreschi, sottolineandone la modernità, nel segno delle sperimentazioni di Vincenzo Foppa, con il quale forse G. lavorò nel castello Sforzesco a Milano, e di ...
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BARTOLENA, Giovanni
Giorgio Di Genova
Nacque a Livomo, da antica e ricca famiglia, il 24 giugno 1866 (erroneamente alcuni riportano come data della sua nascita il 1869, altri il 1870). Nipote del pittore [...] famoso del Fattori. Va notato, anzi, che tale discendenza fattoriana è meglio visibile nei disegni del Bartolena. Qui il segno, che nelle pitture è sommerso dal colore, pur essendo nella sua fragilità meno incisivo di quello del Fattori, porta alle ...
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DEL ROSSO, Domenico
Chiara Garzya Romano
Non si conosce la data di nascita di quest'arazziere toscano. Operò nel sec. XVIII, inizialmente in Firenze, nella manifattura medicea, ma mancano quasi del [...] di Carlo di Borbone (1739-41, Napoli, Museo e Gallerie nazionali di Capodimonte), datato 1741. Ilmanufatto "è di una tale vivacità di segno e di una così veemente e fantastica forza di lumeggiature da farlo credere ripreso da un disegno o da un olio ...
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Nacque a La Spezia il 14 luglio 1938 da Michele e da Elvira Masini. Studiò musica elettronica con P. Grossi al conservatorio L. Cherubini di Firenze, dove si trasferì definitivamente nel 1956, quando sposò [...] applicò a questo eterogeneo materiale era il medesimo e puntava sull'azzeramento dell'immagine, corrosa dalla parola e dal segno (Autoritratto dell'artista del 1972-73, Filiberto Menna e Marilyn Monroe: Saccà, pp. 116, 129, 201).
Nell'ambito della ...
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BECCARIA, Angelo
Franca Dalmasso
Nacque a Torino nel maggio 1820 da Giovanni. A diciotto anni entrò, contrastato dal padre, all'Accademia Albertina di Torino. Dapprima studiò figura con G. B. Biscarra; [...] di Rivara.
Una cartella di disegni (figure, paesaggi) si conserva nella Galleria d'arte moderna di Torino: eseguiti con segno sottile, alcuni di essi sono assai eleganti; appartengono allo stesso museo dieci incisioni (figure, paesaggi, fra cui le ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] Carlo Ludovico Ragghianti e da Ranuccio Bianchi Bandinelli (pubblicata a Firenze dalla casa editrice Sansoni di F. Gentile) - segnò l'avvio di un tumultuoso sodalizio con Ragghianti, rapidamente sfociato in rottura.
Nei tre anni di condirezione del ...
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COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] Striglia e altri; toni molto aspri ebbe però su L'Unione, quotidiano cattolico, e sulla Gazzetta dell'Emilia, testata di segno opposto. Il giovanissimo C. prese parte alla polemica in prima persona, schierato in campo cattolico.
Nel suo articolo Per ...
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FRANCINI, Tommaso
Chiara Stefani
Nacque a Firenze il 5 marzo 1571 da Pietro e da Clemenza di Frosino di Niccolò Pagni.
Non si sa quale fosse stata la sua formazione, ma nel trattato manoscritto di Agostino [...] di Mercurio che soffiava in una conchiglia e un drago che sbatteva le ali.
Fu in seguito a tali realizzazioni e in segno di stima che il F. ottenne da Enrico IV, nel febbraio del 1600, il diritto di cittadinanza accordato anche al fratello Camillo ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...