CECCONI, Eugenio
Giuseppe Basile
Figlio di Carlo e di Amalia Chellini, nacque l'8 settembre del 1842 a Livorno. Compiuti i suoi studi nel Collegio nazionale di Torino tra il 1853 e il 1858, il C. fece [...] lo studio a Ceppato, presso Lari, e, nel luglio del '75, forse col Belimbau, fece un viaggio in Tunisia che segnò una svolta importante nella sua formazione. Coste della Tunisia, Una via di Tunisi, Un mercato a Tunisi, Caffè arabo, Arco nella ...
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CAVALIERI, Tommaso de'
Alexander Perrig
Nacque probabilmente verso il 1509-10 da Emiliano, morto non dopo il 1535, e da una figlia del banchiere fiorentino Tommaso Baccelli, della quale s'ignora il [...] nel Foro Boario (1564) e il soffitto donato dal popolo romano a S. Maria in Aracoeli dopo la vittoria di Lepanto (1571). Segno della grande reputazione che il C. si acquistò con questa attività è l'elezione, avvenuta per lo meno due volte - nel 1564 ...
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MARCH, Giovanni
Giulia Grosso
Nacque il 2 febbr. 1894 a Tunisi, dal marinaio Enrico e da Iginia Carlesi, in una famiglia di origini livornesi. A Tunisi frequentò le prime classi delle scuole elementari; [...] un viaggio a Venezia, e a quel periodo risalgono opere, come Sulla laguna (ibid., p. 110, tav. XXXIIIb), che segnano un potenziamento della forza costruttiva del dato cromatico, caratteristico dell'ultima produzione del March. Tra il 1962 e il 1963 ...
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BAROZZI, Serafino Lodovico
Stefan Kozakiewicz
Amalia Barigozzi Bruni
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita del B. (probabilmente Bologna). Pare sia stato avviato alla pittura dal fratello [...] , questi ultimì, con Ubaldo Gandolfi e, pare, col fratello Giuseppe Gioacchino. Il B. è considerato l'autore del di segno per il monumento fùherario a Ferdinando Marsili; le statue furono modellate da Petronio Tadolini e collocate nella Biblioteca ...
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CONTI, Arturo
Gianluca Kannès
Nato a Livorno da Enrico e da Maria Martolini il 2 agosto 1823, conseguì a Pisa nel 1845 il dottorato in matematiche applicate e frequentò con particolare interesse i corsi [...] studio dei Falcipi o lo avevano frequentato a Livorno e avevano assistito al succedersi di riconoscimenti in importanti competizioni che segnò gli inizi della sua attività. In tal senso, culmine della sua carriera fu, oltre alla vittoria del 1861 in ...
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CANE, Ottaviano
Giovanni Romano
Figlio di Antonio, nacque a Trino Vercellese prima del 1495. È personalità ampiamente documentata nelle carte trinesi e casalesi (cfr. Vesme, 1929), ma il suo corpus [...] a Trino Vercellese); èindubbiamente il dipinto di maggior interesse e qualità nel corpus del C. e costituisce un segno della sua evoluzione verso modi altamente formalistici per interferenze di cultura manierista in Piemonte: da datare non molto ...
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GORZIO, Carlo
Cristina Giudice
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore nato a Moncalvo d'Asti attivo nella seconda metà del XVIII secolo. Fu probabilmente allievo di Ferdinando Dal [...] al centro, dalla figura di s. Paolo riverso a terra, si apre uno spazio luminoso verso il fondo, una diagonale di luce, segno del miracolo divino. Il cavallo fugge dirigendosi verso la folla, contro un cielo fumoso irto di aste e lance. In alto siede ...
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GIANNIOTTI, Teodoro (Teo)
Laura Lorenzoni
Nacque a Venezia il 7 apr. 1896 da Anna Montagna e da Alessandro, direttore per oltre quarant'anni del giornale umoristico veneziano Sior Tonin Bonagrazia, per [...] solitaria e schiva, il G. maturò un linguaggio imperniato su gamme cromatiche delicate e armoniche, in cui il segno definisce la composizione secondo strutture semplici e sintetiche. L'avversione per ogni forma di irruenza pittorica, se già ...
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GIRARD (de Girardis), Claudio
Cristina Giudice
Figlio di Andrea, nacque a Pinerolo (presso Torino) nel 1683 e fu battezzato il 18 luglio nella parrocchia di S. Maurizio.
La prima notizia della sua attività [...] fiori recisi in vasi posti sopra mensole o camini, oppure come centrotavola in mazzi più complessi, erano un segno della moda crescente per le cineserie che si stava diffondendo nelle corti europee attraverso ceramiche, porcellane, lacche, tessuti ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] c'è qui una dolcezza più diffusa, resa con un chiaroscuro morbido e avvolgente, ravvivato da lumeggiature, e il segno assume nelle campiture cromatiche quella delicatezza soffice e vaporosa che sarà l'impronta distintiva dell'arte del Lanino.
Quando ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...