DOGLIONI, Giovanni Nicolò
Marina Romanello
Nacque a Venezia nel 1548 da una famiglia originaria di Belluno: alle sue ascendenze cadorine resterà sempre legato e sarà iscritto al locale Consiglio dei [...] nomi, dei luoghi e dei soggetti, dei fenomeni naturali e delle qualità morali ("Sceleratezze di Heliogabalo", "Sdegno di Solimano", "Segno notabile apparso a Roma"). In definitiva il D. - accanto a Tarcagnota, Gasparo Bugati, Girolamo de' Bardi, per ...
Leggi Tutto
BARBARIGO, Girolamo
Angelo Ventura
L'anno della nascita del B. si può fissare intorno al 1479, avendo egli assunto nell'ottobre 1509 la carica di savio agli Ordini, per la quale era allora richiesta [...] alle ore 8; e anche il vescovo ("è uomo dotto", annotava il Sanuto) una notte si era sentito stringere il naso, segno certo della presenza degli spiriti. Il B. non rimase affatto impressionato: "me ne fezi beffe", scriveva al fratello, né vi avrebbe ...
Leggi Tutto
FOSCARI, Alvise
Giuseppe Gullino
Secondo dei sei figli maschi di Alvise, detto Gerolamo, di Alvise, del ramo a S. Simon Piccolo, e di Pisana Moro di Paolo Antonio di Giovanni, nacque a Venezia il 1° [...] vocazione, manifestatasi dopo la morte del padre (1716), avvenimento che per il F., come per gli altri fratelli, segnò una svolta decisiva, sicché vanno probabilmente collocati nel contesto di una mutata realtà familiare il trasloco del F. a ...
Leggi Tutto
CALDA, Alberto
Bruno Anatra
Nacque a Piacenza il 6 ott. 1878 da Giuseppe e da Irene Bosi. Giovanissimo, partì volontario con una legione di garibaldini, che si schierò per la Grecia, nella guerra con [...] , dimissioni che il gruppo parlamentare accolse nella seduta del 12 febbr. 1915. Il ritiro dalla politica attiva non segnò tuttavia il distacco dal partito, ma piuttosto un ritorno più pieno alla professione di avvocato: giunse fino alla cattedra ...
Leggi Tutto
COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] dalla prima infanzia C. condivise con la madre una vita segnata dalle difficoltà economiche e dai debiti, e la seguì nei e dai Toledo, aprì la strada ad un lento riavvicinamento: ne furono segni, da parte di Carlo V, la concessione di Piombino a C. I ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] di quella battaglia che doveva colpire a fondo la vita e le istituzioni della Chiesa romana. La seconda condanna della massoneria segna lo spartiacque tra una fase di rapporti tolleranti e il momento in cui si apre la lotta che raggiungerà il suo ...
Leggi Tutto
CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] di scienze economiche di Napoli. Sopravvenuta la dittatura fascista, egli le fu fin da principio avverso, non mostrando mai alcun segno di debolezza verso il regime, neppure quando il fratello Orso Mario, nell'agosto 1923, fu chiamato da Mussolini a ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] fratelli Raimondo Bonifacio e Filippo Giacomo, il definitivo diploma di vendita di Duino del 28 luglio 1669. Ed era segno d'autorevolezza il fatto che, il 17 marzo 1670, assieme al vescovo Francesco Massimiliano Vaccano, inducesse, a Trieste, alla ...
Leggi Tutto
DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] del D. di rinunciare alla carica di capitano per i restanti tre anni previsti dal suo mandato.
I motivi di questa decisione, che segnava la rottura di una concordia interna che durava da 15 anni, sono oscuri, anche per la reticenza con cui ne parla I ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] provvisorio tenuta a Firenze nel gennaio erano stati presenti solo sei membri su quindici, ne da allora il Comitato aveva più dato segno di vita: avendo votato il patto di Roma si sentiva in dovere di sostenerlo in ogni sua parte e di convocare l ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...