ALAGONA, Artale
Francesco Giunta
Successo nel 1355 al padre Blasco come gran giustiziere e nel comando della parzialità catalana di Sicilia, conte di Mistretta, fu tutore di Federico IV e seppe ridare [...] avvenne il rapimento della regina da parte di Guglielmo Raimondo Moncada, che la consegnò a Pietro IV d'Aragona. Lo scacco segnò la fine anche della sua egemonia, cui subentrò quella del Chiaramonte. Morì nel febbraio del 1389.
Fonti e Bibl.: G ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] concesso tanto, e il C. ribatteva che l'atteggiamento del clero italiano lo rendeva fiducioso. Spingendo dunque oltre i confini segnati da altre tradizioni le sue proposte di libertà, il C. si presenta con un volto ben diverso da quello attribuitogli ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] residenza sorvegliata a Ginevra, ormai francese (dipartimento del Lemano).
Il soggiorno a Sospello e ancor di più quello a Ginevra segnarono una ripresa di contatti con il mondo politico esterno e l'inizio di una attività in seno alle società segrete ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] che fanno bene sperare sulle sorti della chiesa e dell'umanità", e alla "raccomandazione di Gesù di saper distinguere i segni dei tempi (Matteo, 16, 3)" (Discorsi…, IV, pp. 867-876).
Stabilita definitivamente, con il motu proprio del 2 febbr. 1962 ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] sul processo, a cui doveva seguire la sentenza. Il papa si rifiutò di rinviare la cerimonia, e questo fu interpretato come un nuovo segno che la decisione era già presa e che non sarebbe stata mutata. Il 3 marzo anche il C. fece pervenire domanda di ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] che questa fosse in realtà una reazione degli avversari per il ruolo da loro sostenuto a Mantova. La condanna lasciò il segno, anche se non impedì la prosecuzione della sua carriera politica, con l'assunzione di altre importanti cariche di governo ...
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DA MULA, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1506, secondogenito di Francesco di Alvise, del ramo a S. Giovanni Decollato, e di Laura Michiel di Lorenzo, che diede al marito altri [...] ritornare, et a quelli, che sono ritornati, ho provvisto de alloggiamenti, e l'ho fatto fare certe lige con un segno di ridursi assieme per cacciar li Uscochi e ladroni fuor del territorio"), e di rafforzare il dispositivo militare della regione ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] religiosa senza superstizione, con moderazione moderna" (G. Giarrizzo, p. 610).
Nel 1767 l'espulsione dei gesuiti dal Regno segnò il momento più alto di questo ideale di riforma. Di essa l'interprete più compiuto fu il benedettino cremonese Isidoro ...
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MALESPINI (Malespina), Orazio (Celio)
Daniele Ghirlanda
Nacque nel 1531, si ignora la data esatta, da Francesco Malaspina dello Spino Secco, discendente da un ramo secondario della famiglia nobile originaria [...] della sua prima opera, che vide la luce con il titolo Ducento novelle nel 1609 per i tipi dell'editore veneziano "Al segno dell'Italia".
La raccolta è divisa in due parti: la prima contiene 106 novelle, la seconda 96. Nella prima parte sono presenti ...
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PINGONE, Filiberto
Andrea Merlotti
PINGONE, Filiberto (Emmanuel- Philibert de Pingon, barone di Cusy). – Figlio di Louis II Pingon e di Françoise de Chabeau, nacque a Chambéry il 18 gennaio 1525.
I [...] informava che la villa era «ad mutui amori perp. mem.». Il matrimonio della coppia, in effetti, sembrava particolarmente felice, segnato da continue nascite di nuovi figli: nel 1565 Ludovico Angelo, nel 1566 Maria e nel 1568 Carlo Emanuele. Quest ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...