Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] al F. di C. un riconoscimento non tardivo. E il cinema dei Paesi dell'Est viveva anch'esso un forte rinnovamento segnato da un realismo politico crudo e amaro, valorizzato a sua volta dalle varie sezioni del Festival.
Nel 1972 divenne direttore del ...
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Piani, scala dei
Dario Tomasi
L'espressione scala dei piani indica le diverse possibilità di un'inquadratura di mostrare da una distanza variabile un determinato soggetto (personaggio, ambiente o oggetto [...] suo viso giochi al riguardo un ruolo essenziale. Il volto mostrato in un primo piano si configura infatti come una mappa di segni, una zona di frontiera tra il mondo esterno e quello interno, una superficie e un luogo fisico attraverso cui esprimere ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] in realtà collocata proprio nel 1947-48 con i muri di Aci Trezza ancora pieni di stinte scritte fasciste ma anche di segni e simboli delle campagne elettorali che si erano svolte nel 1947; una netta preferenza per i personaggi degli umiliati e offesi ...
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Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] nous appartient, che aveva interrotto nel 1958 per motivi finanziari, e nel 1962 esordì anche Rohmer con Le signe du lion (Il segno del leone). Il movimento si era così affermato e per due o tre stagioni alcune decine di giovani artisti tentarono di ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] alle ideologie, franca nell'esaminare il tormento dei corpi e delle coscienze. Il sanguinoso travaglio del conflitto 1914-1918 segnò una svolta e forgiò modelli duraturi. Malgrado quanto sostenuto a lungo e con ostinata convinzione, non furono i ...
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Ozu, Yasujirō
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 12 dicembre 1903 e morto ivi il 12 dicembre 1963. Ritenuto con Mizoguchi Kenji e Kurosawa Akira uno dei [...] il padre, già protagonista di Chichi ariki, e da Hara Setsuko, la figlia: i due attori che con i loro volti avrebbero segnato più di ogni altro interprete l'ultimo periodo del cinema di Ozu. Si ritrovano entrambi in Tōkyō monogatari (1953; Viaggio a ...
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Lynch, David
Daniele Dottorini
Regista cinematografico statunitense, nato a Missoula (Montana) il 20 gennaio 1946. L. è senza dubbio uno dei registi più innovativi del cinema contemporaneo. I suoi film [...] simbolica e, al contempo, dotato di una consistenza materiale: è un oggetto o un corpo fisico e reale e non semplicemente un segno o un simbolo astratto. Il regista e produttore Mel Brooks, rimasto colpito da quest'opera, volle affidare a L. la regia ...
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Hill, Walter
Federico Chiacchiari
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Long Beach (California) il 10 gennaio 1942. Cineasta 'di frontiera', nella sua opera difficilmente [...] noir. Subito dopo H. scrisse e diresse The Warriors (1979; I guerrieri della notte), tratto dal romanzo di S. Yurick, che segnò un'epoca della storia del cinema e dell'immaginario collettivo e che sarebbe diventato uno dei suoi più grandi successi di ...
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Stroheim, Erich von (propr. Stroheim, Erich Oswald)
Grazia Paganelli
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 22 settembre 1885 e morto [...] lo ridussero di oltre tre quarti della sua lunghezza. La vicenda è imperniata intorno alle truffe e agli inganni messi a segno da un conte russo, sedicente capitano degli ussari imperiali, e dalle sue due cugine, nella Montecarlo del primo dopoguerra ...
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Bellocchio, Marco
Daniela Turco
Regista cinematografico, nato a Piacenza il 9 novembre 1939. L'orizzonte dei conflitti familiari, lo spazio e il tempo della parola, il gioco libero e impervio della [...] Macbeth per il Teatro Stabile di Roma. Nel nome del padre (1972), incentrato sui suoi ricordi della vita di collegio, segnò una tappa importante per l'analisi dei meccanismi del potere mostrando la necessità di romperne gli schemi. Il risultato è un ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...