Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] altri dello stesso calibro fu troppo marginale per rientrare in questa sintesi. In realtà, l'avvento del sonoro in Italia (1930) segnò l'inizio di un periodo di sensibile decadenza cinemusicale, in cui il film si fece veicolo della musica leggera (La ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] di interagire con la soggettività di ogni spettatore. Il modello della costruzione a enigma (in cui il disvelamento graduale di segni e indizi porta alla spiegazione di un evento criminoso che sfida l'ordine sociale e la ricostruzione razionale di ...
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Festival
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Cenni storici e nascita dei festival cinematografici
Il termine festival (dal francese antico) è entrato nell'uso internazionale attraverso l'inglese. A partire [...] mondial du film di Bruxelles, organizzato per la prima volta in occasione dell'Esposizione universale del 1935, segnò l'inizio di una proliferazione di queste manifestazioni cinematografiche, ampliatasi a dismisura nella seconda metà del Novecento ...
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Senegal
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
La storia del cinema senegalese ebbe inizio tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio degli anni Sessanta, nel periodo in cui si assisteva alla nascita della [...] cui Touki bouki, 1973, pietra miliare del cinema contemporaneo, e Hyènes, 1992), è la più sperimentale e d'avanguardia, nel segno di un umorismo dissacrante. A M.J. Traoré, la cui filmografia contiene lavori sia per il cinema sia per la televisione ...
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al-Mah¿duun
Giuseppe Gariazzo
al-Mah̠du῾ūn
(Siria 1972, Gli ingannati, bianco e nero, 120m); regia: Tawfiq Salih; produzione: Organisme du Cinéma Syrien; soggetto: dal romanzo Riǧāl fī al-šams (Uomini [...] ῾ūn, così come la presenza implacabile del sole, l'avanzare lento e faticoso di un uomo, la scoperta di uno scheletro umano (segno ulteriore della lotta di un popolo cui è negata anche la sepoltura), le panoramiche e i carrelli, che si fondono in un ...
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Lawrence of Arabia
Mario Sesti
(GB/USA 1962, Lawrence d'Arabia, colore, 216m); regia: David Lean; produzione: Sam Spiegel per Horizon/ MGM; soggetto: dal romanzo autobiografico The Seven Pillars of [...] in ciò che durante una delle sequenze più famose del film (l'incontro con Ali) lo stesso protagonista indica come il segno dei più profondi limiti delle tribù arabe. Apparso nel deserto con un alone di santità e purezza, si trasforma in un violento ...
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D'Annunzio, Gabriele
Valentina Valentini
Poeta e scrittore, nato a Pescara il 12 marzo 1863 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 1° marzo 1938. La sua influenza sul cinema fu intensa e determinata [...] il nome ad alcuni personaggi e a scrivere un testo di presentazione per l'uscita sugli schermi del film che segnò il consolidarsi delle produzioni storiche e la messa a punto di una tecnica cinematografica più sofisticata, caratterizzata dall ...
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Nome d'arte di Maria Luisa Ceciarelli, attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 3 novembre 1931. Consegnata alla storia del cinema come musa dei drammi borghesi di Michelangelo Antonioni, ha [...] , Ti ho sposato per allegria di Salce, La cintura di castità di Pasquale Festa Campanile, tutti del 1967. La cintura di castità segnò l'inizio del suo sodalizio con Carlo Di Palma, che avrebbe fotografato tutti i suoi film fino alla metà degli anni ...
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Forman, Miloš
Serafino Murri
Nome d'arte di Forman Ján Tomáš, regista cinematografico ceco, naturalizzato statunitense, nato a Čáslav (Boemia) il 18 febbraio 1932. Tra i maggiori esponenti della Nová [...] annuale dei pompieri di un paesino boemo mette ferocemente alla berlina l'ottusità del burocratismo di Stato. Il film colse nel segno: dopo aver irritato il presidente A. Novotný suscitò persino lo sciopero di protesta dei vigili del fuoco.
In serie ...
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Amidei, Sergio
Pietro Piemontese
Sceneggiatore, nato a Trieste il 30 ottobre 1904 e morto a Roma il 14 aprile 1981. Di cultura mitteleuropea, A. portò con sé un ricco bagaglio culturale che nutrì la [...] esperienza in Roma città aperta, di cui condivise l'avventurosa genesi con Federico Fellini e Rossellini, e che segnò l'affermazione definitiva del Neorealismo. Questo film avviò anche un'intesa artistica con Rossellini destinata a durare nel tempo ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...