EBOLI, Marino di
Ernst Voltmer
Nacque in data imprecisata nei primi decenni dei sec. XIII da Pietro, membro di una nobile e antica famiglia capuana, e sposò Adelasia, nipote del conte Ruggiero di Acerra [...] fu utile soprattutto l'appoggio della fazione imperiale di Savona, che gli permise di ottenere alcuni successi militari a Noli, Segno, Vado, Voltri e persino a Polcevera e a Capo de Faro, peraltro mai veramente decisivi. Riusci tuttavia ad assicurare ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Giovanni Battista
Massimo Firpo
Di famiglia mantovana o, più probabilmente, piemontese, si trasferì in giovane età in Inghilterra durante il regno di Enrico VIII, che servì [...] nel 1558 che venne rilasciato dalla torre, dove si trovava ancora rinchiuso alla morte della regina cattolica. Il nuovo regno segnò naturalmente l'inizio delle sue fortune, giacché la regina non dimenticò i suoi passati servigi e le difficoltà e ...
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GIOVANNI
Luigi Andrea Berto
Terzo duca di Gaeta di questo nome, figlio del duca Marino, G. è menzionato per la prima volta in un documento del 978, dove figura come coreggente del padre, il quale lo [...] (I) da papa Giovanni X, creò un'entità politica distaccata anche se non completamente indipendente dal Ducato di Gaeta. Segno tangibile di quest'autonomia è l'adozione della datazione secondo gli anni di governo del conte, senza fare cenno al duca ...
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GIOVANNI XVIII, papa
Antonio Sennis
Il suo nome di battesimo era Giovanni. Le fonti concordano nell'attribuirgli anche l'appellativo di Fasanus. Alcuni testi - tra i quali il catalogo inserito, intorno [...] , i cinque martiri Benedetto, Giovanni, Isacco, Matteo e Cristiano, assassinati in Polonia nel novembre dell'anno precedente.
Altro segno del desiderio di G. di stabilire buoni rapporti con Enrico II può essere visto nell'approvazione che egli diede ...
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GONZAGA, Ippolita
Roberta Monica Ridolfi
Nacque il 17 giugno 1535 da Ferrante duca d'Ariano e Isabella Di Capua, presumibilmente a Palermo, dove il padre era viceré di Sicilia. Ferrante le assegnò sin [...] elogi.
G. Bidelli, per esempio, le inviò alcune poesie e un capitolo in terza rima intitolato La pazienza (Venetia, al segno della Salamandra, 1563). A renderla nota erano anche tre medaglie fatte coniare per lei dal padre. Nella prima, attribuita da ...
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LOMELLINI, Leonello
Riccardo Musso
Primogenito della numerosa prole di Napoleone e di Teodora Di Negro, nacque a Genova intorno al 1350.
Sull'esempio del padre si dedicò giovanissimo alla mercatura; [...] con l'assumere di nuovo l'amministrazione diretta di quanto ancora sfuggiva al controllo di Arrigo Della Rocca. Il fatto segnò la fine della compagnia, ma se la maggior parte degli azionisti si liberò delle quote di partecipazione, queste finirono ...
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CARBONARI, Massenzio
Gino Benzoni
Scarsi dati sull'esistenza del C., nato a Terni attorno al 1560, si possono desumere dai pochi, e più compiaciuti che dettagliati, incisi autobiografici contenuti nell'unica [...] fuga" a "campar la vita".
La morte di monsignor Volta, avvenuta a Macerata l'11 nov. 1610, non lo danneggiò, anzi segnò l'avvio d'un deciso avanzamento: nel 1611 Paolo V, ben disposto nel suoi riguardi, volle - nonostante fosse ammogliato - onorarlo ...
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GUALA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nato a Vercelli il 18 dic. 1834 da Carlo, medico, e da Giustina Bozino, compì gli studi inferiori nella città natale, presso le scuole di S. Cristoforo, ove ebbe per maestro [...] stampe anche un volume di Studi di diritto civile sui due codici, albertino ed italiano (ibid. 1866). Il 1866 segnò inoltre l'ingresso del G. nel Consiglio comunale di Vercelli e in quello provinciale di Novara (comprendente allora anche Vercelli ...
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GIANFIGLIAZZI, Catello (Castello)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel primo ventennio del secolo XIII da Rosso di Adimaro.
I Gianfigliazzi traevano il cognome da un certo Giovanni, figlio di Azzo, che [...] dell'inferno; qui, seduto sulla sabbia ardente, è reso irriconoscibile dal fuoco che gli avvolge il viso, e ha come segno distintivo lo stemma con il leone azzurro rampante in campo d'oro sulla scarsella delle monete che tiene gelosamente appesa al ...
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DAL FABBRO, Cesare
Umberto D'Aquino
Nacque a Verona il 21 apr. 1870 da Francesco e da Sofia Stefani. Compiuti gli studi medi nella città natale, dal 1888 frequentò i corsi dell'Accademia militare di [...] poiché la costruzione del dirigibile andava per le lunghe, il D. ebbe dal generale ispettore del genio Durand de La Penne, in segno di stima e amicizia, il distacco presso il genio di Pavia con sede a Milano.
Dopo anni di prove e perfezionamenti, il ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...