DOCIBILE
Ulrich Schwarz
Secondo di questo nome, figlio dell'ipato di Gaeta Giovanni (I), nacque durante il governo del nonno Docibile (I), probabilmente nel penultimo decennio del sec. IX, visto che [...] in poi egli però si qualificò soltanto come dux. L'assunzione del titolo ducale non va però interpretata come segno di emancipazione politica dai duchi di Napoli (in verità realizzata da tempo), ma corrispondeva piuttosto al desiderio di prestigio ...
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CASTELLANI, Emilio
Letterio Briguglio
Nacque a Venezia il 3 ottobre 1851 da Girolamo e da Teresa Prini. Interrotti gli studi ginnasiali, trovò un impiego per circa un anno, quale diurnista, presso il [...] questo periodico venne diffuso non soltanto in tutta Italia, ma anche in dieci Stati europei e persino in America e in Egitto. Segno che il circolo del C. era riuscito a perfezionare una vastissima rete di associati in Italia e all'estero, di cui si ...
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BELEGNO, Caterino
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia l'8 apr. 1632, da Paolo di famiglia patrizia e da Elisabetta Malipiero. Educato secondo le rigide tradizioni cittadine, fu avviato alla carriera [...] atto di presenza a nome della Serenissima in quelle fastose ricorrenze. Alla fine dell'incarico il duca gli regalò, in segno di stima, una collana col suo ritratto in oro, che il Senato veneto gli concesse di conservare. La monotonia del soggiorno ...
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DELLA VOLTA (de la Volta), Paolo castellano
Raffaella Comaschi
Figlio di Giovanni detto Zone e di Misina di Giacomo Bianchetti, nacque a Bologna nel dicembre del 1417, come rilevasi dalla copia di una [...] cerimonia nuziale che seguì, oltre al D., parteciparono anche due fratelli di questo ultimo, con funzione di scalchi: segno evidente della posizione di rilievo raggiunta dalla loro famiglia. Nel 1455 il D. fu inviato a Roma come rappresentante ...
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GIOVANNI
Luigi Andrea Berto
Figlio di Matrona e di Docibile (I), ipato di Gaeta, che si era probabilmente impadronito del potere con la forza nell'866-867. La scarsità di documenti non permette di determinare [...] da questo momento la carica di patrizio sostituì quella di ipato, però essa fu stranamente riferita alla città, "segno di una ancora incerta situazione istituzionale, giacché la città col suo territorio costituivano già l'ambito di un'autorità ...
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LOMBARDI, Agostino
Fabio Zavalloni
Nacque a Brescia il 16 nov. 1829 da Giuseppe e da Elisabetta Turelli. Nel febbraio 1848, ancora studente, fu arrestato dalla polizia austriaca come uno dei promotori [...] meridionale, il L. rientrò nell'Esercito regolare, dove prestò servizio fino al maggio 1862, quando rassegnò le dimissioni in segno di protesta dopo i luttuosi incidenti accaduti nella sua Brescia in seguito all'arresto del patriota F. Nullo.
In ...
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GUIDI, Tegrimo (Teudegrimo)
Mario Marrocchi
Secondo di questo nome e figlio del conte Guido (I), nacque intorno alla metà del X secolo.
Suo padre discendeva da Tegrimo (I) e da Engelrada, figura di rilievo [...] , in grado di scavalcare il confine tra la Tuscia e la Romania, e del difficile rapporto con la Chiesa ravennate abbiamo un ulteriore segno in una vicenda di poco più tarda, del 965.
Nel quadro dei contrasti tra Papato e Impero di fine secolo X, l ...
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ALTOVITI, Bindo
Aldo Stella
Nacque a Roma il 26 nov. 1491 dal nobile fiorentino Antonio. Rimasto a sedici anni orfano del padre, che aveva iniziato le fortune bancarie della famiglia trasferendosi da [...] con Lorenzino e soccorrerlo finanziariamente, appena seppe dell'uccisione del duca. La ascesa al pontificato di Paolo III segnò per l'A. l'apogeo delle sue fortune; volle subito esternare la sua fiduciosa devozione a casa Farnese, facendone ...
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ANTONIO da Trezzo (Antonius de Tricio)
Nicola Raponi
Nacque con ogni probabilità a Trezzo sull'Adda (ma più tardi è detto cittadino milanese) nella prima metà del XV secolo; in una lettera del 1469 accenna [...] e la finezza umanistica, deluso talvolta che il duca non apprezzasse appieno le gentilezze di cui il re lo faceva segno. Fu in grande amicizia anche col Panormita.
Allorché dopo la morte di Francesco Sforza si manifestarono i dissidi tra Bianca ...
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BOLLERI (de Bolleris), Ludovico (Luigi)
Alberto Barbero
Nato probabilmente alla fine del sec. XIV, appartenne ad una nobile famiglia piemontese.
I Bolleri, la cui signoria si estendeva sulla valle della [...] statuti di Centallo, nei quali viene ricordato come signore, oltreché di Demonte e Centallo, anche di Reillane, in Provenza, segno evidente che si era già unito in matrimonio con Eleonora di Saluzzo, erede appunto della viscontea di Reillane. Quasi a ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...