IMPERIALI (Imperiale), Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Genova nel 1612 da Michele (1565-1616), principe di Oria, e Maddalena Spinola, membri di due delle principali famiglie del patriziato genovese. [...] soldato corso. Alcune ore dopo, la soldatesca corsa circondò palazzo Farnese, sede dell'ambasciata di Francia, e lo fece segno di tiri di archibugio. La stessa carrozza della moglie dell'ambasciatore francese fu assalita, con l'uccisione di un paggio ...
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CRISCONIO (Criscuolo), Giovan Angelo
Francesco Abbate
Documentato come notaio a Napoli tra il 1536 e il 1560, dovrebbe quindi essere nato tra il 1500 e il 1510, qualche anno dopo il pittore Giovan Filippo [...] maestro assegnatogli dagli antichi scrittori, Marco, Pino ed il Marco Pino più estrosamente manierista, più fiorito e bizzarro, ancora segnato dall'esperienza maturata a Roma alla scuola di Perin del Vaga.
Tra le opere ricordate dalle fonti, è oggi ...
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MANCINI, Pietro
Paolo Mattera
Nacque a Malito (Cosenza) l'8 luglio 1876, da Giacomo e Teresa Anselmi, in una famiglia di agiati professionisti. Dopo gli studi liceali, si iscrisse all'Università di [...] Calabria l'organizzazione del partito socialista mostrava i segni di una grave debolezza strutturale. Notevoli erano infatti dunque in ripresa quando giunse la scissione di Livorno, che segnò il passaggio di Gullo al Partito comunista d'Italia (PCd' ...
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GUASCONI, Gioacchino
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 9 luglio 1510 da Raffaello di Gioacchino e da Ginevra di Bernardo di Lutozzo Nasi, sposatisi nel 1502. Il G., battezzato con il nome di Gioacchino [...] , 207r; 97, cc. 1r, 5v; Manoscritti, 125: Diario di Francesco Settimanni, pp. 75, 323, 326; 352: dell'Ancisa, c. 104v; B. Segni, Storie fiorentine… dall'anno 1527 al 1555, Augusta 1723, pp. 365, 376; G. Cambi, Istorie, XXIII, Firenze 1786, p. 88; A ...
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GALLO (de Gallis), Nicola
Anna Modigliani
Apparteneva a una famiglia dell'aristocrazia romana che aveva - secondo quanto racconta Gaspare da Verona - lontane origini imolesi. Non si conosce il nome [...] , sia delle grandi famiglie baronali sia di quelle di più recente affermazione, e il conferimento di un canonicato era segno e conferma di una posizione sociale ed economica ormai consolidata nella città. Sempre Gaspare da Verona sottolinea la figura ...
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FASULO, Silvano
Francesco M. Biscione
Nacque a Roma il 30 sett. 1878 da Gaetano, di famiglia napoletana, pastore evangelico, e da Teresa Cappuccini. Trasferitasi la famiglia a Napoli, vi compi gli studi [...] di Del Secolo con Giovanni Preziosi (agosto 1923).
Emblematica la sua presa di posizione dopo il delitto Matteotti, che segnò anche il suo disimpegno dalla politica attiva. Il F., che faceva parte del direttivo dell'Associazione combattenti (nella ...
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POLENTA, Ostasio da
Francesca Panzavolta
POLENTA, Ostasio da. – Terzo di questo nome, nacque a Ravenna presumibilmente non prima del 1407 e non più tardi dei primi mesi del 1410 da Obizzo, signore di [...] considerassero perlopiù un -città fu senz’altro improvviso e inaspettato se, appena un mese prima, il vescovo di Cervia in segno di fiducia lo aveva investito di numerose terre nel Ravennate e nel Cerviese.
Le sorti dell’ultimo signore di Ravenna si ...
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DOMENICO di Vanni, detto D. dell'Acqua
Silvia D'Argenio
Figlio di Vanni di Ugolino, fu scultore senese del "popolo" di S. Desiderio operoso nel sec. XIV. Ebbe come fratelli Francesca, Andrea, anch'egli [...] duomo dal 1373 al 1378; dal 10 giugno 1377 i pagamenti che lo riguardano vengono effettuati regolarmente ogni mese, segno questo che lo scultore lavorava in quel periodo senza interruzione per l'Opera del duomo, prestando la propria collaborazione ...
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BARBARO, Marco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia verso la metà del sec. XVIII, acquistò qualche notorietà nel mondo settecentesco italiano per un singolare dibattito in materia d'agricoltura, vertente [...] per la semina del frumento al Magistrato dei beni inculti della Repubblica di Venezia, ma pare senza risultati. Fatto segno ad attacchi piuttosto vivaci, il B. replicava con la pubblicazione della Vera e distinta relazione di una deforme bestia ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] che avrebbe unito i contraenti del patto suddetto, si cita, ovviamente, l'episodio dell'883, che non poteva non avere lasciato un segno in entrambi; ma va anche ricordato il fatto che, in una lettera diretta a B. nell'878, Giovanni VIII gli diceva di ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...