Brynner, Yul (propr. Jul′)
Guglielmo Siniscalchi
Attore cinematografico russo, naturalizzato svizzero, nato a Vladivostok (Repubblica socialista federativa sovietica russa) l'11 luglio 1920 e morto a [...] ) di Martin Ritt, adattamenti cinematografici degli omonimi romanzi di F.M. Dostoevskij e W. Faulkner.
Il 1960 segnò la piena maturazione artistica e il successo a livello internazionale: dopo i sorprendenti ritratti comici abbozzati nelle commedie ...
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Valeri, Franca
Nicola Fano
Nome d'arte di Alma Franca Maria Norsa, attrice cinematografica e attrice, autrice e regista teatrale, nata a Milano il 31 luglio 1920. In campo cinematografico è nota soprattutto [...] al sole, 1961, di Caprioli, da lei sceneggiato). Ma impersonò anche figure patetiche di donne frustrate in cerca d'amore (Il segno di Venere, 1955, di Dino Risi, e Parigi, o cara, 1962, di Caprioli, entrambi da lei sceneggiati) e persino caratteri ...
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Ballard, Lucien
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Miami (Oklahoma) il 6 maggio 1908 e morto a Rancho Mirage (California) il 1° ottobre 1988. Artista eclettico, B. ha saputo [...] bianco e nero di The caretakers (1963; Donne inquiete), un mélo interamente ambientato in un ospedale psichiatrico. L'incontro che segnò la sua maturità fu quello con Peckinpah per Ride the high country (1962; Sfida nell'Alta Sierra). Da allora B ...
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Ealing Studios
Riccardo Martelli
Casa di produzione inglese, fondata nel 1931 e scomparsa nel 1959. Gli E. S., benché abbiano prodotto film di ogni genere, hanno visto il loro nome essenzialmente legato [...] capolavoro di questo genere, The Ladykillers (1955; La signora omicidi) ancora di Mackendrick. Ma l'apogeo dell'azienda segnò anche l'inizio della crisi. La difficoltà di reperire nuovi finanziamenti, la concorrenza delle commedie americane di Howard ...
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Gravina, Carla
Stefano Masi
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Gemona (Udine) il 5 agosto 1941. Aliena da qualunque forma di divismo, ha portato nella sua recitazione la trasparenza e la schiettezza [...] Labro, Claude Lelouch, Yves Robert, José Giovanni; è apparsa inoltre in numerosi sceneggiati televisivi, compreso il famoso Il segno del comando (1971) di D. D'Anza, in cui interpreta un personaggio oscuro, che in qualche misura ha riproposto ...
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Complesso di organi collegati in modo che determinate forze applicate, dette forze motrici, compiano lavoro in vista di un determinato scopo, vincendo certe forze resistenti; il termine è quasi sempre [...] . Notevole impulso al perfezionamento e alla costruzione delle m. per scrivere ha dato in Italia la Olivetti.
Le tappe che hanno segnato l’evoluzione delle m. per scrivere sono sostanzialmente tre: la m. per scrivere meccanica, la m. per scrivere ad ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] alla settima arte occasioni sempre spettacolari e non di rado anche estetiche.
Su questa linea, a parte La tunica (1953), che segnò l'inizio del Cinemascope, non tardarono a imporsi opere quali La valle dell'Eden (1955), di un regista come Elia Kazan ...
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Pietrangeli, Antonio
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 19 gennaio 1919 e morto a Gaeta il 12 luglio 1968. Apparentemente vicino alle forme della commedia all'italiana, [...] , che ebbe un considerevole successo di botteghino, rappresentò un felice incontro tra P. e Alberto Sordi, ma soprattutto segnò l'allontanarsi del regista dalle formule del 'neorealismo rosa' per proporre un graffiante quadro della società, che per ...
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Gora, Claudio
Guglielmo Siniscalchi
Nome d'arte di Emilio Giordana, attore cinematografico e televisivo e regista cinematografico, nato a Genova il 27 luglio 1913 e morto a Rocca Priora (Roma) il 13 [...] cresciuto come attore e, dopo l'interpretazione del marito della signora assassinata in Un maledetto imbroglio che ne segnò il rilancio, lavorò negli anni Sessanta e Settanta ricoprendo, talvolta con ottimi risultati, i ruoli più diversi in ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] modificazione dello stile di messa in scena.
Tecnica e forme complesse nel cinema degli anni Venti
Gli anni Venti segnarono una svolta radicale nell'evoluzione della messa in scena e del linguaggio cinematografico, che perfezionò la scala dei piani ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...