Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] disciplina. È il metodo quindi la vera discriminante. In questo senso Metz smette di pensare che il c., se è un campo di segni, lo sia di per sé: lo è solo in quanto si fa prendere per tale. Allo studio del c. come realtà intrinsecamente linguistica ...
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NICHOLSON, Jack
Francesco Bolzoni
Attore cinematografico statunitense, nato a Neptune (New Jersey) il 22 aprile 1937. Cresce in una famiglia dissestata, e la sua adolescenza è segnata da studi disorganici [...] volò sul nido del cuculo, 1975), credendo ancora nella forza sociale delle immagini, dà un'impronta personalissima, di segno autobiografico, a un personaggio a rischio, un ribelle suo malgrado. Altre volte, con un sospetto di divertimento, se ...
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Zhang Yimou
Simone Emiliani
Regista cinematografico cinese, nato a Xi'an (Shaanxi) il 14 novembre 1951. Ha iniziato la carriera come direttore della fotografia (ha lavorato, tra gli altri, con Chen [...] evidenzia una violenta frattura tra l'approccio realistico alla vicenda e il compiaciuto sguardo narcisista del suo autore, segno di una visione che, dietro la consueta accuratezza formale, si ricicla stancamente.
bibliografia
M. Diana, Il cinema di ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] di Anger, Hollywood Babylon (1959 e 1984), ci si imbatte in affermazioni che spalancano oltre la patina della seduttività prevedibile segni acri di verità: "Hollywood è un bizzarro posto in cui rivali che si odiano a morte sono costretti a scambiarsi ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] il R. Istituto universitario di architettura della città. In complesso il decennio 1935-45 lo vide molto attivo, ma segnò un relativo rallentamento del suo lavoro iniziale di pittore, anche se alla XXII Biennale veneziana (1940) era stato invitato ...
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Neue Sachlichkeit
Giovanni Spagnoletti
Movimento artistico e cinematografico, la N. S. (Nuova Oggettività) ha caratterizzato la cultura tedesca della seconda metà degli anni Venti, a partire dalla Stabilisierungszeit, [...] presi dalla strada e le riprese dal vero, quello che è considerato il film sperimentale più famoso dell'era weimariana segna, insieme al documentario di Ruttmann, il massimo esempio di cinema legato alle proposte teoriche della Neue Sachlichkeit. L ...
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Rock Movie
Giandomenico Curi
Con questa espressione si intende un filone cinematografico nato nella seconda metà degli anni Cinquanta insieme al rock and roll, che nel film ha una funzione determinante, [...] . m. ha svolto un ruolo significativo, non solo nella storia del cinema, ma anche in quella del costume, in quanto ha segnato la nascita di una nuova figura sociale, il teenager, di cui nel corso di cinquant'anni ha registrato, e in parte influenzato ...
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DEFA
Marco Scollo Lavizzari
Sigla di Deutsche Film Aktiengesellschaft, ente cinematografico di Stato della Repubblica democratica tedesca (DDR), istituito con licenza delle autorità sovietiche di occupazione [...] avvento di Hitler, Kuhle Wampe oder: wem gehört die Welt (1932), sceneggiato con Bertolt Brecht, rappresentò senz'altro un segno di forte continuità con il cinema di sinistra, sensibile alla critica sociale, nato durante la Repubblica di Weimar (1919 ...
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Minnelli, Liza
Gianni Borgna
Cantante e attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Los Angeles il 12 marzo 1946. Figlia della celebre cantante e attrice Judy Garland e del regista Vincente [...] attrice di musical, grazie alla sua interpretazione in Flora, the red menace, che andò in scena a Broadway e segnò anche la nascita del sodalizio con John Kander e Fred Ebb, rispettivamente compositore delle musiche e autore dei testi. Quando ...
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Richter, Hans
Bruno Di Marino
Pittore, regista, storico e teorico tedesco del cinema sperimentale, nato a Berlino il 6 aprile 1888 e morto a Muralto (Locarno) il 1° febbraio 1976. Tra i massimi esponenti [...] al cinema figurativo, senza tralasciare gli aspetti ritmici e seriali della realtà. In questo senso Filmstudie (1928) segnò un primo passaggio verso la figurazione che si completò con Vormittagsspuk (1928; Gioco di cappelli), opera decisamente dada ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...