Power, Tyrone (propr. Edmund Tyrone Jr)
Melania G. Mazzucco
Attore cinematografico statunitense, nato a Cincinnati il 5 maggio 1914 e morto a Madrid il 15 novembre 1958. Grazie alla seducente disinvoltura [...] 1942, Il cigno nero, di King). Con i due remake di fortunati film del passato, The mark of Zorro (1940; Il segno di Zorro) e Blood and sand (1941; Sangue e arena), entrambi diretti da Rouben Mamoulian, ereditando i ruoli del vendicatore mascherato e ...
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Martin, Dean
Manuela Maggi
Nome d'arte di Dino Crocetti, cantante e attore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Steubenville (Ohio) il 17 giugno 1917 e morto a Los Angeles il 25 [...] and models (1955; Artisti e modelle) e Hollywood or bust (1956; Hollywood o morte!) entrambi di Frank Tashlin. Quest'ultimo film segnò anche la fine del sodalizio tra i due attori e determinò per M. la necessità di costruirsi una sua individualità ...
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Rathbone, Basil (propr. Philip St. John Basil)
Francesca Vatteroni
Attore teatrale e cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Johannesburg (Repubblica del Transvaal, od. Repubblica [...] anche come Uno scozzese alla corte del Gran Khan) di Archie Mayo, Tyrone Power in The mark of Zorro (1940; Il segno di Zorro) di Rouben Mamoulian. Lodato dalla critica come l'unico attore capace di impersonare in modo credibile Sherlock Holmes, lo ...
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Artem′ev, Eduard Nikolaevič
Lorenzo Dorelli
Compositore russo, nato a Novosibirsk il 30 novembre 1937. Musicista di formazione classica, è stato tra i pionieri della musica elettronica, che ha applicato [...] , evoca attraverso la musica il rapporto tra Oriente e Occidente, rispondendo a una precisa esigenza del regista. Questo film segnò la fine della collaborazione con Tarkovskij, alla cui memoria A. avrebbe dedicato un'opera, scritta nel 1989 e ...
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Yang, Edward (pinyin Yang Dechang)
Giuseppe Gariazzo
Grazia Paganelli
Regista cinematografico taiwanese, nato a Shanghai il 6 novembre 1947. Insieme a Hou Hsiao-hsien, è il cineasta più rappresentativo [...] da Y. nel 1992 e 1993). Il regista è poi tornato a fissare lo sguardo sulla Taipei contemporanea, sul vuoto che in ogni inquadratura segna la distanza tra i personaggi, tra i corpi e gli spazi, nei film corali Duli shidai (1995, noto con il titolo A ...
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Borges, Jorge Luis
Altiero Scicchitano
Scrittore e poeta argentino, nato a Buenos Aires il 24 agosto 1899 e morto a Ginevra il 14 giugno 1986. Tra le sue opere più famose vanno segnalate Ficciones (1944), [...] inaspettata e ambigua. In seguito B. correggerà il suo giudizio, affermando a più riprese che il film lo segnò durevolmente. Rari e irrilevanti sono stati gli adattamenti cinematografici dei suoi racconti. Fa eccezione La strategia del ragno ...
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Gastoni, Lisa
Stefano Masi
Attrice teatrale e cinematografica, nata ad Alassio (Savona) il 28 luglio 1935. Tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Settanta ha impersonato un modello di [...] in un amore impossibile (in questo caso quello per un sacerdote) e disapprovato dalla società. Il film ottenne scarso successo e segnò l'inizio di un primo distacco della G. dal mondo del cinema. Lizzani, suo regista d'elezione, le affidò ancora una ...
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Zampa, Luigi
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 2 gennaio 1905 e morto ivi il 10 agosto 1991. Alternando film drammatici e commedie, praticando il Neorealismo [...] la sua prova più matura, e Anni ruggenti, ispirato alla commedia Revizor (L'ispettore) di N.V. Gogol′. L'arte d'arrangiarsi segnò l'inizio di una lunga collaborazione tra Z. e Alberto Sordi, che avrebbe riguardato altri sei film, tra cui tre grandi ...
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Widerberg, Bo (propr. Gunnar)
Stefano Boni
Sceneggiatore e regista cinematografico svedese, nato a Malmö l'8 giugno 1930 e morto ivi il 1° maggio 1997. Esponente di spicco della nouvelle vague nordica [...] al Festival di Mosca, Ormens väg på hälleberget (1986, Il sentiero del serpente sulla roccia), tratto da T. Lindgren, segnò il ritorno a un apprezzabile rigore formale, ma l'opera passò quasi inosservata. Negli anni successivi i suoi lavori, sempre ...
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Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] hanno come protagonista l'agente Jack Ryan (Patriot games, 1992, Giochi di potere, e Clear and present danger, 1994, Sotto il segno del pericolo, entrambi diretti da Philip Noyce, The sum of all fears, 2002, Al vertice della tensione, di Phil Alden ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...