BIANCHI (Albus, Blancus), Gerardo
Peter Herde
Nacque probabilmente tra il 1220 e il 1225 a Gainago, presso Parma: il nome dei suoi genitori, Alberto e Agnese, è ricordato nell'iscrizione di un affresco, [...] prete dei SS. Apostoli a cardinale vescovo di Sabina (probabilmente il 12 apr. 1281).
Lo scoppio dei Vespri siciliani, il 30 marzo 1282, segnò una nuova svolta nella vita del B.: il 5 giugno Martino IV lo nominò legato per il Regno di Sicilia, in un ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] e il frate cappuccino Giacinto da Casale a coadiuvare il nunzio ordinario presso la corte imperiale, Carlo Carafa. Come segno di riconoscenza, nel 1623 il nuovo principe elettore trasferì la Biblioteca Palatina dalla città di Heidelberg, espugnata da ...
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MAFFEI, Mario
Stefano Benedetti
Nacque a Roma da ser Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri nel 1463, secondo la datazione ricavata dalla lapide sepolcrale nella cattedrale di Volterra, che lo dice [...] domesticus" (Ottob. lat., 2413, c. 30v). Se già all'esordio del pontificato Leone X mandò al M. il suo cappello cardinalizio, in segno augurale per una porpora che il M. non avrebbe mai avuto, il 3 ott. 1514 gli fece ottenere in commenda la badia ...
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COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque da Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e da Gaucerande de l'Isle-Jourdain e fu forse il secondo dei loro sette figli. È attestato [...] sullo stesso cardinale se tale opposizione fosse stata motivata da "affectio" verso i "tiranni" di casa Colonna. Cola vide un esplicito segno della giustizia divina a suo favore nel fatto che l'eccidio dei Colonnesi a porta S. Lorenzo (tra i quali ...
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FIESCHI, Bonifacio
Thérèse Boespflug
Nato in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII da Ugolino, apparteneva al ramo parmense della famiglia dei conti di Lavagna, meno conosciuto di quello genovese [...] 1280 dal Comune al suo proprietario, testimonia delle buone relazioni esistenti tra le due autorità locali.Il pontificato di Martino IV segnò un cambiamento di rotta. Il papa era deciso a lottare con tutte le sue forze contro Guido da Montefeltro e i ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] - il L. fu nominato arcivescovo il 2 apr. 1952 e cardinale il 12 genn. 1953 - si aprì dunque nel segno della continuità rispetto alle premesse ravennati. Il L. alzò anzi ulteriormente il profilo dello scontro ideologico.
Parlò infatti di Bologna come ...
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FRANSONI, Luigi
Giuseppe Griseri
Nacque a Genova il 29 marzo 1789 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Nel 1797, in seguito all'occupazione francese di Genova, la famiglia si trasferì dapprima [...] .
La sostituzione di C. Provana di Collegno con D. Pasio, vescovo di Alessandria, nella presidenza del magistrato della Riforma segnò in concreto l'avvio di una nuova politica scolastica da parte del governo. La nuova nomina non ebbe l'approvazione ...
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CONCOREGIO (Concoregio, Concoreggio, Concorezo, Concorezzo, Concorrezzo), Rinaldo da (Raynaldus de Mediolano), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Milano intorno al 1250dalla nobile famiglia dei [...] Di quell'epoca sono i fatti di Anagni (7 settembre) e la successiva morte di Bonifacio VIII, l'11 ott. 1303, che segnò anche il tracollo dell'autorità pontificia in Romagna.
Poco prima di morire, Bonifacio aveva avocato a sé il diritto di eleggere i ...
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DIANO (Diana), Giacinto, detto il Pozzolano
Mario Alberto Pavone
Nacque a Pozzuoli (prov. di Napoli) il 28 marzo 1731.
Pittore, la sua attività è ricordata solo a partire dal Napoli Signorelli e dalla [...] decorazione della volta della sagrestia della chiesa di S. Maria di Pozzano, realizzata su disegno di Luigi Vanvitelli, segnò l'inizio di una convergenza di interessi, soprattutto rispetto al nuovo ruolo assunto dalle architetture all'interno della ...
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MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] cui apparati furono preparati da Antonio Cordini (Antonio da Sangallo il Giovane), ebbe un valore emblematico per la città, di cui segnò una sorta di rifondazione dopo le devastazioni del sacco di Roma, e fu un grande successo, cui il M. prese parte ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...