FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] crimine, di Aldo Florio; Fine secolo, di Gianni Lepre; Torniamo a casa, di Valerio Jalongo). Il ritorno in patria segnò anche un riavvicinamento al grande schermo da cui l’attore si era allontanato negli anni Ottanta, in silenziosa polemica con un ...
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Iran
Massimo Causo
Cinematografia
I primi esempi di cinema giunsero in I. all'inizio del Novecento, introdotti dai fotografi ufficiali della casa reale, che ebbero incarico dallo shāh di documentare [...] sentire i suoi effetti negativi anche sull'industria cinematografica che, già a partire dal 1976, iniziò a mostrare seri segni di crisi, diminuendo drasticamente la produzione a favore di un nuovo incremento della distribuzione di film stranieri. Gli ...
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Ivory, James
Monica Trecca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Berkeley (California) il 7 giugno 1928, da padre di origine irlandese e madre discendente da una famiglia [...] Delhi (alla quale avrebbe dedicato il documentario The Delhi way, uscito solo nel 1964) e l'amore per l'India segnò tutta la prima parte della sua produzione oltre a costituire l'occasione per due incontri fondamentali: quello con Merchant, brillante ...
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Comparse
Mino Argentieri
Nel linguaggio teatrale e cinematografico sono così indicate le persone che appaiono sulla scena, isolate, in gruppo o in massa, senza prendere la parola, dilettanti o mestieranti [...] ten commandments, 1923, I dieci comandamenti; The king of kings, 1927, Il Re dei re; The sign of the cross, 1932, Il segno della croce; The plainsman, 1937, La conquista del West), Raoul Walsh (The thief of Bagdad, 1924, Il ladro di Bagdad), Michael ...
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Film Ambrosio
Lucia Armenante
Casa di produzione cinematografica italiana fondata a Torino il 2 maggio 1906 da Rinaldo Arturo Ambrosio e da Alfredo Gandolfi. La F. A. operò nel cinema muto italiano [...] poi principale regista, Giovanni Vitrotti e Roberto Omegna, nelle vesti di operatori, Alberto Capozzi come primo attore. Il 1906 segnò l'inizio della produzione su ampia scala per la casa, che realizzò quasi novanta film, molti dei quali di discreto ...
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Fanny och Alexander
Serafino Murri
(Svezia/Francia/RFT 1981, 1982, Fanny e Alexander, versione televisiva 312m, versione cinematografica 197m); regia: Ingmar Bergman; produzione: Jörn Donner per Cinematograph [...] famiglia Ekdahl riprende serenamente il suo corso.
Opera di straordinario spessore testuale e maturità espressiva, Fanny och Alexander segnò il ritorno di Ingmar Bergman al cinema, dopo cinque anni di esilio volontario dalla Svezia per motivi fiscali ...
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Profondo rosso
Giacomo Manzoli
(Italia 1974, 1975, colore, 123m); regia: Dario Argento; produzione: Salvatore Argento per Seda; sceneggiatura: Bernardino Zapponi, Dario Argento; fotografia: Luigi Kuveiller; [...] successo già al primo film, L'uccello dalle piume di cristallo (1970), il regista romano aveva proseguito nel segno di una definizione paternalistica e riduttiva (sostanzialmente quella di 'Hitchcock all'italiana') con altri due thriller piuttosto ...
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Some Like It Hot
Alessandro Cappabianca
(USA 1959, A qualcuno piace caldo, bianco e nero, 121m); regia: Billy Wilder; produzione: Billy Wilder per Mirisch/Ashton; soggetto: R. Thoeren, M. Logan; sceneggiatura: [...] , certo, appartenenti a una tradizione secolare, ma già la sequenza del massacro di San Valentino sembra porsi nel segno freudiano della scena primaria (proibita), cui Joe e Jerry assistono come testimoni, per quanto involontari. La loro paura ...
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Pickpocket
Alessandro Cappabianca
(Francia 1959, bianco e nero, 74m); regia: Robert Bresson; produzione: Agnès Delahaie; sceneggiatura: Robert Bresson; fotografia: Léonce-Henry Burel; montaggio: Raymond [...] tirocinio con due complici. Della sua attività quasi si vanta, anche con il commissario di polizia, cui regala, in segno di sprezzante superiorità, il libro di George Barrington, The prince of pickpockets. Ciò non toglie che lo tormenti la disperata ...
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Amarcord
Giacomo Manzoli
(Italia/Francia 1973, colore, 127m); regia: Federico Fellini; produzione: Franco Cristaldi per FC/PECF; sceneggiatura: Federico Fellini, Tonino Guerra; fotografia: Giuseppe [...] questo lato del film. Nelle sue dichiarazioni Amarcord non è tanto l'espressione romagnola di 'mi ricordo', quanto un segno cabalistico, una parola scelta per il suo suono curioso fra altre ipotesi altrettanto plausibili come Il borgo o, addirittura ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...