ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] e nel 1578 lo raccomandò alla corte di Savoia. Il Tasso a sua volta ricambiò dedicando all'E. molte rime e un ultimo segno d'affetto per l'antico protettore fu l'orazione da lui scritta, su richiesta di Gasparo Pignata, per celebrame la scomparsa nel ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] rendere omaggio al nuovo pontefice e per perorare presso di lui gli interessi della propria città; ed il papa, in segno di considerazione, confermava i privilegi e gli statuti di Ancona, condonando la somma di 500 ducati sui tributi che si dovevano ...
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DELLA SCALA, Cansignorio (Canisdominus, Cane; il vero nome era Canfrancesco)
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Mastino (II), dominus di Verona e Vicenza, e di Taddea da Carrara, nacque il 5 marzo [...] assestarsi, in forme meno precarie di quanto non sia documentato per i predecessori, della vita amministrativa sotto il segno di una forte centralizzazione. Secondo una attendibilissima fonte mantovana, già nel 1367 funzionò, ad esempio, attorno al D ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] .
Landolfo fu reintegrato nella sua dignità da papa Pasquale II l'11 ag. 1116, e il suo ritorno a Benevento segnò l'inizio, molto probabilmente, dei lavori per la costruzione del nuovo episcopio, che comportarono lo spostamento di alcuni altari, con ...
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LA PORTA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nacque a Palermo il 10 ott. 1830 da Filippo, medico appartenente all'alta borghesia di Ciminna (piccolo centro del Palermitano), e da Maria Sanfilippo.
Il L., come molti [...] una nuova squadra d'insorti, con i quali (17 maggio 1860) mosse alla volta di Palermo, prendendo parte alla battaglia che segnò la liberazione della città. Il 27 maggio 1860 egli guidò i propri uomini all'assalto della postazione borbonica di porta ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca del Friuli (circa 590-circa 610), secondo di questo nome: l'estrema povertà di notizie offerte dalle poche fonti disponibili non consente che supposizioni, specie per quanto [...] degli anni Ottanta del sec. VI si riferisce a Grasulfo con l'appellativo onorifico di "celsitudo" (Epistolae Austrasicae, n. 48), segno questo, forse, di un'alleanza di fatto, o auspicata dalle parti, magari prossima a essere sancita e, si badi, con ...
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CANOSSA, Antonio
Renzo Ristori
Nacque a Reggio Emilia (regiensis è detto in un documento romano del dicembre 1564), probabilmente fra il 1535 e il 1540, dal conte Guido dei Canossa di Montalto.
Non [...] ai primi di dicembre del 1564 i congiurati si presentarono all'udienza di Pio IV, ma l'Accolti, o perché non aveva ricevuto il "segno" che attendeva, o per paura, non fece niente. Quella mattina il C. aveva con sé cinque lettere da lui scritte per i ...
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GRAY, Ezio Maria
Giuseppe Sircana
Nacque a Novara il 9 ott. 1885 da Luigi e da Licinia Santini. All'età di diciotto anni intraprese l'attività giornalistica, esordendo nella Riforma di Ferrara, per [...] delitto Matteotti, Mussolini cercò e ottenne il sostegno del cosiddetto fascismo provinciale, il destino del dissidentismo pisano apparve segnato. Il G. venne appunto inviato a Pisa con il compito di riabilitare e riportare in auge quegli esponenti ...
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BELLINI, Vincenzo
Nicola Parise
Nato a Gambulaga, presso Ferrara, da Gerolamo e da Teresa Pocaterra, il 22genn. 1708, frequentò le scuole dei gesuiti della sua città, dove iniziò lo studio del latino [...] "de antiquis monumentis", dietro compenso di 100 scudi-annui. L'atto di cessione fu stipulato il 23 genn. 1758 e segnò l'origine del Museo Civico di Ferrara (ora al palazzo di Schifanoia), che fu provvisoriamente sistemato nel palazzo dell'università ...
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DI GIULIO, Fernando
Francesco M. Biscione
Nacque a Grosseto il 27 apr. 1924 da Serafino e Agostina Dieciné, da famiglia medio borghese di origine lucana. Frequentò le scuole medie a Salerno e nel 1941-43 [...] con l'attestazione del PCI al 34,4% dei voti, segnò la fine del Centrosinistra e portò alla formazione del terzo governo del dibattito sulla fiducia, il rapimento di A. Moro segnò drammaticamente l'inizio del governo di "solidarietà nazionale" (terzo ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...