Fernandez, Emilio
Nuria Vidal
Fernández, Emilio (propr. Fernández Romo, Emilio)
Regista e attore cinematografico messicano, nato a El Hondo (Coahuila) il 26 marzo 1904 e morto a Città di Messico il [...] , gettando al tempo stesso le basi di un cinema messicano con una forte identità nazionale. In questo film, che segnò l'inizio del rapporto con quelli che sarebbero stati i suoi principali collaboratori (Figueroa, Magdaleno e gli attori Dolores del ...
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Becce, Giuseppe
Lorenzo Dorelli
Compositore e direttore d'orchestra, naturalizzato tedesco, nato a Lonigo (Vicenza) il 3 febbraio 1877 e morto a Berlino Ovest il 5 ottobre 1973. Pioniere della musica [...] in Flammen (1931; Montagne in fiamme) e Der Rebell (1932; Il grande agguato) di Luis Trenker ‒ che secondo S. Kracauer segnano il punto d'incontro dei film di montagna con i film nazionalistici ‒, Das blaue Licht (1932; La bella maledetta) di Leni ...
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Sargent, Alvin
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a Filadelfia il 12 aprile 1927. A partire dalla metà degli anni Sessanta, si è imposto come uno degli sceneggiatori più apprezzati [...] libertà vigilata tornato alla vita criminale risultò un lavoro atipico nell'ambito della produzione di Sargent.
Per l'opera che segnò il debutto dietro alla macchina da presa di Robert Redford, Ordinary people, incentrata sui complessi di colpa e la ...
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Boorman, John
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico inglese, nato a Londra il 18 gennaio 1933. B. si ricollega alla tradizione, che affonda le radici negli anni del muto, del talento visionario europeo [...] diviene una forma astratta, parte integrante della totalità composta di colori, scenografie e movimento che rappresenta il segno profondo dello sguardo dell'autore.
Nel corso degli anni Ottanta, dopo aver incontrato molti problemi con le produzioni ...
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Lohmann, Dietrich (propr. Dieter)
Stefano Masi
Direttore della fotografia tedesco, nato a Schnepfenthal (Berlino) il 9 marzo 1943 e morto a Duarte (California) il 13 novembre 1997. Votato a un realismo [...] remembrance, un kolossal di produzione americana ma girato in gran parte in Europa, cui iniziò a collaborare nel 1986 e che segnò una svolta nel suo stile. Per condurne a termine la lavorazione si trasferì negli Stati Uniti, dove ‒ dopo il successo ...
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Girotti, Massimo
Silvio Alovisio
Attore cinematografico e teatrale, nato a Mogliano (Macerata) il 18 maggio 1918 e morto a Roma il 6 gennaio 2003. La prestanza fisica e il volto fotogenico contribuirono [...] ruolo del padre nel film Teorema: l'incontro con Pasolini (con il quale girò successivamente Medea, 1969, nella parte di Creonte) segnò l'avvio di una nuova stagione artistica e la nascita di un fecondo rapporto con il cinema d'autore. Anche se ...
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Volonté, Gian Maria
Lorenzo Dorelli
Attore teatrale e cinematografico, nato a Milano il 9 aprile 1933 e morto a Florina (Grecia) il 6 dicembre 1994. Pose le sue straordinarie doti interpretative, basate [...] ), fino a impersonare in Giordano Bruno (1973) di Montaldo il grande filosofo nolano bruciato sul rogo nel 1600. Quasi a segnare la fine di un ciclo arrivò l'ultima collaborazione con Petri per Todo modo (1976), esplicito atto di accusa (basato sul ...
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Feuillade, Louis
Monica Dall'Asta
Regista e sceneggiatore cinematografico francese, nato a Lunel (Hérault) il 19 febbraio 1873 e morto a Nizza il 26 febbraio 1925. Autore prolifico, dotato di grande [...] nome dell'esotica protagonista, una fanciulla franco-cinese coinvolta in un complicato intrigo spionistico, e Barrabas (1919), che segnò un temporaneo ritorno alle atmosfere criminali di qualche anno prima e in cui F. ritrovò ancora una volta quel ...
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Mulvey, Laura (propr. Laura Mary Alice)
Victoria Harriet Duckett
Teorica del cinema, sceneggiatrice e regista cinematografica inglese, nata a Oxford il 15 agosto 1941. Famosa per il saggio Visual pleasure [...] e ansie sull'immagine femminile. La teoria semiotica utilizzata dalla M. permette quindi all'immagine di funzionare quale segno di qualcosa d'altro, spostando l'attenzione dallo spettacolo delle donne all'inconscio maschile, proponendo il cinema come ...
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Bennet, Charles
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore e commediografo inglese, nato a Shoreham-by-Sea (Sussex) il 2 agosto 1899 e morto a Los Angeles il 17 giugno 1995. La sua carriera cinematografica [...] , La storia del dottor Wassel), Sam Wood (Ivy, 1947, Sfinge del male), John Sturges (The sign of Ram, 1948, Il segno del Capricorno), e infine per Gregory Ratoff con cui realizzò Black magic (1948; Cagliostro), film caratterizzato dalla istrionesca ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...